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Pino Dizione[modifica | modifica wikitesto]

Pino Dizione

Pino Dizione (Messina, 6 luglio 1941) è un fotografo e giornalista italiano, innovatore della tecnica fotografica degli anni '50-'60, fondò nel 1983 il "Centro fotografico Rizzoli".

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Pino Dizione nasce a Messina nel 1941. All’età di 7 anni, rimasto solo, impara l'arte della stampa fotografica. Imbattendosi in una copia de “L'Europeo”, ne rimane affascinato, è cosi che nasce il suo sogno di lavorare per il settimanale della Rizzoli. Negli anni si appassiona sempre di più all’arte della fotografia, si specializza nella tecnica dei ritratti e si cimenta nella ricerca del particolare con la sua macchina fotografica.

Nel 1958 si trasferisce a Milano, in cerca di nuove opportunità. Viene assunto presso la Rotofoto di Fedele Toscani, padre di Oliviero, agenzia fotografica portante del Corriere della Sera. Dizione qui conosce Evaristo Fusar e Gianfranco Moroldo, noti fotografi de “L'Europeo”. Nel 1960 Dizione viene richiesto dal direttore dell’ANSA, che lo assume a dicembre dello stesso anno. Nel 1962, corona il suo sogno, Gianfranco Moroldo, gli propone l’assunzione in Rizzoli, dove lavorerà proprio per “L’Europeo”, inizialmente come stampatore e poi come fotografo.

È del 1971 la sua prima mostra fotografica alla “Galleria Rizzoli” sotto il patrocinio di Ottorino Monestier, direttore artistico della casa editrice. Le sue opere sono innovative, mettono in evidenza la ricerca del nuovo, raggiunto con la tecnica de “la separazione dei toni”: Per Dizione le foto non sono più una riproduzione della realtà, ma elaborazioni artistiche: la tavolozza di sfumature dei grigi lascia il posto ad alti contrasti tra bianchi e neri. Il successo è tale che, nel 1972, Lanfranco Colombo direttore della galleria “il Diaframma”, chiede a Dizione di esporre il suo particolare “stile di fotografare”.

Nel 1983 la proposta da parte dei vertici aziendali di creare e dirigere il “Centro Fotografico Rizzoli”. Sotto la sua guida il Centro collaborerà con tutte le testate giornalistiche diventando una colonna portante del gruppo editoriale. In questi anni Dizione avvicina i grandi della cronaca, della politica, della scienza, dello spettacolo, dello sport.

Tra i direttori con cui Dizione collabora: Giorgio Fattori, Tommaso Giglio, Vittorio Buttafava, Lamberto Secchi, Lanfranco Vaccari Vittorio Feltri, Willy Molco, Paolo Occhipinti, Maria Venturi, Miriam de Cesco, Gigi Reggi, Andrea Monti.

Nel 2015 l’idea di pubblicare il libro della sua vita "Cogli l'attimo", per condividere la sua esperienza di professionista e di uomo.

Ritratti[modifica | modifica wikitesto]

Tra i più celebri: Edoardo Agnelli, Gianni Agnelli, Michele Alboreto, Jean Alesi, Ottavio Alfieri, Alessandro Altobelli, Mario Andretti, Aldo Aniasi, René Arnoux, Lino Banfi, Franco Baresi, Christiaan Barnard, Rubens Barrichello, Paolo Belli, Benedetto XVI, Gerhard Berger, Alessandro Bergonzoni, Loredana Bertè, Silvio Bertoldi, Enzo Biagi, Paolo Bonolis, Vincenzo Buonassisi, Mike Buongiorno, Flavio Briatore, Ernesto Calindri, Milly Carlucci, Ivan Capelli, Carlo Castellaneta, Claudio Cecchetto, Rosita Celentano, Franco Cerri, Colin Chapman, Eddie Cheever, Henri Chenot, Piero Chiara, Walter Chiari, Carlo Chiti, Cassius Clay, Corinne Clery, Giorgio Consolini, Maurizio Costanzo, Gianfranco D’angelo, Elio De Angelis, Ron Dennis, Oriella Dorella, Marina Doria, Beppe Dossena, Bernie Ecclestone, Kimberly Fairchild, Giorgio Faletti, Giorgio Fattori, Maurizio Ferrini, Cesare Fiorentini, Claudio Sabelli Fioretti, Cesare Fiorio, Emerson Fittipaldi, Salvatore Fiume, Dario Fo, Carla Fracci, Adrienne Frantz, Gene Gnocchi, Guenda Goria, Marina Graziani, Ezio Greggio, Monica Guerritore, Re Gustavo di Svezia, Gianfranco Intra, Winsor Harmon, Jean-Pierre Jabouille, Stefan Johansson, Krizia, Alan Jones, Jean Lafitte, Katherine Kelly Lang, Niky Lauda, Elio Luttazzi, Miriam Maffai, Cesare Maldini, Paolo Maldini, Alessia Mancini, Nigel Mansell, Cesare Marchi, Steve Martin, Arturo Merzario, Raoul Meyer, Gianni Minà, Ottavio Missoni, Willy Molco, Alberto di Monaco, Ranieri di Monaco, Stefania di Monaco, Indro Montanelli, Enrico Montesano, Luca Coredero di Montezemolo, Alberto Moravia, Stirling Moss, Brigitte Nielsen, Piero Ostellino, Olivier Panis, Enrico Papi, Lucio Parenzan, Alba Parietti, Willy Pasini, Riccardo Patrese, Sandro Pertini, Paolo Pilitteri, Nelson Piquet, Arnaldo Pomodoro, Patty Pravo, Alan Prost, Clay Regazzoni, Jean Reno, Carlos Reutemann, Gianni Rivera, Angelo Rizzoli, Mimmo Rotella, Keke Rosberg, Antonio Rossi, Maria Teresa Ruta, Gigi Sabani, Luciano Salce, Stefania Sandrelli, Ulisse Sartini, Umberto Scapagnini, Maximilian Schell, Jody Scheckter, Michael Schumacher, Ayrton Senna, Michele Serra, Vittorio Sgarbi, Sirio, Cesare Sirtori, Denis Mack Smith, Sylvester Stallone, Jackie Stewart, Patrick Tambay, Bruno Tassandin, Renata Tebaldi, Teo Teocoli, Alberto Tomba, Justin Torkildsen, Enzo Tortora, Valentino, Ornella Vanoni, Antonello Venditti, Maria Venturi, Gianni Versace, Gilles Villeneuve, Jacques Villeneuve, Gigi Villoresi, John Watson, Frank Williams, Alberto Zanchetti, Ezio Zermiani.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

L'Europeo, Oggi, Annabella, Playboy, Elle, Elle Decor, Astra, Amica, Corriere della Sera, A Tavola, Novella 2000, Il Mondo, La Domenica del Corriere, Insieme, OK Salute, Max, Visto, Bravacasa.

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

  • Galleria Rizzoli, Galleria Vittorio Emanuele II, Milano. (1971).
  • il Diaframma galleria dell'immagine di Popular Photography Italiana, via Brera 10 Milano, (29 febbraio -14 marzo 1972). "Popular Photography Italiana", che in seguito diventerà Il Diaframma - fotografia italiana, ed infine il Diaframma; nuova come impostazione rispetto alle riviste dell'epoca, diventa un punto di riferimento per gli amanti della fotografia e dell'immagine in generale.
Locandina Mostra "Il Diaframma" 1972.

Dicono di lui[modifica | modifica wikitesto]

  • "Il mio primo incontro con Pino Dizione risale al 1968, quando fui assunto dal settimanale Oggi e, non appena varcata la soglia della redazione, il mio amico Carlo Della Corte, che aveva caldeggiato la mia assunzione presso Vittorio Buttafava e Enzo Biagi, mi disse per rinfrancarmi che alla Rizzoli c’era “qualcuno” che mi aspettava a braccia aperte. Per fortuna c’era lì, a tranquillizzarmi, quel tale “qualcuno” che mi apriva le braccia, e questo qualcuno era un messinese come me: il grande Pino Dizione, il quale, all’epoca, godeva la fama di mago della stampa fotografica, in grado di muoversi tra acidi e bacinelle come un angelo tra le nuvole. Pino mi suggerì una serie di trucchi e accorgimenti utilissimi a raggiungere la resa migliore. Insomma, trasmetteva a me l’esperienza da lui acquisita lavorando a stretto contatto con maestri dell’immagine come Gianfranco Moroldo e altri fotografi dello stesso rango, i quali pretendevano da Pino certe finezze e selezioni di grigi che nessuno, tranne lui, era in grado di ottenere. Di tutti i suoi lavori, voglio ricordarne almeno uno, apparso nella sua prima mostra personale alla galleria “Il Diaframma” di Milano: la foto di una battigia (almeno così a me pareva) lambita da onde invisibili, come sono invisibili le onde della vita. Grazie, Pino, anche la tua amicizia ritrovata è un’onda, e va e viene come i nostri ricordi di messinesi privati del pescestocco e delle sarde a beccafico. Ma l’arte ha un prezzo, e noi due lo sappiamo benissimo". Emilio Isgrò (artista, scrittore).
  • Incontro con l'autore: "Stavolta l'autore, Pino Dizione, non l'ho incontrato. Non aveva tempo. Possibile che, se in linea di massima è arduo parlare con un regista di cinema, è addirittura folle comunicare con un fotografo? Con Dizione ho avuto solo un breve incontro al telefono. Ieri l'intervista con Alfred Hitchcock mi era andata meglio". Giuseppe Turroni (critico d'arte).
  • "Vedere non basta, e non basta capire, occorre sapere comunicare, per questo Dizione è un fotografo, mentre altri, che usano lo stesso mezzo formale ma non vogliono dir nulla, sono dei dannunzietti da strapazzo". Pier Paolo Preti (critico d'arte).
  • "Pino Dizione, fotografo discreto e silenzioso, che sa cogliere l'attimo giusto". Indro Montanelli (giornalista e scrittore).
  • "Pino Dizione, il più grande fotografo d'Europa". Mimmo Rotella (artista e pittore internazionale).