Urbano Rattazzi (politico 1845-1911)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Urbano Rattazzi

Ministro della Real Casa
Durata mandato13 settembre 1892 –
2 gennaio 1894
PredecessoreGiovanni Visone
SuccessoreEmilio Ponzio Vaglia

Senatore del Regno d'Italia
Durata mandato4 gennaio 1894 –
4 agosto 1911
Tipo nominaCategoria: 4
Sito istituzionale

Dati generali
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato

Urbano Rattazzi iuniore (Vercelli, 2 febbraio 1845Roma, 4 agosto 1911) è stato un giurista italiano, nipote dell'omonimo uomo politico.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureato in giurisprudenza, avvocato, entrò al servizio di Casa Savoia fino a diventare consigliere giuridico di Re Umberto I, che in seguito lo nominò a capo della Real Casa, carica che ricoprì fra il 1892 e il 1894[1] e dalla quale si dimise dopo lo scoppio dello scandalo della Banca Romana e le dimissioni dell'amico Giovanni Giolitti[2], che egli stesso aveva suggerito al re per la carica di primo ministro[3]. Contemporaneamente alle dimissioni da responsabile della Real Casa fu fatto Ministro di Stato e Senatore del Regno d'Italia[4].

Nel 1882 si unì in matrimonio con Carolina Marana Falcone, vedova dall'anno prima e con due figli.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dal libro Un uomo, un giornale: Alfredo Frassati, vol. I, di Luciana Frassati. Consultabile su Google Books.
  2. ^ Dal libro L'Italia in prima pagina: i giornalisti che hanno fatto la storia di Pier Luigi Vercesi. Consultabile su GoogleBook.
  3. ^ Articolo Gli sfoghi di Salvemini e Albertini, di Franco Cordero; sul sito web del quotidiano La Repubblica.
  4. ^ Pagina web istituzionale sul sito del Senato della Repubblica Italiana.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Ministro della Real Casa Successore
Giovanni Visone 1892-1894 Emilio Ponzio Vaglia
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie