L'elenco di unità di misura turche tradizionali, o unità di misura ottomane, è l'insieme delle unità di misura utilizzate correntemente all'interno dei territori dell'Impero ottomano.
L'Impero Ottomano (1299-1923), predecessore della moderna Turchia, è stato uno dei 17 firmatari della Convention du Mètre del 1875. Per 58 anni sono state in uso sia le unità di misura tradizionali che internazionali, ma dopo la proclamazione della Repubblica Turca, le unità tradizionali divennero obsolete. Nel 1931, con legge N. 1782, le unità internazionali divennero obbligatorie e l'uso di quelle tradizionali fu vietato a partire dal 1º gennaio 1933.[1]
Il calendario tradizionale dell'Impero ottomano era, come nella maggior parte dei paesi musulmani, il calendario Hijri. Il calendario Hijri conta dall'anno 622 dell'era cristiana, con una durata dell'anno di 12 mesi lunari, cioè circa undici giorni più corto di un anno solare. Nel 1839, tuttavia, è stato adottato, per questioni ufficiali, un secondo calendario. Il nuovo calendario, che è stato chiamato calendario Rumi, iniziava anche dal 622, ma con una durata annuale pari ad un anno solare dopo il 1840. Nella Turchia moderna, è stato adottato il calendario gregoriano come calendario legale, a partire dalla fine del 1925. Il calendario Hijri viene ancora utilizzato quando si parla di date in un contesto islamico.