Umberto Volante

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Umberto Volante (Cona, 5 maggio 1925Merano, 15 aprile 2016[1]) è stato uno scultore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Cona, in provincia di Venezia, Umberto Volante si trasferì con la famiglia all'età di tre anni a Merano, in provincia di Bolzano. Dopo la scuola primaria, frequentò l'Istituto statale d'arte a Ortisei, diventando maestro d'arte sotto la guida di Ludwig Moroder (Bera Ludwig); in questo periodo fu in stretto contatto, tra gli altri, con Augusto Murer, Bruno Visentin e Claudio Trevi.

Si diplomò quindi all'Istituto d'arte dei Carmini a Venezia, allora diretto dal prof. Giorgio Wenter Marini.

Frequentò successivamente il Magistero d'Arte e l'Accademia di belle arti di Venezia, sotto la guida di Alberto Viani. Nel 1948 iniziò l'attività di scultore nel suo studio a Merano, alternandola con la docenza di intaglio presso l'Istituto d'arte dei Carmini che proseguì fino al 1965 (tranne un intervallo tra il 1950 e il 1956).

In questo periodo approfondì anche l'uso delle altre tecniche plastiche, come maiolica, mosaico, bronzo, metallo sbalzato, nonché delle tecniche pittoriche dell'affresco e del graffito e delle tecniche grafiche della xilografia. Entrò in contatto con diversi artisti dell'ambiente veneziano di allora, come Federico De Rocco, Mario Dinon, Bruno Saetti, Giulio Alchini, Amedeo Renzini, Sergio Schirato, Riccardo Schweizer, Yvan Beltrame, Eronda (Mario De Donà), Gazar Ghazikian.

Nell'intervallo tra il 1950 e il 1956 visse nuovamente a Merano, dove frequentò l'ambiente artistico della cittadina del Passirio e dove strinse amicizia con altri artisti, come Ugo Claus, Oswald Kofler, Oskar Müller, Peter Fellin, Anton Frühauf, Emilio Dall'Oglio.

Dopo aver compiuto diversi viaggi soggiornando in diverse città europee, si stabilì definitivamente a Merano, proseguendo la propria ricerca e produzione artistica insieme con la docenza di educazione artistica presso la Scuola Media G. Segantini.

Fu chiamato a realizzare affreschi e graffiti decorativi per numerosi edifici a Merano, Lagundo, Roveré della Luna, Malosco, Anterselva, Castello Tesino.

Progettò e decorò alcune tombe situate nel cimitero di Merano.

Dal 1963 al 1973 organizzò corsi di ceramica, frequentati da numerosi cittadini e cittadine, cui insegnò la tecnica della modellazione e della decorazione di ceramica, maiolica e terracotta; al termine dei corsi i lavori dei corsisti vennero esposti presso il Kursaal di Merano, ospitati dalla Azienda di soggiorno.

Dopo il pensionamento, continuò ad ampliare e ad approfondire l'uso dei vari mezzi espressivi (smalto su bronzo, strappo di affresco, lacca su legno), proseguendo la sua produzione fino agli ultimi mesi prima della sua scomparsa.

Viaggi[modifica | modifica wikitesto]

Grande importanza assunsero, nella produzione artistica di Umberto Volante, i diversi viaggi compiuti in Europa:

  • viaggio a Parigi, con la moglie Nora e l'amico Giulio Alchini, nel 1957;
  • viaggio a Madrid, con la famiglia, attraverso Francia e Spagna, nel 1959;
  • viaggio attraverso l'Italia, con la famiglia, nel 1963;
  • viaggi ad Atene, con la famiglia, attraverso Jugoslavia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Turchia, negli anni 1968, 1969, 1971 e 1974;
  • viaggi a Hämeenlinna, con la moglie Nora, il fratello Tiziano e la cognata Sirpa.

Attività artistica[modifica | modifica wikitesto]

Mostre collettive[modifica | modifica wikitesto]

Mostre personali[modifica | modifica wikitesto]

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Armadio con bassorilievi in legno di rovere, collezione Peggy Guggenheim, Venezia, 1954
  • Portali in legno di rovere, chiesa di S. Maria Assunta, Merano, 1957
  • Pala di altare in maiolica smaltata e dorata in terza cottura, chiesa di S. Maria Assunta, Merano, 1959
  • Via crucis in maiolica smaltata e dorata in terza cottura, chiesa di S. Maria Assunta, Merano, 1960
  • Crocifisso in bassorilievo in legno di rovere, chiesa di Cristo Re, Trento, 1959
  • Allegoria della scuola, bassorilievo in bronzo, Scuola Media G. Segantini, Merano, 1967
  • Stele in memoria di Piero Richard, bassorilievo in bronzo, Ippodromo di Maia, Merano, 1972
  • Meridiana, maiolica, Istituto Maiense, Merano, 1987
  • Ripristino dei putti, cemento bianco, fronte del teatro civico di Merano "G. Puccini", 1993
  • Decorazioni sulla facciata del Municipio, bassorilievo in ceramica e graffiti, Castello Tesino (TN), 1992

Altre opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Torso, legno di bosso
  • Figura distesa, legno di bosso
  • Figura seduta, legno di padouk
  • Figura accovacciata, legno di palissandro
  • Figura seduta, ceramica in terza cottura
  • Centaura con arco, bronzo a cera persa

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Onorificenza conferita dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri.[3]»
— Roma, 2 giugno 1994

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Morti 2016 - VOLANTE UMBERTO - 655850 - Necrologie Alto Adige, su necrologie.altoadige.gelocal.it. URL consultato il 30 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2016).
  2. ^ Merano Arte, PROSPETTIVE DI FUTURO. Merano 1945 - 1965 - Anteprima, su kunstmeranoarte.org. URL consultato l'11 febbraio 2022.
  3. ^ Le onorificenze della Repubblica Italiana, su quirinale.it. URL consultato l'11 febbraio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giorgio Kaisserlian e a., Arte italiana contemporanea, La Ginestra Editrice, Firenze, 1969.
  • Gioia Conta, I luoghi dell'arte Bolzano, media val d'Adige, Merano, Provincia autonoma di Bolzano, 1998. ISBN 88-85129-25-0
  • Fiorenzo Degasperi, Emilio Simion, Alchini Giulio e Silvio, La Bottega dell'Arte, 1999.
  • Luca Massimo Barbero (a cura di), Fondazione Bevilacqua La Masa - Cent'anni di Collettive, Cicero, Venezia, 1999.
  • Provincia autonoma di Bolzano, Artisti oggi: piccolo dizionario degli artisti italiani in Alto Adige, Bolzano, 2000.
  • Stefano Aloisi, Federico De Rocco (1918-1962), Ellerani Editore, San Vito al Tagliamento, 2001.
  • Autori vari, è Cristo Re!, Storia di una chiesa e di un rione a Trento nel secondo dopoguerra, Legoprint, Lavis, 2002.
  • Roberto Roda, Seno guerriero - il mito dell'amazzone, l'immagine della donna in armi, editoriale Sonnetti, Mantova, 2005.
  • Rosanna Pruccoli, Il corpo e la linea: la vita e l'opera di Umberto Volante, Curcu & Genovese editori, Trento, 2006. ISBN 88-89898-06-2.
  • Walter Taranto e a., Vedano gli umili e si rallegrino: 50º anniversario della Parrocchia di S.Maria Assunta, Merano, 2007.
  • Sonia Steger e a., Flüssiges Feuer - Fusione di metalli a Marlengo, Arunda, Silandro, 2008.
  • Vittorio Fabris, La Valsugana orientale e il Tesino - Vol.II, Litodelta, Scurelle, 2011.
  • Kunstmeran, Markus Neuwirth, Tiziano Rosani, Prospettive di futuro - Merano 1945-1965, Tappeinerverlag, Lana, 2012. ISBN 978-88-7073-710-3.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]