Umberto Riva

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Umberto Riva (Milano, 16 giugno 1928Palermo, 25 giugno 2021) è stato un architetto e designer italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studiò architettura a Venezia, dove fu allievo di Carlo Scarpa, laureandosi nel 1959; iniziò quindi la sua attività professionale a Milano nel 1960.
Nel 1985 presentò alla Biennale di Parigi il progetto di Casa Frea e alla mostra "Progetto domestico" della XVII Triennale di Milano.
Nel 1987 prese parte alla mostra "Le città immaginate" con un progetto su Ancona.
Nel 1988 allestì lo spazio espositivo della sezione Paesaggio alla mostra "Le città del mondo e il futuro della metropoli" alla Triennale di Milano.
L'attività didattica lo portò ad insegnare a Palermo (1982-1983), a Venezia (1987-1998), al Politecnico di Milano (1992-1993), all'Istituto Europeo di Design (1997-1998), e all'Ecole d'Architecture a Nancy.
Dal 1999 fu Accademico di San Luca.

Opere e progetti[modifica | modifica wikitesto]

Edilizia[modifica | modifica wikitesto]

  • Casa per vacanze, Stintino (SS), con Fredi Drugman;[1]
  • Casa per vacanze, Oliveto Lario (CO), con Giacomo Scarpini, 1962;
  • Cooperativa d'abitazione, via Paravia a Milano, con B. Bottero, 1966;
  • Progetto di un edificio per uffici, 1966;
  • Casa Berrini, Taino (VA), 1967;[2]
  • Casa Giorgio Riva, Lesmo (MB), 1968;[3]
  • Officina C & B, Novedrate (CO), 1969;
  • Case di Palma, Stintino, (SS), 1971;[4]
  • Appartamento per un collezionista d'arte, 1974;
  • Casa Ferrario, Osmate (VA), 1975;[5]
  • Scuola elementare e media, Faedis (UD), con J. Sanchez, 1978;
  • Progetto per l'area della marina di Petrarolo, Castellammare del Golfo (TP), con Adriana Bisconti, Gedo Campo, Maria de Carolis, Giuseppe Gabriele, Eliana Mauro, Antonio Fontana, Rosario Fontana, Donato Messina e Pierangelo Trabelli, 1980;
  • Progetto per l'area della circonvallazione esterna, Vita (TP), con Adriana Bisconti, Gedo Campo, Maria de Carolis, Giuseppe Gabriele, Eliana Mauro, Antonio Fontana, Rosario Fontana, Donato Messina e Pierangelo Trabelli, 1980;
  • Nuovo insediamento residenziale, valle dell'Oued Touil (Algeria), con M. Bahadori, G. Campo, B. Morello, G. Scudo, 1980;
  • Palazzo d'abitazione, via Conchetta a Milano, 1982;
  • Ristrutturazione ed arredamento casa Frea, Milano, 1983;
  • Casa De Paolini, via Tantardini a Milano, con P. Zanella, 1985;
  • Studio Frea, Milano, 1985;
  • Ristrutturazione di un appartamento, via Arena a Milano, con Francesca Riva, Giovanni Drugman, 1986;
  • Ristrutturazione di un appartamento, via Crema a Milano, con Giovanni Drugman, 1986;
  • Casa d'abitazione nel centro storico, Otranto (LE), con Francesca Riva, M. Della Torre, Giovanni Drugman, 1986;
  • Casa Insinga, in via Arena a Milano, con Francesca Riva, Giovanni Drugman, 1986;
  • Progetto per lo Sperone Del Guasco, Ancona, con M. Della Torre, P. Zanella, Giovanni Drugman, 1987;
  • Appartamento Poggi/Dragone, Corso di Porta Ticinese a Milano, con Francesca Riva, Giovanni Drugman, 1988;
  • Planivolumetrico del Centro Civico, Salemi, (TP), con Marcella aprile, Vita Maria Trapani, Ivan Agnello, 1989;
  • Sistemazione di Piazza San Nazaro in Brolo, Milano, 1989;[6]
  • Casa Miggiano, Otranto (LE), con Giacomo Borella, Paola Froncillo, Francesca Riva, 1989;[7]
  • Negozio I. B. Office, Padova, con G. Borella, A. Fanton, Paola Froncillo, Francesca Riva, 1991;
  • Ristrutturazione di Casa Frea, Otranto (LE), con Giovanni Drugman, Paola Froncillo, S. Girandi, Francesca Riva, 1992;
  • Ristrutturazione di un appartamento, New York, 1993;
  • Porta d'ingresso e vetrina della galleria A.A.M. Architettura Arte Moderna, Milano, 1994;[8]
  • Restauro del piano terreno del Caffè Pedrocchi, Padova, con M. Macchietto, P. Bovini, M. Manfredi, 1997;
  • Progetto per la sistemazione del viale del Ministero degli Esteri e di piazza della Farnesina, Roma, con P. Ricatti, P. Conviti, Giovanni Drugman, Monica Manfredi, Alessandro Scandurra, 1998;
  • Sistemazione dell'ambito circostante la chiesa di Santa Maria di Castello, Alessandria, con Monica Manfredi, 1998;
  • Nuova Officina PRF-UMO, Castellammare di Stabia, (NA), con P. Ricatti, 1998,"[9][10]
  • Porta Vittoria (concorso internazionale a selezione ristretta), Milano, con Emilio Battisti, Albori architetti associati (E. Almagioni, G. Borella, F.Riva), John Feather, Dario Vanetti, Franco Luraschi, Renato Restelli, Mario Guarnaccia, Gianni Urbano, Luigi Bosoni, Emanuela Guerra, Sandra Bonfiglioli, Francesco Borella, Dario Malosti, Gianni Micheloni, Gianfranco Prini, Piet J. Th.Schoots, 2001;
  • Centrale termoelettrica EDISON (concorso a inviti), Simeri Crichi, (CZ), con Alessandro Scandurra, 2004;
  • Risistemazione dell'asse monumentale del centro urbano (concorso internazionale a inviti), Montpellier, (Francia), con Alessandro Scandurra, 2004;
  • Nuova Centrale Termoelettrica (concorso a inviti), Termoli, (CB), con Alessandro Scandurra, 2006;
  • Chiesa di San Corbiniano (concorso a inviti), Quartiere Infernetto, (Roma), con studio GDMP, 2011;

Design[modifica | modifica wikitesto]

  • Lampada da tavolo "E 63", 1963;
  • Apparecchi di illuminazione (per Francesconi), 1969;
  • Lampada da tavolo "Lem", 1973;
  • Lampada da tavolo "Metafora", 1980;
  • Lampada da tavolo "Veronese" (per Barovier & Toso), 1985;
  • Tavolo di marmo (per Bigelli Marmi), 1989;
  • Lampada "Franceschina" (per FontanaArte), con Francesca Riva, 1989;
  • Lampada sospesa (per Barovier & Toso), 1989;
  • Lampada "Gi-Gi" (per FontanaArte), 1990;
  • Tappeto (per Driade), 1991;
  • Lampada da tavolo "E 63" (per FontanaArte - riedizione), 1991;
  • Dilem (per FontanaArte), 1991;
  • Lampada "Filù" (per FontanaArte), con Francesca Riva, 1992;
  • Scrittoio (per Driade), con G. Borrella, 1992;
  • Poltrona (per Bellato), 1993;
  • Tavolo (per Montina), 1997;
  • Lampada "Rituale" (per FontanaArte), 2000.

Allestimenti[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 il progetto dei Magazzini Fincantieri di Castellamare di Stabia, firmato con Pierpaolo Ricatti e Cherubino Gambardella ha ricevuto il premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana.[11]

Nel corso della VI edizione (2018) della stessa manifestazione (Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana) Umberto Riva è stato insignito della Medaglia d’Oro alla Carriera.[12]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "La costruzione si articola in quattro corpi collegati da passaggi coperti, disposti attorno ad una corte destinata al soggiorno all'aperto nelle giornate di forte vento. Il corpo della zona notte, esposto a sud-est sul mare aperto, è protetto da un portico profondo."
  2. ^ "Due versioni: per la seconda versione (...) Mi furono d'ispirazione una casa di Gino Valle e certe strutture in cemento di Paul Rudolph"
  3. ^ (...) una piccola casa unifamiliare modulata sulla dimensione del mattone di argilla espansa"
  4. ^ Casa Di Palma, su icar.poliba.it. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2009).
  5. ^ "Questa casa pensata come un edificio con sistema costruttivo modulare si misura con sistemi costruttivi artigianali"
  6. ^ Piazza San Nazaro In Brolo, su icar.poliba.it. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2009).
  7. ^ Casa Miggiano, su icar.poliba.it. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2009).
  8. ^ Porta d'ingresso e vetrina della galleria A.A.M. Architettura Arte Moderna sede di Milano, su ffmaam.it. URL consultato il 9 maggio 2019.
  9. ^ (...) Il progetto cerca di attuare una doppia relazione: da una parte si rapporta all'orizzonte del Golfo e al profilo della montagna che si affaccia al mare, dall'altra cerca di intervenire nella compromessa situazione ambientale".(Medaglia d'Oro all'Opera - Triennale di Milano 2003)
  10. ^ Medaglia d'oro all'opera, su triennale.it. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2009).
  11. ^ Architetti, medaglia d'oro a Riva - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 12 novembre 2019.
  12. ^ (EN) Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2018: i vincitori, su domusweb.it. URL consultato il 12 novembre 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • M. Bottero, G. Scarpini, Quattro interviste: Enzo Mari, Umberto Riva, Tobia Scarpa, Gino Valle, “Zodiac”, n. 20, dicembre 1970
  • M. Zardini, Sette finestre su un cortile: Umberto Riva: disegno di interni, Lotus International, 1989, 63, pagina 16–33
  • Guido Canella e Maria Bottero, Umberto Riva, album di disegni (1966-1987), Quaderni Lotus, Milano, 1989
  • M. Zardini, P. Nicolin, Umberto Riva, editorial Gustavo Gili, Barcellona 1993
  • M. Tarsetti, M. Turchi, Umberto Riva. sistemazioni urbane, Officina edizioni, Roma 1993
  • E. Arosio, Umberto Riva: in principio c'è la luce, “Abitare”, n. 321, 1993
  • G. Leoni, in forma di commento, “Casabella”, n. 645, anno LXI, maggio 1994
  • Nicola Flora, Paolo Giardiello, Ermanno Guida e Genni Postiglione, Umberto Riva. architetto & designer, Clean edizioni, Napoli 1994
  • Chiara Baglione Tradizione senza nostalgia, Casabella, n.645, maggio 1997
  • Paolo Deganello, Movimenti domestici, Lotus International 44, pagg.109-127
  • V. Ardito, G. Leoni, Progettare è servire. conversazione con Umberto Riva, “Area”, n.52, settembre/ottobre 2000
  • M. Manfredi, Piazza della Farnesina. Roma, “Area”, n. 48, gennaio/febbraio 2000 leggere l'articolo Archiviato l'11 ottobre 2007 in Internet Archive.
  • Maria Cristina Loi, Carlo Alberto Maggiore, I disegni di Umberto Riva, "Il Disegno di Architettura", n. 25-26, ottobre 2002
  • Davide Vargas, Conversazioni sotto una tettoia. Giancarlo De Carlo, Tony Fretton, Umberto Riva, Ettore Sottsass, Clean, Napoli, 2004
  • Maria Bottero, Negozio a Padova, Domus 742, pagg. 50-55
  • Interviste, La Purezza. David Chipperfield, Henri Ciriani, Umberto Riva, Alvaro Siza, Eduardo Souto de Moura, Francesco Venezia., Clean, Napoli, 2005
  • Carlo Pietrucci, Umberto Riva. La chiesa di San Corbiniano a Roma con un'appendice delle opere di design, Bibliolibrò, Roma 2015
  • Cristiano Marchegiani, "Riva, Umberto", in Allgemeines Künstlerlexikon. Die Bildenden Künstler aller Zeiten und Völker, a cura di Andreas Beyer - Bénédicte Savoy - Wolf Tegethoff, vol. 99, Berlin-Boston, De Gruyter, 2018 [stampa: novembre 2017], pp. 53-54
  • Gabriele Neri, Umberto Riva. Interni e allestimenti, LetteraVentidue, Siracusa, 2017
  • Carlo Pietrucci, Umberto Riva mobili e luci, Clean, Napoli 2021

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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