Tiziano Bieller

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Tiziano Bieller
Tiziano Bieller in gara nella Stubaital negli anni 1970
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 176[1] cm
Peso 79[1] kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale
Squadra SC Champoluc[2]
Termine carriera 1980
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Europei juniores 0 0 2

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Tiziano Bieller (Aosta, 22 febbraio 1956[1][3]) è un ex sciatore alpino italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sciatore polivalente originario di Champoluc, Bieller ottenne i primi risultati agonistici in occasione degli Europei juniores di Ruhpolding 1973, dove vinse la medaglia di bronzo nello slalom gigante e nello slalom speciale[4][5], e nello stesso anno esordì in Coppa del Mondo, gareggiando in discesa libera e in slalom gigante[1]. Il prosieguo della sua carriera fu segnato da numerosi infortuni che gli permisero di partecipare soltanto discontinuamente alla Coppa del Mondo e alla Coppa Europa[1]; solo nella stagione 1979-1980 in Coppa Europa raggiunse risultati di alto livello, la vittoria nella classifica di slalom gigante e il 2º posto in quella generale vinta dal connazionale Siegfried Kerschbaumer[5], mentre in Coppa del Mondo conquistò l'unico piazzamento a punti l'8 marzo dello stesso anno a Oberstaufen in slalom gigante (12º). Un nuovo grave infortunio lo costrinse al ritiro[6]; non prese parte a rassegne olimpiche né ottenne piazzamenti ai Campionati mondiali.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Europei juniores[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 81º nel 1980

Coppa Europa[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 2º nel 1980[5]
  • Vincitore della classifica di slalom gigante nel 1980[5]

Campionati italiani[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Medaglia di bronzo al valore atletico - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e La valanga azzurra si rinnova, in Stampa Sera, 21 settembre 1978. URL consultato il 21 novembre 2022.
  2. ^ 50 anni di Scuola sci Champoluc (PDF), su scuolascichampoluc.com. URL consultato il 21 novembre 2022.
  3. ^ a b Tiziano Bieller, su coni.it, Comitato olimpico nazionale italiano. URL consultato il 21 novembre 2022.
  4. ^ a b (DEENFR) Junior alpine events / Disciplines alpines juniors / Junioren Alpine Disziplinen (PDF), in World ski Statistics / Statistique mondiale de ski / Welt-Skistatistik, Oberhofen, FIS, settembre 2011, pp. 136-145. URL consultato il 21 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2012).
  5. ^ a b c d e (DE) ÖSV-Siegertafel, su oesv.at, Federazione sciistica dell'Austria. URL consultato il 21 novembre 2022.
  6. ^ Marco Di Marco, Tatum Bieler e il cucciolo di lupo, su sciaremag.it, 2 aprile 2021. URL consultato il 21 novembre 2022.
  7. ^ L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di discesa maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 27 marzo 2021. URL consultato il 21 novembre 2022.
    L’albo d’oro del gigante maschile dei Campionati Italiani Assoluti, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 24 marzo 2018. URL consultato il 21 novembre 2022 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2022).
    L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di slalom maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 23 marzo 2021. URL consultato il 21 novembre 2022.
    L’albo d’oro dei Campionati Italiani Assoluti di combinata maschile, su fisi.org, Federazione italiana sport invernali, 28 marzo 2021. URL consultato il 21 novembre 2022.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]