Tiziana Di Pilato

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Tiziana Di Pilato
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Ginnastica artistica
Termine carriera 1996
Carriera
Giovanili
1985-1990
Squadre
1991-1995Pro Patria MilanoSerie B;
Serie A
Nazionale
1992-1994Bandiera dell'Italia Italia juniores
1994-1996Bandiera dell'Italia Italia
Carriera da allenatore
GAL Lissone
Bandiera dell'Italia Italia
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi del Mediterraneo 0 0 1

Vedi maggiori dettagli

 Campionati Italiani Assoluti
Oro Rimini 1992 Corpo libero
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Tiziana Di Pilato (Milano, 16 dicembre 1978) è una coreografa, allenatrice di ginnastica artistica ed ex ginnasta italiana, campionessa italiana al corpo libero agli Assoluti di Rimini 1992 e campionessa italiana al corpo libero e trave agli Assoluti di Mestre 1993.

Negli anni delle competizioni in Serie A (1992-1995), la Di Pilato è stata riconosciuta come l'eccellenza della propria squadra, la Pro Patria 1883.[1]

Ha fatto parte, dal 1998 al 2003, della compagnia di danza acrobatica Kataklò.

Attualmente allena come tecnico e coreografa il settore femminile della Accademia Nazionale Milano e Docente di Acrobatica nella Scuola Professionale Italiana Danza (SPID); inoltre affianca Paolo Bucci all'Accademia Nazionale di Milano.

Carriera sportiva[modifica | modifica wikitesto]

La Di Pilato, con l'intenzione di fare attività sportiva, comincia a fare ginnastica presso la Olimpia Segrate, a 7 anni. Questa società non gareggiava nel settore agonistico, per cui le viene consigliato di spostarsi alla Pro Patria 1883.[1]

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Ad aprile 1990 la Di Pilato vince, a Gorizia, il titolo italiano di categoria Under 13, con 36,0735 punti.[2]

Nel 1991 ottiene il 6º posto, con 72,05 punti, ai campionati italiani Juniores, ed il 19º posto, con 36,600 punti, al Trofeo Internazionale Città di Catania di novembre.[3] Inoltre vincendo la Serie B, la squadra della Pro Patria, composta anche da Ramona Rotta, Ilaria Facchinetti, Maria Misuriello e Sara Conti, conquista la Serie A.[1]

Il 1992: campionessa italiana al corpo libero[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1992, con la nazionale juniores, ottiene il 7º posto nell'incontro internazionale Italia-Cecoslovacchia a Fano, il 29 marzo, con 36,832 punti: al volteggio 9,183, alle parallele 9,350, alla trave 9,116, al corpo Libero 9,183.

A maggio vince prima, con 37,420 punti, il XXIV Trofeo Città di Tunisi, poi, a Rimini, il titolo al corpo libero agli Assoluti, con 9,650 punti.[1]

A settembre, in un incontro Italia-Svizzera juniores a Teramo, vince alle parallele asimmetriche con 9,650 punti; alla Peace Cup di Tel Aviv, il 28 novembre, ottiene il quarto posto, con 38,135 punti.[4]

Con la squadra nazionale juniores, composta da Marianna Crisci, Valentina Rubinetti, Erika Sella, Veronica Servente, Ketty Titon, partecipa alla Coppa Europa juniores ad Arezzo, il 12 e 13 dicembre 1992: la nazionale ottiene il 4º posto con 152,785 punti; la Di Pilato ottiene 9,650 punti al volteggio, 9,600 alle parallele, 9,525 alla trave, 9,687 al corpo libero.[4]

La stagione di Serie A con la squadra della Pro Patria termina al 4º posto.[1]

Il 1993: i campionati assoluti di Mestre[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993, vince il titolo Italiano assoluto alla trave e al corpo libero

Il 1993: i Giochi del Mediterraneo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993, partecipa ad una gara internazionale a Chiasso, contro Svizzera e Germania, in cui vince davanti a Tanja Pechstein con un totale di 36,550 punti (volteggio: 9,125; parallele: 9,300; trave: 8,850; corpo libero: 9,275).[4] A maggio partecipa alla Coppa Europa juniores a Ginevra, ottenendo il 15 º posto, prima tra le italiane, con 37,112 punti: 9,350 al volteggio, 9,125 alla trave, 9,012 al corpo libero, 9,625 alle parallele.[4] La Serie A termina con la Pro Patria al quinto posto.[1]

Partecipa poi ai Giochi del Mediterraneo di Linguadoca-Rossiglione 1993; le gare di ginnastica si svolgono a Nîmes. Nonostante una preparazione non ideale, si piazza al 5º posto alla trave (9,250) e al 6º al corpo libero (8,975), chiudendo il concorso generale in sesta posizione (37,125).[5] Ottiene la medaglia di bronzo nel concorso a squadre con Veronica Servente, Chiara Ferrazzi, Francesca Santoni e Ketty Titon.[6]

Il 30 e 31 ottobre, a Cesena, partecipa ad un incontro Italia-Russia, dove ottiene due esecuzioni da 9,550 punti (al volteggio e alle parallele). La gara termina con la vittoria della Russia (380,350) sull'Italia (365,375). A novembre, al torneo Trinacria d'Oro di Catania, si piazza al 2º posto, con 38,400 punti, dietro ad Elena Lebdeva, con punteggi tutti superiori a 9: 9,625 al volteggio, 9,500 alle parallele, 9,650 alla trave, 9,625 al corpo libero.[5]

Gli ultimi anni[modifica | modifica wikitesto]

La stagione 1994 viene considerata sotto tono, senza grandi successi;[5] il campionato di serie A termina però con il migliore risultato della sua carriera, il terzo posto.[1]

Ad aprile 1995, agli Internazionali sloveni di Lubiana, ottiene l'ottavo posto con 35,95 punti: volteggio 9,10, parallele 9,35, trave 8,75, corpo libero 8,75. A maggio partecipa al campionato nazionale di categoria Seniores a Varazze, piazzandosi al quarto posto, con 36,100 punti.[5] In Serie A la Pro Patria termina al 5º posto.[1]

Si ritira dall'attività agonistica nell'aprile 1996, a causa di motivi fisici, che non le «permettevano più di dare tutta se stessa alla ginnastica».[5]

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Linguadoca-Rossiglione 1993: bronzo nel concorso a squadre;

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h Giuntini, p. 198.
  2. ^ Giuntini, p. 197.
  3. ^ 1991 Catania Cup - Women's AA
  4. ^ a b c d Giuntini, p. 199.
  5. ^ a b c d e Giuntini, p. 200.
  6. ^ (FR) Raccolta dei risultati (PDF) di Linguadoca-Rossiglione 1993 sul sito ufficiale del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo, cijm.org.gr.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Sergio Giuntini, La ginnastica al femminile (PDF), in QUELLI DELLA PRO PATRIA 1883 (pdf). URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).