Ti prendo e ti porto via (singolo)

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Ti prendo e ti porto via
singolo discografico
ArtistaVasco Rossi
Pubblicazionegiugno 2001
Durata4:10
Album di provenienzaStupido hotel
GenerePop rock
EtichettaEMI
ProduttoreGuido Elmi, Vasco Rossi
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[1]
(vendite: 25 000+)
Vasco Rossi - cronologia
Singolo precedente
(2001)
Singolo successivo
(2001)

Ti prendo e ti porto via è il secondo singolo proveniente dall'album Stupido hotel del cantautore Vasco Rossi. Il brano è uscito a giugno 2001, permettendogli di vincere il Festivalbar per la terza e ultima volta in carriera, nonché di ottenere un grande riscontro radiofonico durante l'estate.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il cantante dichiarò che scrisse la canzone ispirandosi ad un romanzo dello scrittore Niccolò Ammaniti, intitolato appunto Ti prendo e ti porto via.

La casa automobilistica FIAT, che già in precedenza aveva usato alcune canzoni di Vasco come colonne sonore dei propri spot televisivi, scelse questa canzone per pubblicizzare la Grande Punto, ma il rocker di Zocca rifiutò perché non ne condivideva lo spirito[3].

Il video della canzone contiene spezzoni dello Stupido hotel tour, che segue il tour del 2001.

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche settimanali[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2001) Posizione
massima
Italia 10[4]

Classifiche di fine anno[modifica | modifica wikitesto]

Classifica (2001) Posizione
Italia[5] 64

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ti prendo e ti porto via (certificazione), su FIMI. URL consultato il 17 giugno 2019.
  2. ^ Music Control: Vasco recupera il podio, su rockol.it, Rockol, 22 luglio 2001. URL consultato il 9 marzo 2022.
  3. ^ Dillo alla Luna, la rubrica di Vasco su XL anno 2 n.14 Vascorossi.net
  4. ^ Ti prendo e ti porto via, su italiancharts.com, Italiancharts. URL consultato il 4 aprile 2022.
  5. ^ I singoli più venduti del 2001, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 13 dicembre 2022.
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