Thomas Rabe (manager)

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Thomas Rabe nel 2022

Thomas Rabe (Lussemburgo, 6 agosto 1965) è un manager tedesco, dal 2012 presidente e amministratore delegato del gruppo Bertelsmann[1][2] dopo aver fatto parte del board esecutivo dal 2006.[3] Sotto la sua guida, il gruppo è diventato più internazionale, più digitale e più diversificato.[4][5] In particolare, ha portato avanti il business dei diritti musicali e della divisione didattica.[6] Inoltre, Rabe è stato nominato amministratore delegato di RTL Group nel 2019.[7].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato in Lussemburgo e cresciuto a Bruxelles[8][9] dove il padre era dal 1968 uno dei primi funzionari della Commissione europea del carbone e dell'acciaio,[10] Rabe ha preso la licenza liceale presso la scuola europea di Bruxelles[11] Si è laureato in Economia aziendale nel 1989 presso l'Università di Aquisgrana, nel 1995 ha conseguito un dottorato presso l'Università di Colonia[12] con una tesi sulla liberalizzazione e la deregolamentazione del mercato europeo comune nel settore assicurativo.[13] Durante gli studi fu bassista del gruppo punk White Lies.[14] In aggiunta al tedesco nativo, parla inglese, francese, olandese e spagnolo.[15]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Dopo il conseguimento della laurea, lavora per un anno per la Commissione europea presso la Direzione Generale per le Istituzioni Finanziarie e il Diritto Societario.[10] Un anno dopo, si unì al suo supervisore per trasferirsi nello studio legale Forrester, Norall & Sutton,[16] che oggi appartiene a White & Case.[17] Lì gestiva i conti dei clienti dell'Unione europea, degli Stati Uniti e del Giappone.[16] Nel 1991, Rabe è stato impiegato presso l'agenzia Treuhand di Berlino.[18] In tale veste si occupò anche della privatizzazione dei beni del Ministero per la Sicurezza dello Stato e l'Esercito popolare nazionale dell'ex RDT.[19] Nel 1993 è stato promosso a capo del dipartimento di controllo.[12] Successivamente, Rabe è stato coinvolto come responsabile delle acquisizioni presso l'agenzia di investimenti Beteiligungsgesellschaft Neue Länder dell'Associazione delle banche tedesche (BdB),[13] nell'investire 400 milioni di DM in società della Germania dell'Est.[19] Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca, nel 1996 Rabe è stato assunto come capo ufficio dell'amministratore delegato del fornitore di servizi finanziari lussemburghese, Cedel International.[16][19] Vi ha ricoperto ulteriori incarichi prima di essere nominato CFO nel 1998.[20] Negli anni successivi, ha preparato la fusione di Cedel International con Deutsche Börse Clearing in Clearstream.[19]

Nel 2000, Rabe è entrato a far parte di RTL Group come CFO.[13] Qui era inoltre responsabile della strategia e delle attività televisive e radiofoniche lussemburghesi.[21] Cinque anni dopo, Bertelsmann lo portò a Gütersloh.[22][23][24] Rabe è stato nominato CFO del gruppo il 1º gennaio 2006.[25] Allo stesso tempo, è stato responsabile del Bertelsmann Music Group fino al 2008.[13] Tra le altre attività, Rabe ha anche negoziato il riacquisto di azioni dal Groupe Bruxelles Lambert.[26][27] Inoltre, il gruppo ha istituito un proprio fondo di investimento in Bertelsmann Digital Media Investments.[28] In seguito Rabe organizzò il ritorno di Bertelsmann nel mondo della musica.[29] La sua assunzione di Kohlberg Kravis Roberts & Co. come investitore in BMG Rights Management è stata vista come una decisione chiave per lo sviluppo futuro della società musicale.[3]

Secondo quanto riferito, intorno al 2009 Rabe è stato considerato il futuro CEO del gruppo ProSiebenSat.1 Media e della holding di investimenti Franz Haniel & Cie.,[30] ma alla fine Rabe è rimasto con Bertelsmann.[31][32]

Nel 2012 è nominato Amministratore Delegato (CEO) del gruppo Bertelsmann.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Thomas Rabe wird Bertelsmann-Finanzvorstand, in Börsen-Zeitung, 22 gennaio 2005.
  2. ^ (DE) Thomas Rabe wird neuer Bertelsmann-Chef, in Hamburger Abendblatt, 11 ottobre 2011.
  3. ^ a b (DE) Thomas Rabe: Der Visionär mit der Bassgitarre, in Handelsblatt, 10 ottobre 2011. URL consultato il 16 gennaio 2017.
  4. ^ (DE) Die neue Strategie des Medienkonzerns, in Handelsblatt, 29 marzo 2012.
  5. ^ (DE) Bertelsmann stellt sich breiter auf, in Der Tagesspiegel, 23 marzo 2016.
  6. ^ (DE) Halbzeit bei Bertelsmann, in Neue Zürcher Zeitung, 1º aprile 2015.
  7. ^ (DE) David Hein, Thomas Rabe wird CEO der RTL Group, su horizont.net, 1º aprile 2019. URL consultato il 1º aprile 2019.
  8. ^ (DE) Schlanker, schneller, fitter, in Neue Westfälische, 28 dicembre 2011.
  9. ^ (DE) Der Nachfolger, in Westfalen-Blatt, 11 ottobre 2011.
  10. ^ a b (DE) Ruhig und nüchtern an die Arbeit gehen, in Neue Westfälische, 29 dicembre 2005.
  11. ^ (DE) Thomas Rabe, in Bertelsmann. URL consultato il 16 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2018).
  12. ^ a b (DE) Thomas Rabe, in Munzinger, 10 febbraio 2015. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  13. ^ a b c d (EN) Thomas Rabe, Chairman and Chief Executive Officer of Bertelsmann, in Bertelsmann. URL consultato il 16 gennaio 2017.
  14. ^ (DE) Bertelsmann-Chef Thomas Rabe: Der Überflieger, in FAZ.
  15. ^ (DE) Der Spätberufene, in Financial Times Deutschland, 11 ottobre 2011.
  16. ^ a b c (DE) Blitzkarriere, in Börsen-Zeitung, 3 agosto 2006.
  17. ^ (EN) White & Case links with Brussels boutique, in International Financial Law Review, 1º gennaio 1998. URL consultato il 16 gennaio 2017.
  18. ^ (DE) Nicht bummeln!, in Manager Magazin, 14 dicembre 2012.
  19. ^ a b c d (DE) Der Wechselwillige, in Die Zeit, 9 luglio 2009.
  20. ^ (DE) Zwei Ernennungen bei Cedel International, in Börsen-Zeitung, 13 novembre 1998.
  21. ^ (DE) Der kickende Tandemfahrer, in Handelsblatt, 12 settembre 2003.
  22. ^ (DE) Bertelsmann holt Finanzchef von RTL, in Financial Times Deutschland, 20 gennaio 2005.
  23. ^ (DE) Mittelfeldspieler mit Ambitionen, in Neue Westfälische, 20 gennaio 2005.
  24. ^ (DE) Aufbruch nach Gütersloh, in Handelsblatt, 21 gennaio 2005.
  25. ^ (DE) Eine erstklassige Besetzung, in Neue Westfälische, 22 gennaio 2005.
  26. ^ (DE) Der Überflieger, su faz.net, Frankfurter Allgemeine Zeitung, 28 aprile 2012. URL consultato il 16 gennaio 2017.
  27. ^ (DE) Bertelsmann verhindert eigenen Börsengang, su Der Tagesspiegel, 25 maggio 2006. URL consultato il 16 gennaio 2017.
  28. ^ (DE) Bertelsmann wird Finanzinvestor, in Financial Times Deutschland, 21 marzo 2007.
  29. ^ (DE) Bertelsmann kehrt zurück ins Musikgeschäft, in Die Welt, 8 luglio 2009. URL consultato il 16 gennaio 2017.
  30. ^ (DE) Dünne Luft, in WirtschaftsWoche, 15 giugno 2009.
  31. ^ (DE) Der scharf rechnende Musiker bleibt bei Bertelsmann, in Frankfurter Allgemeine Zeitung, 22 gennaio 2011. URL consultato il 16 gennaio 2017.
  32. ^ (DE) Ich bin nicht auf der Durchreise, in Die Zeit, 20 febbraio 2014. URL consultato il 16 gennaio 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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