Thomas Aquino Manyo Maeda

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Thomas Aquino Manyo Maeda
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il futuro cardinale Maeda ripreso dal Centro Televisivo Vaticano il 20 marzo 2015.
Non ministrari sed ministrare
 
TitoloCardinale presbitero di Santa Pudenziana
Incarichi attualiArcivescovo metropolita di Osaka-Takamatsu (dal 2023)
Incarichi ricoperti
 
Nato3 marzo 1949 (75 anni) a Tsuwasaki
Ordinato presbitero19 marzo 1975 dall'arcivescovo Joseph Asajiro Satowaki (poi cardinale)
Nominato vescovo13 giugno 2011 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo23 settembre 2011 dal vescovo Joseph Atsumi Misue
Elevato arcivescovo20 agosto 2014 da papa Francesco
Creato cardinale28 giugno 2018 da papa Francesco
 

Thomas Aquino Manyo Maeda (Tsuwasaki, 3 marzo 1949) è un cardinale e arcivescovo cattolico giapponese, dal 15 agosto 2023 arcivescovo metropolita di Osaka-Takamatsu.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Thomas Aquino Manyo Maeda è nato il 3 marzo 1949 a Tsuwasaki, prefettura ed arcidiocesi di Nagasaki, nella parte sud-occidentale del Giappone.

Ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 19 marzo 1975, presso la cattedrale di Santa Maria a Nagasaki, per imposizione delle mani di Joseph Asajiro Satowaki, ordinario arcidiocesano e futuro cardinale; si è incardinato, appena ventiseienne, come presbitero della medesima arcidiocesi. Ha ricoperto gli incarichi di vice parroco, parroco ed editore del bollettino diocesano. È stato segretario generale della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Giappone dal 2006 fino alla promozione all'episcopato.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 13 giugno 2011 papa Benedetto XVI lo ha nominato, sessantaduenne, vescovo di Hiroshima[1]; è succeduto al settantacinquenne Joseph Atsumi Misue, dimissionario per raggiunti limiti d'età. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il successivo 23 settembre, nella cattedrale dell'Assunzione di Maria ad Hiroshima, per imposizione delle mani di monsignor Misue, vescovo emerito, assistito dai co-consacranti monsignori Leo Jun Ikenaga, S.I., arcivescovo metropolita di Osaka, e Joseph Mitsuaki Takami, P.S.S., arcivescovo metropolita di Nagasaki; ha preso possesso della sua sede durante la stessa cerimonia.

Il 20 agosto 2014 papa Francesco lo ha nominato, sessantacinquenne, arcivescovo metropolita di Osaka[2]; è succeduto al settantasettenne Leo Jun Ikenaga, dimissionario per raggiunti limiti d'età. Ha preso possesso dell'arcidiocesi, nella Cattedrale dell'Immacolata Concezione della Vergine Maria ad Osaka, il 23 settembre successivo. Il 29 giugno 2015, giorno della solennità dei Santi Pietro e Paolo, si è recato presso la basilica di San Pietro in Vaticano, dove il pontefice gli ha consegnato il pallio, simbolo di comunione tra la Santa Sede e il metropolita, che gli è stato imposto in una cerimonia successiva.

Il 17 giugno 2016 è stato eletto vicepresidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Giappone per un mandato di un triennio; è succeduto a Joseph Mitsuaki Takami, arcivescovo metropolita di Nagasaki, eletto presidente. È stato nuovamente riconfermato nel suo incarico nel 2019.

Cardinalato[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 maggio 2018, al termine del Regina Coeli, papa Francesco ha annunciato la sua creazione a cardinale nel concistoro del 28 giugno seguente[3]; sessantanovenne, è il sesto porporato giapponese nella storia della Chiesa, il secondo arcivescovo di Osaka dopo Paul Yoshigoro Taguchi. Durante la cerimonia, svoltasi nella Basilica di San Pietro in Vaticano, il Pontefice gli ha conferito la berretta, l'anello cardinalizio ed il titolo presbiterale di Santa Pudenziana[4]; il titolo era vacante dal 5 luglio 2017, giorno della morte del cardinale Joachim Meisner, arcivescovo emerito di Colonia. Ha preso possesso della sua chiesa titolare durante una celebrazione svoltasi il 16 dicembre dello stesso anno alle ore 10:30[5].

Il 15 agosto 2023, a seguito dell'incorporazione della diocesi di Takamatsu nell'arcidiocesi di Osaka disposta da papa Francesco, è stato nominato primo arcivescovo metropolita di Osaka-Takamatsu[6].

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Stemma[modifica | modifica wikitesto]

Troncato in scaglione: al I d'azzurro, alla rete da pescatore al naturale posta in figura di un monte, movente da un mare ondato di blu, a due fasce ondate d'azzurro[7], il tutto caricato dalla colomba dello Spirito Santo d'oro[8], con il capo attraversante il II; al II d'oro alla torta d'azzurro caricata da un bisante d'argento, sopracaricata da una lettera F di nero, la torta sopracaricata in punta a destra da una torta di rosso, sopracaricata da un bisante, sopracaricata da una lettera S di verde; le due torte sopracaricate in punta a sinistra da una torta di bruno, sopracaricata da una torta cucita di verde, sopracaricata da una lettera C d'argento[9]; le tre torte sormontate dal motto PAX CHRISTI di nero, posto ad arco.

Ornamenti esteriori da arcivescovo metropolita; dalla croce pende una sindone d'argento.[10]

Motto: "Non ministrari sed ministrare"[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Vescovo di Hiroshima (Giappone) e nomina del Successore, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 13 giugno 2011. URL consultato il 6 novembre 2020.
  2. ^ Rinunce e nomine. Rinuncia dell'Arcivescovo di Osaka (Giappone) e nomina del successore, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 20 agosto 2014. URL consultato il 6 novembre 2020.
  3. ^ Annuncio di Concistoro il 28 giugno per la creazione di nuovi Cardinali, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 20 maggio 2018. URL consultato il 5 novembre 2020.
  4. ^ Concistoro Ordinario Pubblico: Assegnazione dei Titoli, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 28 giugno 2018. URL consultato il 5 novembre 2020.
  5. ^ Avviso dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 11 dicembre 2018. URL consultato il 6 novembre 2020.
  6. ^ Rinunce e nomine. Erezione dell'Arcidiocesi Metropolitana di Osaka-Takamatsu (Giappone) e nomina del primo Arcivescovo Metropolita, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 15 agosto 2023. URL consultato il 15 agosto 2023.
  7. ^ La rete da pescatore e il mare sono simboli della vocazione sacerdotale. Mt 4,19, su laparola.net.
  8. ^ Lo Spirito Santo è la guida del ministero.
  9. ^ Le tre torte rappresentano le sfere delle virtù teologali, indicate dalle lettere F per "fides", S per "spes" e C per "caritas".
  10. ^ Simboleggia la Risurrezione.
  11. ^ Significa "Non per essere servito, ma per servire" ed è tratto dal Mc 10,45, su laparola.net.: Il Figlio dell'Uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Hiroshima Successore
Joseph Atsumi Misue 3 giugno 2011 – 20 agosto 2014 Alexis Mitsuru Shirahama, P.S.S.
Predecessore Arcivescovo metropolita di Osaka Successore
Leo Jun Ikenaga, S.I. 20 agosto 2014 – 15 agosto 2023 -
Predecessore Vicepresidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici del Giappone Successore
Joseph Mitsuaki Takami, P.S.S. dal 17 giugno 2016 Rafael Masahiro Umemura
Predecessore Cardinale presbitero di Santa Pudenziana Successore
Joachim Meisner dal 28 giugno 2018 in carica
Predecessore Arcivescovo metropolita di Osaka-Takamatsu Successore
- dal 15 agosto 2023 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN33152380026401760133 · NDL (ENJA001287822 · WorldCat Identities (ENviaf-33152380026401760133