The Japanese House

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The Japanese House
The Japanese House in concerto a Los Angeles nel 2019
NazionalitàBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereDream pop
Indie pop
Elettropop
Periodo di attività musicale2012 – in attività
EtichettaDirty Hit
Album pubblicati1
Studio1
Sito ufficiale

The Japanese House, pseudonimo di Amber Mary Bain (Buckinghamshire, 13 luglio 1995), è una cantante britannica.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2012 la cantante è stata scoperta da Matt Healy dei The 1975, firmando un contratto per la loro etichetta Dirty Hit.[1] Ha scelto lo pseudonimo The Japanese House per non rivelare il suo sesso e il suo nome, ma in seguito ha scelto di rendere pubblica la sua identità.[2][3] Nel 2015 e nel 2016 ha supportato i The 1975 in tournée, mentre tra il febbraio e il marzo 2017 è partita per il suo primo tour principale in Nord America.[4][5] Nel 2017 è stata candidata nell'annuale lista Sound of... stilata dalla BBC.[6] Dopo numerosi EP, ha pubblicato il suo album di debutto, intitolato Good at Falling, nel 2019. Ha raggiunto la 64ª posizione della Official Albums Chart ed è stato accolto positivamente dalla critica specializzata.[7][8] Nell'autunno del medesimo anno ha avuto luogo il suo secondo tour nordamericano.[9]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 2019 – Good at Falling
  • 2023 – In the End It Always Does

EP[modifica | modifica wikitesto]

  • 2015 – Pools to Bathe In
  • 2015 – Clean
  • 2016 – Swim Against the Tide
  • 2017 – Saw You in a Dream
  • 2019 – The LA Sessions

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 2015 – Still
  • 2015 – Pools to Bathe In
  • 2015 – Teeth
  • 2015 – Sister
  • 2015 – Clean
  • 2015 – Cool Blue
  • 2015 – Letter by the Water
  • 2015 – Sugar Pill
  • 2016 – Face Like Thunder
  • 2016 – Swim Against the Tide
  • 2016 – Good Side In
  • 2017 – Saw You in a Dream
  • 2017 – Somebody You Found
  • 2017 – 3/3
  • 2018 – Lilo
  • 2018 – Follow My Girl
  • 2019 – Maybe You're the Reason
  • 2019 – We Talk All the Time
  • 2019 – Something Has to Change

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Under The Radar: The Japanese House, su nme.com, NME. URL consultato il 31 luglio 2020.
  2. ^ (EN) The Japanese House: "I'm a heartbreaker...what can I say?", su dummymag.com. URL consultato il 31 luglio 2020.
  3. ^ (EN) The Japanese House: "I didn’t want the mystery to become bigger than the music; I’m not wearing a balaclava", su diymag.com. URL consultato il 31 luglio 2020.
  4. ^ (EN) Hannah J. Davies, The Japanese House: ‘Coming to terms with what pop actually means’, su theguardian.com, The Guardian. URL consultato il 31 luglio 2020.
  5. ^ (EN) Examining The Mystery Behind The Japanese House / Ones To Watch, su Ones To Watch. URL consultato il 31 luglio 2020.
  6. ^ (EN) The Japanese House Live in Hong Kong, su thehoneycombers.com. URL consultato il 31 luglio 2020.
  7. ^ (EN) JAPANESE HOUSE full Official Chart History, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 31 luglio 2020.
  8. ^ (EN) Good at Falling by The Japanese House, su Metacritic. URL consultato il 31 luglio 2020.
  9. ^ (EN) Valerie Magan, The Japanese House announces second 'Good At Falling' tour, su substreammagazine.com, Substream Magazine. URL consultato il 31 luglio 2020.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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