Thami El Glaoui

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Thami El Glaoui

Thami El Glaoui, in lingua berbera Thami El Mezouari Aglaou, (Télouet, 1879Télouet, 13 gennaio 1956[1]), è stato un politico marocchino, uno dei più celebri pascià del Marocco.

Era il nonno paterno dell'attore francese Mehdi El Glaoui.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Venne nominato pascià di Marrakech dal sultano Yusuf ben al-Hasan nel 1912[2].

Nel mese di dicembre 1950 chiese al sultano Mohammed V di non supportare più il Partito Istiqlal favorevole all'indipendenza del Marocco. El Glaoui si mostrò insolente verso il sultano durante l'udienza e gli venne fatto divieto di tornare a Palazzo Reale.

Nel febbraio del 1953, El Glaoui riunì 23 pascià e 323 caid e fece loro firmare una petizione per chiedere la partenza del sultano. Solo 6 caid e 4 pascià rifiutarono di firmare.

Il 20 agosto 1953 Mohammed V e il principe ereditario Moulay Hassan (futuro Hassan II), vennero arrestati e mandati in esilio in Corsica e poi in Madagascar.

Al loro ritorno dall'esilio, El Glaoui si sottomise al nuovo re e morì poco dopo di cancro a Télouet.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Abdessadeq El Glaoui.
  2. ^ Georges Spillmann, Du protectorat à l'indépendance : Maroc, 1912-1955, Plon, 1967, p.175

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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