Tatul Krpeyan

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Tatul Krpeyan
NascitaThathulBandiera dell'Armenia Armenia, 21 aprile 1965 (59 anni)
MorteÇaykənd (Göygöl), 30 aprile 1991
Etniaarmena
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Artsakh Nagorno Karabakh
Forza armataEsercito di difesa del Nagorno Karabakh
GuerreOperazione Anello (1991)
DecorazioniEroe nazionale dell'Armenia
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Tatul Krpeyan (in armeno Թաթուլ Կրպեյան?; Thathul, 21 aprile 1965Çaykənd (Göygöl), 3 aprile 1991) è stato un partigiano armeno.

Si è posto a capo delle forze armene paramilitari di difesa durante la Operazione Anello nella parte settentrionale dell'attuale regione di Shahumyan. Fu ucciso in combattimento dalle forze azere OMON.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato nel villaggio di Thathul in Armenia completò gli studi scolastici nella vicina città di Talin. Dopo aver servito nella Armata sovietica, nel 1987 si iscrisse alla facltà di Storia della Università Statale di Erevan. Durante il primo anno di corso si unì al Movimento nazionale di liberazione armeno a al movimento Miatsum per la liberazione del Nagorno Karabakh.[2]

Operazione Anello[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Operazione Anello (1991).

Nel settembre 1990 raggiunse il Nagorno Karabakh dove la situazione era sempre più critica e fondò un'unità di volontari denominata Dashnaktsakanner della quale si autoproclamò comandante.

Con tale formazione guidò la difesa (dal settembre 1990 fino alla morte nell'aprile 1991) del distretto di Getashen (oggi Chaykend) e Martunashen contro le unità delle forze armate azere. Perì nel corso dei combattimenti a Getashen. È stato sepolto nel villaggio natale che, in suo onore, cambiò la denominazione da Areg a Tatul.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

È stato insignito della onorificenza di Eroe nazionale dell'Armenia

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ cfr T. de Waal, Black garden: Armenia and Azerbaijan Through Peace and War, pag. 216, 2013
  2. ^ Biografia su sito del Ministero della Difesa dell'Armenia

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN8792152744551027850007 · LCCN (ENno2018069613 · WorldCat Identities (ENlccn-no2018069613