Tania Balachova

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Tatiana Pavlovna Balachova

Tatiana Pavlovna Balachova (in russo Татьяна Павловна Балашова?, traslitterazione scientifica: Tat'jana Pavlovna Balašova; in russo Таня Балашова?, traslitterazione scientifica: Tanja Balašova; San Pietroburgo, 25 febbraio 1902Bagnoles-de-l'Orne, 4 agosto 1973) è stata un'attrice francese di origine russa. Dopo la seconda guerra mondiale divenne una delle insegnanti di recitazione più influenti in Francia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a San Pietroburgo, con la sua famiglia emigrò a Bruxelles, dove studiò al Conservatorio Reale. Durante gli anni accademici conobbe il suo futuro marito, l'attore belga Raymond Rouleau.[1]

Dopo il matrimonio la coppia si trasferì a Parigi, dove i coniugi Rouleau collaborarono con Gaston Baty, Charles Dullin, Louis Jouvet, Georges Pitoëff e Antonin Artaud, tra gli altri.[1] Si separarono nel 1940, anche se continuarono a lavorare insieme professionalmente.[2]

Balachova diede origine al ruolo di Inès in A porte chiuse di Jean-Paul Sartre al Teatro Vieux-Colombier nel maggio 1944.[3] Divenne una delle più influenti insegnanti di recitazione in Francia, formando molti della futura generazione di talenti teatrali e cinematografici della nazione,[4] tra cui Maurice Garrel,[4] Danièle Delorme,[5] Christian Marquand[6] e Antoine Vitez.[7]

Morì a Bagnoles-de-l'Orne il 4 agosto 1973 per un attacco cardiaco.[1]

Opere teatrali selezionate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (FR) Mort de la comédienne Tania Balachova L'ÉTRANGÈRE AU TURBAN, in Le Monde.fr, 7 agosto 1973. URL consultato il 7 marzo 2021.
  2. ^ (EN) Michael Bertin, The Play and Its Critic: Essays for Eric Bentley, University Press of America, 1986, ISBN 978-0-8191-5640-2.
  3. ^ (FR) Jean-Paul Sartre, Huis Clos, Psychology Press, 3 dicembre 1987, ISBN 978-0-415-04003-7.
  4. ^ a b (EN) Michael Leonard, Philippe Garrel, Manchester University Press, 17 gennaio 2020, ISBN 978-1-5261-1597-3.
  5. ^ (EN) Colin Crisp, The Classic French Cinema, 1930-1960, Indiana University Press, 1997, ISBN 978-0-253-21115-6.
  6. ^ Nesselson, L., Obituary: Christian marquand, in Variety, n. 381, dicembre 2000, p. 70.
  7. ^ (EN) John W. Frick e Stephen M. Vallillo, Theatrical Directors: A Biographical Dictionary, Greenwood Press, 1994, ISBN 978-0-313-27478-7.
  8. ^ a b (EN) Gallica, https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k7641072r. URL consultato il 4 marzo 2021.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN49426302 · ISNI (EN0000 0001 2132 2090 · LCCN (ENn87805507 · BNF (FRcb140557106 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-n87805507