Suzuki SX4 WRC

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Suzuki SX4 WRC
Descrizione generale
CostruttoreBandiera del Giappone  Suzuki
SquadraSuzuki World Rally Team
Descrizione tecnica
Meccanica
Motore1,998 cc turbo
TrasmissioneTrazione integrale permanente
Dimensioni e pesi
Lunghezza4135 mm
Larghezza2500 mm
Altezza1770 mm
Passo1450 mm
Peso1230 kg
Altro
AvversarieFord Focus WRC
Citroën C4 WRC
Škoda Fabia WRC
Citroën Xsara WRC
Peugeot 307 WRC
Risultati sportivi
PilotiToni Gardemeister
Per-Gunnar Andersson
Palmares
Corse Vittorie Pole Giri veloci
17 0

La Suzuki SX4 WRC è una variante da competizione della Suzuki SX4, costruita dal team Suzuki World Rally per partecipare al campionato del mondo rally 2007 e 2008.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Toni Gardemeister su una Suzuki SX4 WRC al Rally di Germania 2008

Annunciata al salone di Ginevra 2006,[1] è equipaggiata con un motore turbo da 2 litri creato sulla base dell'ultima versione della motorizzazione J-20A. Dopo varie modifiche e aggiornamenti il J20 erogava, grazie al turbo, 320 CV tra i 4000-4500 giri e 590 Nm di coppia a 3500 giri al minuto. La massa complessiva del veicolo si attestava sui 1230 kg. Dal punto di vista frenante, la vettura è dotata di freni a dischi sull'asse anteriore dal diametro di 370 mm a 8 pistoncini. La vettura è stata progettata dall'ingegnere francese Michel Nandan, che aveva in precedenza già progettato la Peugeot 206 WRC.[2]

La vettura ha debuttato nel Campionato del Mondo Rally con al volante i piloti Toni Gardemeister e Per-Gunnar Andersson.

Il 15 dicembre 2008, la Suzuki ha annunciato il ritiro dal World Rally Championship.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Salone di Ginevra. Suzuki SX4 WRC, su Motorsportblog.it, 28 febbraio 2006. URL consultato il 28 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2019).
  2. ^ (EN) Jamie O'Leary, Hyundai appoints Michel Nandan as World Rally team boss, su Autosport.com. URL consultato il 28 aprile 2019.
  3. ^ Suzuki dice addio ai rally Come la Honda che lascia la F1 - Motori - Repubblica.it, su repubblica.it. URL consultato il 28 aprile 2019.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Automobilismo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di automobilismo