Suore missionarie di Nostra Signora del Santo Rosario

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Le Suore Missionarie di Nostra Signora del Santo Rosario (in inglese Missionary Sisters of Our Lady of The Holy Rosary) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio: le suore di questa congregazione pospongono al loro nome la sigla M.S.H.R.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La congregazione fu fondata dal vescovo spiritano Joseph Ignatius Shanahan (1871-1943), vicario apostolico della Nigeria del Sud, per far fronte ai bisogni della sua missione: grazie all'appoggio di Patrick Finegan, vescovo di Kilmore, il 7 marzo 1924 diede inizio a Killeshandra alla nuova congregazione missionaria.[2]

Le prime aspiranti furono iniziate alla vita religiosa dalle domenicane di Cabra, mentre gli spiritani fornirono alle suore direttori spirituali e cappellani.[2]

Dalla Nigeria, le suore estesero il loro campo d'azione ad altri paesi africani e poi all'Inghilterra, al Brasile e agli Stati Uniti. Dopo gli sconvolgimenti politici del 1966, le suore dovettero abbandonare le loro numerose case in Nigeria e vennero sostituite dalle suore delle congregazioni indigene che avevano contribuito a formare.[2]

L'istituto ricevette il pontificio decreto di lode l'8 gennaio 1938 e le sue costituzioni furono approvate definitivamente dalla Santa Sede il 22 ottobre 1945.[2]

Attività e diffusione[modifica | modifica wikitesto]

Le suore lavorano essenzialmente in terra di missione e si dedicano a varie forme di apostolato, secondo le necessità locali (istruzione, formazione religiosa, opere sociali, assistenza medica).[2]

Sono presenti in Irlanda, nel Regno Unito e in alcuni paesi americani (Brasile, Messico, Stati Uniti d'America) e africani (Camerun, Etiopia, Ghana, Kenya, Liberia, Nigeria, Sierra Leone, Sudafrica, Zambia);[3] la sede generalizia è a Blackrock, presso Dublino.[1]

Alla fine del 2008 la congregazione contava 390 religiose in 75 case.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2010, p. 1609.
  2. ^ a b c d e G. Rocca, DIP, vol. V (1978), col. 1588.
  3. ^ Our Global Community, su mshr.org. URL consultato il 19 dicembre 2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Annuario Pontificio per l'anno 2010, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010. ISBN 978-88-209-8355-0.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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