Straż Graniczna

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Straż Graniczna
Guardie di Frontiera
Descrizione generale
Attiva16 maggio 1991
NazioneBandiera della Polonia Polonia
Serviziopolizia di frontiera
SedeVarsavia
SoprannomeSG
Missioni all'esteroCrisi europea-bielorussa dei migranti del 2021
Comandanti
Voci di forze di polizia presenti su Wikipedia

Le Guardie di Frontiera (polacco Straż Graniczna, abbreviata in SG) è la forza di polizia doganale della Polonia. Esistente nella seconda repubblica polacca, durante il comunismo era sostituita dalla Wojska Ochrony Pogranicza.

1928-1939[modifica | modifica wikitesto]

Il Straż Graniczna è stato fondato nel 1928. Durante i tempi della Seconda Repubblica Polacca, è stato responsabile per la frontiera settentrionale, occidentale e meridionale della Polonia (con la Germania, la Città Libera di Danzica, Cecoslovacchia e Romania). Il confine con l'Unione Sovietica, protagonista di frequenti incursioni da parte delle truppe sovietiche, era protetto da una forza militare separata.

Le responsabilità dei Straż Graniczna includono:

  • Prevenzione di attraversamento illegale della frontiera terrestre e marittimo da parte di persone e merci (contrabbando)
  • Garantire la sicurezza e l'ordine pubblico nella zona di frontiera
  • Combattere le eventuali minacce alla sicurezza nazionale nella zona di frontiera

Le guardie di confine erano organizzate in stile militare, con agenti in divisa e armati.

Ogni stazione dell'agenzia era responsabile di aree da 20 a 25 chilometri di confine.

Repubblica Popolare Polacca[modifica | modifica wikitesto]

Durante il periodo della Repubblica Popolare di Polonia, il ruolo delle guardie di frontiera è stata effettuata dalla formazione militare della Milizia di difesa del confine, parte dell'Esercito popolare di Polonia e alle dirette dipendenze del Ministero dell'Interno.

Oggi[Ma oggi quando ?][modifica | modifica wikitesto]

La Straż Graniczna è stata ristabilita nella Terza Repubblica Polacca come forza di polizia civile con atto del 12 ottobre 1990 e ha iniziato a operare il 16 maggio 1991. Essa si considera il successore della precedente Straż Graniczna e del Wojska Ochrony Pogranicza. Usa gradi militari, cosa non comune in Polonia.

Dal 1º maggio 2004, la Polonia è diventata un membro dell'Unione europea, da quel giorno la Straż Graniczna svolge la sua responsabilità di proteggere sia i confini polacchi sia dell'UE.

Aeromobili in uso[modifica | modifica wikitesto]

Aeromobile Origine Tipo Versione
(denominazione locale)
In servizio
(2024)[1]
Note Immagine
Aerei da pattugliamento marittimo
Let L-410 Turbolet Bandiera della Rep. Ceca Rep. Ceca aereo da pattugliamento marittimo L-410UVP-E20 2[1][2] 2 L-410UVP-E20 ordinati a gennaio 2019.[3][2][1] Consegnati il 6 novembre 2020.[1][2] Ulteriori 2 L-410UVP-E20 ordinati il 28 maggio 2024.[2]
PZL Mielec M28 Skytruck Bandiera della Polonia Polonia aereo da pattugliamento marittimo
SAR
M28B 1[4] 1 M28-05 acquistato ad aprile 2006.[5]
Aerei per impieghi speciali
PZL-Mielec M20 Mewa Bandiera della Polonia Polonia
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
aereo da trasporto leggero M20 1[4] 1 PZL M20 ex Aeronautica militare polacca ricevuto a partire dal 2000.[6]
Aerei per inpieghi speciali
PZL-104 Wilga Bandiera della Polonia Polonia aereo da osservazione PZL-104MF 4[1] 5 PZL-104MF ex Aeronautica militare polacca ricevuti a partire dal 2000.[7]
Elicotteri
PZL W-3 Anakonda Bandiera della Polonia Polonia SAR W-3AM 1[4][1] 1 W-3 ex Aeronautica militare polacca ricevuto nel 2000, più 1 W-3 ricevuto nel 2007.[8][1]
Airbus H135 Bandiera dell'Unione europea Unione europea SAR H135 1[9][4][1] 1 H135 consegnato a gennaio 2020.[9][4]
PZL Kania Bandiera della Polonia Polonia SAR Kania 2[4] 2 PZL Kania ceduti dall'Aeronautica polacca nel 2000, più ulteriori 5 esemplari consegnati tra il 2001 e il 2006.[10]
Robinson R44 Straż Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti SAR R44 1[4] 1 R44 consegnato a marzo 2019.[4]

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h "ONE OFFER IN THE TENDER FOR NEW PLANES FOR THE BORDER GUARD", su , 13 marzo 2024, URL consultato il 29 maggio 2024.
  2. ^ a b c d "POLISH BORDER GUARD ORDERS TWO MORE L-410s", su scramble.nl, 29 maggio 2024, URL consultato il 28 maggio 2024.
  3. ^ "POLISH BORDER GUARD ACQUIRES TWO L-410 TWIN-TURBOPROP AIRCRAFT", su theaviationist.com, 30 gennaio 2019, URL consultato il 29 maggio 2024.
  4. ^ a b c d e f g h "POLISH BORDER GUARD ADDS AIRBUS H135", su helihub.com, 6 febbraio 2020, URL consultato il 29 maggio 2024.
  5. ^ "PZL M28 SKYTRUCK IN POLISH BORDER GUARD SERVICE", su aeroflight.co.uk, URL consultato il 29 maggio 2024.
  6. ^ "PZL M20 IN POLISH BORDER GUARD SERVICE", su aeroflight.co.uk, 3 febbraio 2018, URL consultato il 29 maggio 2024.
  7. ^ "PZL-104 IN POLISH BORDER GUARD SERVICE", su aeroflight.co.uk, 4 febbraio 2018, URL consultato il 29 maggio 2024.
  8. ^ "PZL W-3 SOKOL IN POLISH BORDER GUARD SERVICE", su aeroflight.co.uk, URL consultato il 29 maggio 2024.
  9. ^ a b "LA GUARDIA DE FRONTERAS DE POLONIA RECIBE SU PRIMER HELICÓPTERO H135", su defensa.com, 10 gennaio 2020, URL consultato il 19 febbraio 2020.
  10. ^ "PZL KANIA IN POLISH BORDER GUARD SERVICE", su aeroflight.co.uk, 3 febbraio 2018, URL consultato il 29 maggio 2024.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su strazgraniczna.pl. URL consultato il 1º agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2015).
  • Nadodrzanski, su nadodrzanski.strazgraniczna.pl.