Stefano Vergani

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Stefano Vergani
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica d'autore
Periodo di attività musicale2003 – in attività
Album pubblicati5
Sito ufficiale

Stefano Vergani (Milano, 9 ottobre 1982) è un cantautore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Partecipa al primo Mantova Music Festival. Nel 2004 riceve il premio come miglior artista emergente al Premio Tenco. Ha esordito nel 2005 con l'album La musica è un pretesto la sirena una metafora accompagnato dall'Orchestrina Pontiroli e registrato presso lo studio Mezzanima.[1][2]

Il secondo lavoro è del 2007 Chagrin d'amour sempre accompagnato dal gruppo che lo segue da anni e che ha cambiato nome in Orchestrina Acapulco. Partecipa al Festival di Villa Arconati del 2010, l'anno successivo pubblica il suo terzo album E allor pensai che mai.[1] Nel maggio 2011 è il vincitore della seconda edizione del concorso Musica da Bere.[3] Il 2013 dopo una nuova metamorfosi vede nascere il primo progetto solista che porta alla luce nel settembre 2014 il quarto album dal titolo Applausi a prescindere.

Il suo stile musicale, caratterizzato da una voce calda e da una forte componente ironica che rimanda ad atmosfere rétro, viene accostato a quello di cantautori come Giorgio Gaber, Ivano Fossati, Paolo Conte e Vinicio Capossela.[2][4]

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album[modifica | modifica wikitesto]

  • 2004 – La musica è un pretesto la sirena una metafora (V2 Records)
  • 2007 – Chagrin d'amour (Bagana Records/Dodicilune)
  • 2011 – E allor pensai che mai (autoprodotto)
  • 2014 – Applausi a prescindere
  • 2019 – Mi sono giusto allontanato un attimo

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Biografia su Rockit.it
  2. ^ a b La Brigata Lolli, su bielle.org. URL consultato il 22 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ Valle Sabbia News, Vobarno Roè Volciano - Stefano Vergani vincitore di Musica da Bere, su vallesabbianews.it. URL consultato il 13 giugno 2021.
  4. ^ Stefano Vergani - Recensione - E allor pensai che mai ()

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]