Stefan Lorenz Sorgner

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Stefan Lorenz Sorgner

Stefan Lorenz Sorgner (Wetzlar, 15 ottobre 1973) è un filosofo tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Metaumanista,[1][2] studioso di Nietzsche[3][4][5] e delle filosofia della musica[6][7] e figura autorevole nel campo della bioetica e dell'etica delle nuove tecnologie.[8][9][10] Attualmente insegna filosofia presso la John Cabot University di Roma. Ha studiato filosofia al King's College di Londra, all'Università di Durham e alla Justus Liebig di Gießen conseguendo il dottorato di ricerca all'Universita ‘Friedrich Schiller di Jena (esaminatori: W.Welsch e G.Vattimo) Prima dell'incarico a Erfurt ha insegnato Etica e Filosofia presso l'Università di Giessen, Jena, Klagenfurt ed Erlangen.[11] È membro di diversi comitati di redazione e di consulenza.[12] Secondo Prof. Dr. Zimmermann della Identity Foundation, lui è il più importante filosofo post- e transumanista tedesco („Deutschlands führender post- und transhumanistischer Philosoph“).[13]

Nietzsche e il meta-, post- e transumanesimo[modifica | modifica wikitesto]

L'articolo del filosofo Stefan Sorgner “Nietzsche, il sovraumano e il transumanesimo” pubblicato sulla rivista “Journal of Evolution and Technology” (n.20) dimostrava una forte analogia tra il concetto del superuomo di Nietzsche e quello di post-umano proposto da alcuni eminenti transumanisti.[14] Tale lettura interpretativa non solo suscito' l'interesse di alcuni studiosi di Nietzsche e del transumanesimo ma getto' soprattutto una nuova luce sul rapporto tra il filosofo tedesco e le nuove filosofie post e trans-umaniste.[15] Tale interesse si manifesto' immediatamente nel momento in cui la rivista americana decise di dedicare un numero speciale sull'argomento in questione dal titolo “Nietzsche e il postumanismo europeo”(vol.21, n.1) in cui due studiosi del settore come Max More[16] e Michael Hauskeller[17], rispondendo alla tesi di Sorgner, involontariamente aprivano un dibattito che oggi ci costringe a riconsiderare il pensiero di Nietzsche nell'ottica di un inevitabile avvicinamento alle filosofie transumanistiche.[14][18] In “Oltre umanesimo: riflessioni sul transumanesimo e postumanesimo” (vol.21, n.2) il filosofo tedesco rispondeva e chiariva alcuni aspetti del suo pensiero[19] suscitando l'immediata reazione di un'altra rivista statunitense, “The Agonist” (pubblicata dalla Nietzsche Circle di New York) in cui autorevoli studiosi di Nietzsche come Keith Ansell-Pearson, Paul Loeb e Babette Babich intervenivano nel dibattito amplificandone l'importanza.[20]

Nell'ottobre del 2012 ” Il Nietzsche Forum di Monaco di Baviera, cofondato da Thomas Mann, decise di organizzare un simposio che avesse come oggetto in questione la monografia di Sorgner, “Menschenwürde nach Nietzsche”: Geschichte eines Begriffs" (WBG, Darmstadt 2010) a cui hanno partecipato illustri e autorevoli studiosi di Nietzsche, tra cui la Annemarie Pieper, che in seguito alla proposta del filosofo tedesco, ha accettato di riconsiderare e rivedere il significato e la definizione dell'idea stessa di dignità umana soprattutto a partire dalla sua contingente evoluzione storica.[21]

In questa cornice Sorgner ha approfondito la tesi centrale della sua monografia, 'il percorso genealogico e filosofico che conduce alla revisione dell'idea di dignità umana e l'influenza su di lui esercitata dal padre del “pensiero debole nonché suo maestro Gianni Vattimo di cui condivide il pensiero debole anche se tale “indebolimento”, come ha spiegato Sorgner, non è dovuto alla storia dell'essere e all'inevitabile fine (compimento) della metafisica bensì allo stesso immanente divenire delle cose e della natura questa volta compresa nella sua evoluzione naturale e non metafisica.[22]

La rivista tedesca “Die Zeit” inoltre ha pubblicato nel maggio del 2013 un'intervista in cui il filosofo tedesco riassume alcuni dei punti cardine del suo pensiero ad esempio in rapporto all'idea di dignità umana suggerendo nuovi scenari in cui tecnologie emergenti e filosofie postumane possano insieme aiutare a superare tabù culturali al fine di migliorare la qualità della vita.[23]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Selak, Marija, su bib.irb.hr. URL consultato il giugno 2015.
  2. ^ Posthumanism, Transhumanism, Antihumanism, Metahumanism, and New Materialisms (PDF), su bu.edu. URL consultato il giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2015).
  3. ^ Prof. H. James Birx in Philosophy Now, Sorgner and Nietzsche, su philosophynow.org, Philosophy Now, 29 novembre 2010. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  4. ^ Several Scholars, Comments on Sorgner's Nietzsche Interpretation, su marquette.edu, University of Marquette Press, 29 novembre 2010. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  5. ^ Russell Blackford, Nietzsche and European Posthumanisms, su ieet.org, IEET, 29 novembre 2010. URL consultato il 30 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
  6. ^ Alber Verlag, Book Series: Philosophy of Music, su verlag-alber.de, Alber Verlag, 29 novembre 2010. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  7. ^ University of Chicago Press, Music in German Philosophy, su press.uchicago.edu, University of Chicago Press, 29 novembre 2010. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  8. ^ Russell Blackford, Editorial, su jetpress.org, Journal of Evolution and Technology, 29 novembre 2010. URL consultato il 30 gennaio 2011.
  9. ^ University of Manchester, Beyond the Body, su isei.manchester.ac.uk, University of Manchester, 29 novembre 2010. URL consultato il 29 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
  10. ^ KAIST, Shaping the Future, su icists.org, KAIST, 14 giugno 2015. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 29 giugno 2015).
  11. ^ stefan lorenz sorgner, Stefan Lorenz Sorgner | Friedrich-Alexander-University Erlangen-Nuremberg - Academia.edu, su uni-erlangen.academia.edu, 29 novembre 2010. URL consultato il 28 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
  12. ^ (DE) Institut für Geschichte und Ethik der Medizin: Stefan Lorenz Sorgner, su gesch.med.uni-erlangen.de. URL consultato il 28 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2012).
  13. ^ Identity Foundation, Phil.cologne 2015 (PDF), su identity-foundation.de, Identity foundation, 14 giugno 2015. URL consultato il 14 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2015).
  14. ^ a b Russel Blackford, Editorial: Nietzsche and European Posthumanisms, 2010. URL consultato il 27 gennaio 2011.
  15. ^ Russel Blackford, Editorial, 2010. URL consultato il 27 gennaio 2011.
  16. ^ Max More, The Overhuman in the Transhuman, 2010. URL consultato il 27 gennaio 2011.
  17. ^ Michael Hauskeller, Nietzsche, the Overhuman and the Posthuman: A Reply to Stefan Sorgner, 2010. URL consultato il 27 gennaio 2011.
  18. ^ Stefan Lorenz Sorgner, Nietzsche, the Overhuman, and Transhumanism, 2009. URL consultato il 27 gennaio 2011.
  19. ^ Stefan Lorenz Sorgner, Beyond Humanism: Reflections on Trans- and Posthumanism, 2010. URL consultato il 27 gennaio 2011.
  20. ^ Yunus Tuncel, Nietzsche and Trans- and Metahumanism, 2012. URL consultato il 9 aprile 2012.
  21. ^ (DE) Humans as riddle: Human dignity after/according to Nietzsche, su nietzsche-forum-muenchen.de, Nietzsche Forum Munich. URL consultato il 12 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2015).
  22. ^ (EN) Review di Greg Whitlock, su hunter.cuny.edu, Journal of Nietzsche Studies. URL consultato il 27 giugno 2015.
  23. ^ (DE) Hirnschrittmacher für alle, su zeit.de, Die Zeit. URL consultato il 16 maggio 2013.

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