Stefan Heße

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Stefan Heße
arcivescovo della Chiesa cattolica
Monsignor Stefan Heße durante una conferenza stampa nel 2014.
Apud Deum omnia possibilia
 
TitoloAmburgo
Incarichi attualiArcivescovo metropolita di Amburgo (dal 2015)
 
Nato7 agosto 1966 (57 anni) a Colonia
Ordinato presbitero18 giugno 1993 dal cardinale Joachim Meisner
Nominato arcivescovo26 gennaio 2015 da papa Francesco
Consacrato arcivescovo14 marzo 2015 dal vescovo Franz-Josef Hermann Bode
 

Stefan Heße (Colonia, 7 agosto 1966) è un arcivescovo cattolico tedesco, dal 26 gennaio 2015 arcivescovo metropolita di Amburgo.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stefan Heße è nato nel distretto Junkersdorf di Colonia il 7 agosto 1966.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Monsignor Heße accoglie i fedeli riuniti nel duomo di Colonia il giorno dell'ingresso in diocesi del nuovo arcivescovo, il cardinale Rainer Maria Woelki.

Dopo essersi diplomato al liceo nella Kreuzgasse di Colonia,[1] nel 1986 ha iniziato a studiare filosofia e teologia all'Università di Bonn e all'Università di Ratisbona. Nel 2001 ha conseguito il dottorato in teologia dogmatica presso l'Alta Scuola dei Pallottini a Vallendar con una tesi su Hans Urs von Balthasar.

Il 18 giugno 1993 è stato ordinato presbitero per l'arcidiocesi di Colonia nella cattedrale arcidiocesana dal cardinale Joachim Meisner. In seguito è stato vicario parrocchiale della parrocchia di San Remigio a Bergheim dal 1993 al 1997, vice-rettore del convitto arcivescovile Albertinum a Bonn dal 1997 al 2003; direttore del dipartimento per i servizi pastorali dal 2003 al 2005; incaricato diocesano per la radio e la televisione fino al 2012 e direttore del dipartimento "Cura d'anime-personale" dal 2006 al 2012, svolgendo anche un servizio pastorale presso diverse parrocchie di Colonia. L'11 settembre 2011 è stato nominato canonico del capitolo metropolitano di Colonia. Il 16 marzo dell'anno successivo il cardinale Joachim Meisner lo ha chiamato a succedere a monsignor Dominik Schwaderlapp nell'ufficio di vicario generale, economo arcidiocesano e moderatore della curia. Il 28 febbraio 2014, a causa dell'accettazione delle dimissioni del cardinale Joachim Meisner da parte di papa Francesco, il suo incarico di vicario generale è automaticamente cessato.[2] Lo stesso giorno il capitolo dei canonici lo ha eletto amministratore diocesano.[3][4] Il 20 settembre successivo il cardinale Rainer Maria Woelki, nuovo arcivescovo, lo ha confermato vicario generale.

Nel 2005 è stato nominato cappellano di Sua Santità e nel 2010 prelato d'onore di Sua Santità.[5]

Dall'8 gennaio 2007 fino alla sua nomina ad arcivescovo è stato vice-membro del consiglio della Westdeutscher Rundfunk Köln, un'emittente radiotelevisiva pubblica locale.[6]

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

Il 26 gennaio 2015 papa Francesco lo ha nominato arcivescovo metropolita di Amburgo. Il 2 febbraio il cardinale Rainer Maria Woelki ha chiamato a succedergli nell'ufficio di vicario generale Dominik Meiering.[7] Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 14 marzo successivo dal vescovo di Osnabrück Franz-Josef Bode, co-consacranti il cardinale Rainer Maria Woelki, arcivescovo metropolita di Colonia, e il vescovo ausiliare di Amburgo Norbert Werbs. Durante la stessa celebrazione ha preso possesso dell'arcidiocesi. Con 48 anni di età, era il più giovane ordinario diocesano della Germania. Con l'ordinazione ha lasciato il capitolo della cattedrale e il clero dell'arcidiocesi di Colonia. Il cardinale Woelki lo ha quindi nominato canonico onorario.[8]

Nell'arcidiocesi di Amburgo, Heße continua l'opera di accorpamento di diverse parrocchie avviate dal suo predecessore Werner Thissen. Si prevede che il numero di parrocchie diminuirà da 83 a 28. Heße ha giustificato questo provvedimento con il calo del numero di pastori e fedeli.[9]

In seno alla Conferenza episcopale tedesca è presidente della XIV commissione sulle migrazioni ed è membro della VIII commissione sulla scienza e la cultura.[10]

Il 22 settembre 2015 i vescovi tedeschi riuniti in assemblea hanno focalizzato gran parte della discussione sulla crisi migratoria europea che era iniziata all'inizio di quell'anno.[11][12] La plenaria ha eletto Heße inviato speciale dei vescovi tedeschi per la crisi dei migranti e lo ha incaricato di coordinare gli sforzi di risposta delle diocesi. Tra le risorse messe a sua disposizione c'erano 100 milioni di euro offerti dalle diocesi cattoliche e da organizzazioni benefiche da destinare ad aiuti per i rifugiati sia dentro sia fuori dalla Germania e 800 edifici di proprietà ecclesiastica inutilizzati da destinare ad alloggi per i migranti.[12]

Dal 18 novembre 2016 monsignor Heße è succeduto al vescovo di Rottenburg-Stoccarda Gebhard Fürst nell'ufficio di assistente pastorale del Comitato centrale dei cattolici tedeschi (ZdK).[13]

In seno alla Conferenza episcopale tedesca è rappresentante speciale per le questioni relative ai rifugiati dal 22 settembre 2015 e presidente della XIV commissione per le migrazioni dal 20 settembre 2016.

Nel 2017 è stato investito a Vienna delle insegne di cavaliere d'onore dell'Ordine Teutonico.[14]

È appassionato di musica d'organo e della musica classica e ad Amburgo ama assistere ai concerti alla Laeiszhalle e alla Elbphilharmonie.[15] Ha ammesso di non essere un fan del calcio, dicendo ironicamente a un intervistatore: "Sarebbe la cosa peggiore che fingere. Quella musa non mi ha baciato".[15]

Opinioni[modifica | modifica wikitesto]

Ambiente e cambiamenti climatici[modifica | modifica wikitesto]

Heße ha elogiato la Laudato si', la seconda enciclica di papa Francesco, che contiene forti critiche al consumismo e allo sviluppo irresponsabile e un lamento per il degrado ambientale e il riscaldamento globale.[16] In essa il pontefice chiede a tutte le persone del mondo di intraprendere "un'azione globale rapida e unificata".[17] Heße ha elogiato l'enciclica, definendola "momento prezioso per un riorientamento ecologico mondiale". Ha commentato ulteriormente il testo dicendo:

«Egli chiarisce che le questioni urgenti del futuro per tutto il mondo e per tutti gli esseri umani devono essere risolte. Senza un cambiamento radicale di mentalità non lo faremo. Pertanto sottolinea che i problemi che riguardano tutti possono essere risolti solo da tutti.[16][18]»

Per quanto riguarda il ruolo dell'arcidiocesi di Amburgo, Heße ha dichiarato che "non abbiamo molte opportunità di sviluppo in questo settore". Non ha fatto menzione del fatto che l'arcidiocesi nel 2009 ha istituito un fondo per l'energia contenente otto milioni di euro, cinque dei quali sono già stati investiti.[16] Il finanziamento è stato speso per 90 progetti in 70 località dell'arcidiocesi, con sforzi tra cui il miglioramento dei sistemi di riscaldamento e dell'isolamento termico e il passaggio all'energia verde nelle parrocchie. L'arcivescovo ha ammesso che non era soddisfacente che solo 25 parrocchie su 80 nell'arcidiocesi di Amburgo facessero affidamento esclusivamente sull'energia verde.[16]

Omosessualità e matrimoni tra persone dello stesso sesso[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º agosto 2015 Heße ha chiesto che la Chiesa cattolica fosse più realistica per quanto riguarda gli insegnamenti sulla morale sessuale. Ha affermato:

«Dobbiamo considerare i molteplici modi e forme di vita in cui vivono le persone, come esistono ora. Naturalmente, [vedo] coppie dello stesso sesso che entrano nella cattedrale metropolitana di Amburgo e nessuno chiede loro di andarsene.[19]»

Nonostante ciò, ha detto che era ancora titubante riguardo al matrimonio tra persone dello stesso sesso.[19] Ha chiarito che la Chiesa deve essere disponibile per tutte le persone, compresi gli omosessuali:

«Quando queste persone cercano di essere vicino a noi, allora noi come Chiesa siamo lì per loro. Cos'altro? [...] Ai miei occhi, ciò non minimizza l'amore e la fedeltà tra due persone.[19]»

Matrimonio e vita familiare[modifica | modifica wikitesto]

In un'intervista del maggio del 2015 Heße ha parlato delle sue opinioni su matrimonio e famiglie:

«Credo che la libertà non consista nel lasciare tutto aperto, libero e indeterminato, ma piuttosto scegliere e impegnarsi. Analogamente, questo è anche il caso del matrimonio. [...] Non posso mantenere permanentemente tutto le opzioni che si aprono ma sono felice solo quando posso concretamente impegnarmi con qualcuno.»

[15][20]

Quando gli è stato chiesto se avesse mai desiderato sposarsi e avere figli, Heße ha risposto:

«Posso immaginarmi come un padre. In tutta onestà, questo è stato un argomento analizzato durante i miei studi. Questa era chiaramente una domanda che dovevo farmi. Per me è un conforto il potermi vedere anche come marito o padre. Avrei trovato più difficile se mi fossi detto, beh, non sei adatto a essere un padre o un marito, quindi potresti anche essere un prete.[15]»

Divorzio[modifica | modifica wikitesto]

Nel maggio del 2015, Heße ha dichiarato le sue opinioni sul divorzio in un'intervista dicendo:

«Secondo la nostra comprensione, non posso ottenere il divorzio. Il matrimonio esiste fino a quando la morte non separa i coniugi. L'idea è che mi consegno pienamente e completamente a una persona e che mi fido pienamente e completamente di lei. È un'impresa magnifica. Sono felice che i miei genitori siano in grado di celebrare il loro anniversario di matrimonio d'oro. Certo, so anche che i matrimoni falliscono.[15][20]»

Il 1º agosto 2015 Heße ha annunciato che desidera per i divorziati risposati "forme vivibili per il riconoscimento e l'accompagnamento della Chiesa", senza rinunciare all'ideale del matrimonio.[19]

Celibato sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Alla domanda in un'intervista nel maggio del 2015 se il celibato fosse un disincentivo per i giovani che considerano il sacerdozio, Heße ha risposto:

«È così, molti giovani obiettano [ad esso]. Per me, il celibato è più di una liberazione e un'espressione che ho messo tutto su questa unica carta, vale a dire Dio.[15]»

Alla domanda se il celibato fosse un sollievo per lui, ha detto:

«Sì, perché credo che la libertà non consista nel lasciare tutto aperto, libero e indeterminato, ma piuttosto scegliere e impegnarsi. Analogamente, questo è anche il caso del matrimonio.[15][20]»

Il cardinale Rainer Maria Woelki con monsignor Heße in una conferenza stampa nel 2015.

Papa Francesco[modifica | modifica wikitesto]

In un'intervista del maggio del 2015, ha affermato di ritenere che papa Francesco sia una "persona affascinante, che apre la strada alla Chiesa e al mondo di oggi. Anche i cristiani evangelici dicono questo è il mio papa".[15]

Preghiera[modifica | modifica wikitesto]

In un'intervista del maggio 2015 a Norbert Vojta, ha affermato che "una delle migliori forme di preghiera per me è il silenzio".[15] Quando gli è stato chiesto di elaborare, ha affermato che:

«La preghiera è una relazione con Dio. Non posso avere una relazione con Dio quando parlo senza sosta. A volte, vedo coppie innamorate che sono felicissime e si abbracciano. [...] Posso ritirarmi nel silenzio, nella mia anima. Questa è una delle parti più importanti della preghiera che mi viene solo con il tempo, e poi viene da Dio.[15]»

Quando gli è stato chiesto per quanto tempo pregava ogni giorno, Heße ha detto "30 secondi". I giornalisti rimasero tutti stupiti dalla sua risposta, così spiegò dicendo "ma per quei 30 secondi devo prepararmi per mezz'ora.[15]

Riforma del diritto del lavoro della Chiesa[modifica | modifica wikitesto]

Il 1º agosto 2015, Heße ha difeso la recente riforma del diritto del lavoro della Chiesa cattolica e ha criticato la posizione assunta da alcuni vescovi bavaresi che non l'hanno pienamente attuata affermando:

«Altrimenti, non potremmo andare avanti, perché non siamo riusciti a trovare abbastanza impiegati qualificati, al fine di poter gestire le nostre istituzioni. Mi chiedo, che tipo di immagine della Chiesa sta dietro a questo ? Vogliamo essere una Chiesa che ha il suo posto nel mezzo del mondo ? Quindi, dobbiamo essere vicini alla vita delle persone e dobbiamo cercare di portarne il maggior numero possibile. O vogliamo, per così dire, una "Chiesa del puro", senza difficoltà esistenziali e perturbazioni ? Sarebbe davvero una piccola folla [sic] che avrebbe solo pochi punti di contatto con l'ambiente circostante.[19]»

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Berufung aus Liebe zur Liebe: auf der Spurensuche nach einer Theologie der Berufung, unter besonderer Berücksichtigung des Beitrags von Hans Urs von Balthasar. Dissertation, St. Ottilien: EOS-Verlag 2001, ISBN 3-8306-7092-3, zugleich: Vallendar, Philos.-Theol. Hochschule, Diss., 2001 unter dem Titel Vom Ruf zur Rufung

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Araldica[modifica | modifica wikitesto]

Stemma Titolare Descrizione
Stefan Heße
Arcivescovo di Amburgo
Lo stemma è diviso in quattro. Il primo settore contiene due chiavi incrociate in diagonale d'argento su campo rosso. Il secondo una stella a sei punte blu su campo argento. Il terzo un fiume blu su campo argento. Il quarto contiene un cuore da cui esce una croce di colore argento su campo rosso.

Le chiavi incrociate, il cuore e la stella sono elementi tratti dallo stemma dell'arcidiocesi di Amburgo. Le due chiavi sono quelle di Pietro apostolo ed erano presenti anche nello stemma dell'antica arcidiocesi di Amburgo-Brema che è stata soppressa dopo la Riforma protestante. La stella si riferisce a Maria, patrona della città di Amburgo e della chiesa cattedrale dell'arcidiocesi. Allo stesso tempo, la stella ricorda il cielo aperto che Santo Stefano, patrono dell'arcivescovo Heße, vide prima del suo martirio (Atti 7, 56[21]). Il cuore sotto la croce era presente nello stemma del vescovo Niccolò Stenone e rappresenta la parte del Meclemburgo dell'arcidiocesi.

Il fiume ricorda l'origine renana dell'arcivescovo ma si riferisce anche all'Elba, al mare del Nord e al mar Baltico. Amburgo è infatti l'unica diocesi tedesca che è bagnata da entrambi i mari. Inoltre, il fiume è un'immagine che indica la Chiesa. Essa è una comunità di fede vivente e come l'acqua scorre incessantemente e costantemente. Il fiume ricorda all'arcivescovo anche il suo ruolo di costruttore di ponti.

Sotto lo scudo vi è il pallio bianco con quattro croci nere, insegna dei metropoliti. Dietro lo scudo vi è la croce processionale arcivescovile e sopra un galero verde con dieci nappe dello stesso colore su ogni lato.

Come motto ha scelto l'espressione "Apud Deum omnia possibilia" (Tutto è possibile per Dio) tratta da Matteo 19, 26[22].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere d'Onore dell'Ordine Teutonico - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ wissensschule.de: Intervista del 25 agosto 2015, URL consultato il 16 novembre 2015.
  2. ^ Informazioni sulla procedura per l'elezione di un vescovo sul sito web dell'arcidiocesi di Colonia.
  3. ^ Conferenza stampa dell'arcidiocesi del 28 febbraio 2014, URL consultato il 1º marzo 2014.
  4. ^ Domradio.de del 28 febbraio 2014: Vom Metropolitankapitel zum Diözesanadministrator gewählt, URL consultato il 28 febbraio 2014.
  5. ^ Author incaelo, From big to big – Msgr. Heße comes to Hamburg, su In Caelo et in Terra. URL consultato l'11 marzo 2016.
  6. ^ Rundfunkrat, Unternehmen WDR.
  7. ^ domradio.de Archiviato il 28 dicembre 2019 in Internet Archive., URL consultato il 2 febbraio 2015.
  8. ^ Heße wird Ehrendomherr, su domradio.de, 14 marzo 2015. URL consultato il 9 aprile 2015.
  9. ^ Der Hamburger Erzbischof - auf verlorenem Posten?, in Hamburger Abendblatt, 2 agosto 2016. URL consultato il 3 settembre 2017.
  10. ^ Comunicato stampa del 20 settembre 2016, n. 175, della Conferenza episcopale tedesca, su dbk.de. URL consultato il 28 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2016).
  11. ^ Hamburgs Erzbischof Heße ist bischöflicher Flüchtlingsbeauftragter, in domradio.de, 22 settembre 2015. URL consultato il 22 settembre 2015.
  12. ^ a b Mark de Vries, Refugees, pastoral care, mercy and a selfie – the German bishops’ plenary has begun, su In Caelo et in Terra, 23 settembre 2015. URL consultato l'8 marzo 2016.
  13. ^ katholisch.de. Stabwechsel beim ZdK, URL consultato il 16 novembre 2016.
  14. ^ a b Comunicato sul sito web dell'Ordine.
  15. ^ a b c d e f g h i j k (DE) Norbert Vojta, Für mich ist der Zölibat eine Befreiung ["For me, celibacy is a liberation"], su welt.de, 24 maggio 2015. URL consultato l'11 marzo 2016.
  16. ^ a b c d (DE) Erzbischof würdigt Umwelt-Enzyklika des Papstes [Archbishop commends environmental papal encyclical], in Erzbistum Hamburg, 18 giugno 2015. URL consultato l'11 marzo 2016.
  17. ^ Jim Yardley e Laurie Goodstein, Pope Francis, in Sweeping Encyclical, Calls for Swift Action on Climate Change, in The New York Times, 18 giugno 2015, ISSN 0362-4331 (WC · ACNP). URL consultato l'11 marzo 2016.
  18. ^ Mark de Vries, Bishops react to Laudato si', su In Caelo et in Terra, 19 giugno 2015. URL consultato l'11 marzo 2016.
  19. ^ a b c d e New Catholic, RORATE CÆLI: Hamburg Archbishop: "People Live Together in Manifold Ways!" / Plus: The German Strategy for the Synod - and another "Liberal" Shadow Synod, now in September, su RORATE CÆLI. URL consultato il 9 marzo 2016.
  20. ^ a b c Mark de Vries, "The freedom to commit myself" – Archbishop Heße on marriage and fatherhood, su In Caelo et in Terra, 26 maggio 2015. URL consultato l'11 marzo 2016.
  21. ^ At 7, 56, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  22. ^ Mt 19, 26, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Arcivescovo metropolita di Amburgo Successore
Werner Thissen dal 26 gennaio 2015 in carica
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