Stasera... che sera!/Io, Matia

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Stasera... che sera!/Io, Matia
singolo discografico
ArtistaMatia Bazar, Antonella Ruggiero
Pubblicazionemarzo 1975
Dischi1
Tracce2
GenereMusica leggera
Pop
EtichettaAriston
Produttore
ArrangiamentiStellita-Cassano[1][2]
RegistrazioneStudi Ariston
Velocità di rotazione45 giri
Formati7"
Note
Matia Bazar - cronologia
Singolo precedente
Antonella Ruggiero - cronologia
Singolo successivo
prosegue come "Matia Bazar"

Stasera... che sera!/Io, Matia è il primo singolo del gruppo italiano Matia Bazar[7], pubblicato dalla Ariston (catalogo AR 00669) nel marzo 1975, che anticipa l'album di debutto Matia Bazar 1 (1976).

Il disco[modifica | modifica wikitesto]

A novembre raggiunge la 17ª posizione nella classifica delle vendite dei singoli italiani del 1975[8].

È il secondo ed ultimo singolo con il batterista Paolo Siani[9][3] – stavolta come turnista – dopo il singolo d’esordio come solista di Antonella Ruggiero[6] uscito l'anno prima.

L'anno dopo, i due brani sono inseriti nell'LP d'esordio Matia Bazar 1.

I brani[modifica | modifica wikitesto]

Stasera... che sera![modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Stasera... che sera!.

Stasera... che sera!, presente sul lato A del disco, è il brano con cui il gruppo partecipa alla 12ª edizione della manifestazione canora radiotelevisiva Un disco per l'estate, senza riuscire ad accedere alla fase finale di Saint Vincent. Il testo è scritto da Aldo Stellita, mentre la musica è composta da Carlo Marrale e Piero Cassano.


Io, Matia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Io, Matia (brano musicale).

Io, Matia, presente sul lato B del disco, è un brano strumentale; già retro del singolo d'esordio come solista di Antonella Ruggiero (lato A: La strada del perdono[10]), inciso dalla cantante l'anno prima con lo pseudonimo di "Matia"[11].

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

Entrambi i brani sono editi dalle Edizioni musicali Ariston.

Lato A[modifica | modifica wikitesto]

  1. Stasera... che sera! (Un disco per l'estate 1975) – 3:25 (testo: Aldo Stellita – musica: Carlo Marrale, Piero Cassano)

Lato B[modifica | modifica wikitesto]

  1. Io, Matia (strumentale) – 3:50 (musica: Aldo Stellita, Piero Cassano)

Formazione[modifica | modifica wikitesto]

Gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Altri musicisti[modifica | modifica wikitesto]

«Giancarlo Golzi: La mattina passano e mi raccontano del 45 giri che hanno realizzato per il Disco per l'Estate, Stasera che sera...
Vito Vita: Infatti su quel disco tu non sei in copertina... Chi ha suonato la batteria in quel pezzo?
Golzi: Paolo Siani, che aveva già suonato in Io, Matia. Si, non ero in copertina perché non ero ancora del gruppo.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Non accreditati.
  2. ^ a b c Sul lato B.
  3. ^ a b Provenienti: il primo dai Museo Rosenbach, il secondo dai Nuova Idea.
  4. ^ Discografia singoli, su matiabazar.com, Matia Bazar, sito ufficiale. URL consultato il 16 gennaio 2014.
  5. ^ Matia Bazar: discografia singoli, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 16 gennaio 2014.
  6. ^ a b Con la collaborazione dei J.E.T..
  7. ^ a b c d Sul lato A.
  8. ^ Classifica vendite singoli 1975, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 16 gennaio 2014.
  9. ^ Da non confondere con l'omonimo politico.
  10. ^ Inserito in seguito nell'LP Gran Bazar (1977).
  11. ^ Che, in ligure, significa 'persona matta'.
  12. ^ Vito Vita, Giancarlo Golzi (10 febbraio 1952-12 agosto 2015), su ilnegoziodieuterpe.blogspot.it, blogspot.it. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  13. ^ Vito Vita, Mattia, prima e dopo (JPG), in Intervista a Giancarlo Golzi su Musica Leggera n°14, marzo 2011, p. 33. URL consultato il 19 gennaio 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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