Stanley William Hayter

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La firma di Stanley William Hayter

Stanley William Hayter (Londra, 27 dicembre 1901Parigi, 4 maggio 1988) è stato un artista britannico, tra i maggiori rappresentanti del surrealismo. Fu attivo sia come pittore che incisore. Stabilitosi negli anni 1920 in Francia, a Parigi, creò l'Atelier 17, importante studio di incisione dove lavorarono i più grandi artisti del tempo, quali Pablo Picasso, Salvador Dalí, Marc Chagall, Joan Miró, Max Ernst o Alberto Giacometti.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Londra nel 1901, Stanley William Hayter arriva a Parigi nel 1926 dove incontra da subito le avanguardie surrealisti e diventa amico di Calder, Masson e Eluard. Già nel 1927 apre il suo atelier d'incisione al 17 rue Campagne-Première, dove sviluppa tecniche di incisione innovative, in particolare nel campo dell'incisione a colori. Il suo lavoro di pittore è parallelo a quello di incisore e l'artista sviluppa uno stile inconfondibile, tra astrazione e figurazione, con colori intensi e figure lineari molto dinamiche, ispirate dalla scrittura automatica.

Alla fine degli anni 1930 partecipa alla Guerra di Spagna, dal lato dei Repubblicani spagnoli, dove dipingi anche vari quadri. Durante la Seconda guerra mondiale, Hayter si stabilisce negli Stati Uniti dove incontra il giovane Jackson Pollock e lavora con lui. Incontra anche Rothko, Motherwell e Roberto Matta. La sua arte si evolve verso l'astrazione e influenza l'espressionismo astratto americano. Ritornato in Francia negli anni 1950, Hayter insegna l'incisione a una nuova generazione di artisti nel suo atelier parigino e stabilisce uno studio anche in Provenza, nella cittadina di Alba-la-Romaine.

Nel 1958 rappresenta il Regno Unito alla Biennale di Venezia. Molti musei attraverso il mondo gli dedicano mostre monografiche. Alla sua morte nel 1988, il British Museum fa l'acquisizione dell'intero catalogo di incisioni di Hayter.

Le sue opere sono conservate presso i più importanti musei, quali la Tate, il MoMa, il Metropolitan Museum of Art, il Centre Georges Pompidou e il British Museum.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) S.W. Hayter, New ways of gravure, London Oxford University Press, 1947; reedizione, 1966.
  • (EN) S.W. Hayter, About prints, London, Moyer Bell, 1962.
  • (FR) Georges Limbour, Hayter, Le Musée de Poche, Paris, Georges Fall éditeur, 1962.
  • (FR) Stanley William Hayter, 40 ans de gravure, Genève, Musée d'art et d'histoire, 1966.
  • (FR) Cimaise, nº113-114, Paris, septembre-décembre 1973 (articoli sui grandi incisori: Marcel Fiorini, Krasno, Pierre Courtin, James Guitet, Arthur-Luiz Piza, Bertrand Dorny, Pierre Soulages, Henri Goetz, Stanley William Hayter, Johnny Friedlaender).
  • (FR) André Pieyre de Mandiargues, S.W. Hayter, peinture pure, Galerie de Seine, 1976.
  • (FR) Graham Reynolds, Hayter et l'Atelier 17, Galerie de Seine, 1981.
  • (FR) Georges Limbour, « Stanley Hayter à Montparnasse » in Dans le secret des ateliers, Paris, L'éloquent, 1986.
  • (EN) P M S Hacker, The Renaissance of the Gravure: The Art of S.W. Hayter, Oxford, Clarendon Press, 1988.
  • (IT) Carla Esposito, Hayter e l'Atelier 17, Milan, Electa, 1990.
  • (EN) Peter Black et Desirée Hayter, The Prints of S.W. Hayter, A Complete Catalogue, New York, Moyer Bell et Londres, Phaidon Press, 1992.
  • (FR) Lydia Harambourg, Stanley Hayter, dans L'École de Paris 1945-1965, Dictionnaire des peintres, Ides et Calendes, Neuchâtel, 1993, pp. 233–234 ISBN 2-8258-0014-7 ; nouvelle édition, 2010, pp. 508–511 ISBN 978-2-8258-0241-0.
  • (FR) Pierre-François Albert et François Albert, Hayter Le Peintre - The Paintings, éditions Gourcuff Gradenigo, 2011 ISBN 978-2-35340-110-9.
  • (FR) Cédric Pannevel, Pierre-François Albert e Justine Canu, Stanley William Hayter, Point de vues, musée des beaux-arts de Bernay et communauté de communes du Pays de Conches, 2017, ISBN 978-2-37195-019-1.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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