Sportverein Horn

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SV Horn
Calcio
Horner
Segni distintivi
Uniformi di gara
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
Trasferta
Colori sociali Blu, bianco
Dati societari
Città Horn
NazioneBandiera dell'Austria Austria
ConfederazioneUEFA
Federazione ÖFB
CampionatoErste Liga
Fondazione1922
PresidenteBandiera dell'Austria Rudolf Laudon
AllenatoreBandiera dell'Austria Alexander Schriebl
StadioSportplatz Horn
(3.600 posti)
Sito webwww.svhorn.at
Palmarès
Titoli nazionali2 Campionati di Regionalliga
Trofei nazionaliÖFB-Amateurcup 2007-2008
Si invita a seguire il modello di voce

Lo Sportverein Horn, più comunemente noto come SV Horn, è una società calcistica austriaca, con sede a Horn, città della Bassa Austria.

Ha vinto il campionato di Regionalliga Ost 2011-2012 e, grazie al successo negli spareggi contro il Wattens, ha conquistato la promozione in Erste Liga per la stagione 2012-2013[1]. Nel 2016 è stata ancora promossa in Erste liga, andando a vincere il campionato con 69 punti e possedendo la miglior difesa del torneo.

La sezione femminile ha vinto il campionato di Frauen 2. Liga Ost nella stagione 2005-2006[2], ottenendo la promozione nel massimo campionato, la ÖFB-Frauenliga. È però subito retrocessa.

Cronistoria recente[modifica | modifica wikitesto]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il club fu fondato il 21 ottobre 1922, nel corso di una riunione al Dirsch (locale che esiste ancora oggi, sotto il nome di Hotel Post[3]) dai soci Lehmann, Kellner, Kellner, Gaischek, Wawronek, Groß, Mader, Lakner, Jarmer, Amon e Schober. Più tardi, il 4 dicembre di quell'anno, furono nominati il primo presidente nella persona di Rudolf Zotter[3]. Il 21 giugno 1923 furono scelti i colori sociali bianco e blu, mutuati dallo stemma cittadino[3].

Nel 1927 cambiò nome in Rapid Horn. Recuperò la precedente denominazione nel 1947, a seguito della fusione con l'altro club cittadino, l'ASK Horn, fondato a sua volta nel 1924[3].

Nella stagione 1990-1991 l'Horn si laurea campione della Bassa Austria per la prima volta nella sua storia, accedendo al campionato di Regionalliga. Dopo alterne vicende, nel 2006-2007 ottiene la promozione in Regionalliga Ost. Nella stagione successiva si è aggiudicato la ÖFB-Amateurcup, la competizione che per quella stagione sostituiva la ÖFB-Cup, dalla quale le squadre professionistiche erano state escluse per consentire ai giocatori di arrivare ad Euro 2008 in piena forma. Questa vittoria ha dato alla società la possibilità di sfidare il Rapid Vienna, campione nazionale, in una gara amichevole nell'estate 2008, nella quale venne messa in palio una "Supercoppa" non ufficiale[4].

Il campionato 2011-2012 vede la formazione bianco-blu aggiudicarsi la Regionalliga Ost, precedendo il Rapid Vienna Amateure di due punti. Nel doppio spareggio contro il Wattens l'Horn, vincitore per 5-1 all'andata in trasferta e per 4-0 al ritorno in casa, ottiene la prima promozione in Erste Liga della sua storia[5].

L'8 agosto 2015, tramite il sito ufficiale della squadra viene annunciato l'arrivo del nuovo presidente, Keisuke Honda, che acquisisce la carica del club per 3 milioni di euro.[6]

Stadio[modifica | modifica wikitesto]

Le prime partite furono disputate sul terreno di Frauenhofnerstraße. Nel 1927 il club si trasferì al campo di Hopfengarten, oggi noto come Union Platz, dove rimase fino al 1949, quando occupò la Jahnwiese[3].

Nel 1957 venne posata la prima pietra del nuovo stadio presso Hopfgarten; il nuovo impianto venne aperto il 10 ottobre 1958. Lo Sportplatz Horn, impianto oggi capace di 3.600 spettatori, ha subito diverse ristrutturazioni nel corso degli anni. Nel 1972 venne dotato di un impianto d'illuminazione artificiale, ufficialmente inaugurato nel corso di un'amichevole contro il Rapid Vienna[3].

L'attuale aspetto risale ai lavori effettuati nel 2007, con la costruzione della nuova tribuna, seguita l'anno dopo dall'installazione del settore VIP, dal rifacimento degli spogliatoi e dal nuovo impianto d'illuminazione. Oggi l'impianto è noto come Waldviertler Volksbank Arena per motivi di sponsorizzazione[7].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

2007-2008[8]
2011-2012, 2015-2016, 2017-2018

Competizioni regionali[modifica | modifica wikitesto]

1934-1935
1948-1949, 1955-1956, 1959-1960, 1974-1975
1987-1988
1988-1989
1990-1991, 1997-1998, 2006-2007

Altri piazzamenti[modifica | modifica wikitesto]

Semifinalista: 2013-2014

Rosa 2020-2021[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornata all'8 ottobre 2020

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Austria P Sebastian Gessl
5 Bandiera del Ghana D Clinton Bangura
6 Bandiera della Croazia D Tin Karamatić
7 Bandiera del Brasile A Patrick
8 Bandiera dell'Austria C Florian Sittsam
9 Bandiera della Spagna A Marco Siverio
10 Bandiera dell'Austria A Benjamin Redzic
11 Bandiera della Germania C Hamed Saleh
13 Bandiera del Camerun A Michael Cheukoua
16 Bandiera della Croazia C Sanin Muminovic
17 Bandiera dell'Austria C Fabian Vyhnalek
18 Bandiera dell'Austria A Stephan Schimandl
19 Bandiera della Croazia D Antonio Azinović
N. Ruolo Calciatore
20 Bandiera dell'Austria D Amro Lasheen
21 Bandiera della Slovenia A Patrik Eler
23 Bandiera della Germania C Lucas Scholl
24 Bandiera dell'Austria P Simon Kronsteiner
25 Bandiera dell'Austria D Ivor Horvat
27 Bandiera dell'Austria D Jürgen Bauer
30 Bandiera della Bosnia ed Erzegovina P Luka Bilobrk
31 Bandiera dell'Austria A Markus Schnopp
33 Bandiera dell'Austria C Michael Schratt
34 Bandiera dell'Austria D Philipp Breit
36 Bandiera dell'Austria P Matteo Hotop
49 Bandiera dell'Austria D Simon Pirkl

Rosa 2016-2017[modifica | modifica wikitesto]

N. Ruolo Calciatore
1 Bandiera dell'Austria P Armin Gremsl
3 Bandiera della Slovacchia D Milan Bortel
4 Bandiera del Giappone A Shota Sakaki
5 Bandiera della Croazia C Tomislav Jurić
6 Bandiera dell'Austria C Ahmed-Tobias Andrae
7 Bandiera dell'Austria D Aleksandar Đorđević
8 Bandiera del Togo C Balakiyem Takougnadi
9 Bandiera dei Paesi Bassi A Kevin Tano
10 Bandiera dell'Austria C Miroslav Milošević
11 Bandiera dell'Austria D Ferdinand Weinwurm
15 Bandiera del Giappone C Mizuki Arai
16 Bandiera del Giappone C Kenta Kawanaka
17 Bandiera di Capo Verde C Toni Varela
N. Ruolo Calciatore
18 Bandiera dell'Austria D Albert Vallci
19 Bandiera dell'Austria D Lukas Denner
20 Bandiera del Giappone C Rintaro Yajima
21 Bandiera dell'Austria C Nils Zatl
22 Bandiera dell'Austria D Ivan Ljubic
23 Bandiera dell'Austria A Benjamin Sulimani
24 Bandiera dell'Austria P Philip Petermann
28 Bandiera dell'Austria A Sally Preininger
31 Bandiera dell'Austria C Oliver Pranjic
33 Bandiera del Giappone P Shūichi Gonda
34 Bandiera del Giappone D Nikki Havenaar
37 Bandiera dell'Austria A Nosa Edokpolor

Rosa 2015-16[modifica | modifica wikitesto]

Rosa aggiornata al 7 gennaio 2016

N. Ruolo Calciatore
4 Bandiera del Giappone C Shota Sakaki
5 Bandiera della Croazia C Tomislav Jurić
6 Bandiera dell'Austria D Ahmed-Tobias Andrä
7 Bandiera dell'Austria D Aleksandar Đorđević
8 Bandiera dell'Austria D Doran Kreso
9 Bandiera della Serbia A Radovan Vujanovic
10 Bandiera della Serbia C Miroslav Milošević
11 Bandiera dell'Austria D Ferdinand Weinwurm
12 Bandiera della Slovacchia D Martin Chren
13 Bandiera dell'Austria P Stefan Mitmasser
14 Bandiera dell'Austria D Markus Nowotny
17 Bandiera dell'Austria D Slobodan Mihajlovic
18 Bandiera dell'Austria C David Oberortner
N. Ruolo Calciatore
20 Bandiera del Giappone C Rintaro Yajima
22 Bandiera dell'Austria D Ivan Ljubic
23 Bandiera dell'Austria C Daniel Kogler
24 Bandiera dell'Austria P Philip Petermann
25 Bandiera dell'Austria C Marcel Toth
27 Bandiera dell'Austria D Philipp Koblischek
28 Bandiera dell'Austria A Sally Preininger
29 Bandiera dell'Austria C Matthias Felber
30 Bandiera della Slovacchia P Jaroslav Kasprisin
- Bandiera del Giappone P Shūichi Gonda

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Horn fixierte erstmaligen Aufstieg in Erste Liga, su bundesliga.at. URL consultato il 9 giugno 2012.
  2. ^ (DE) Erfolge, su svhorn.at. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2012).
  3. ^ a b c d e f (DE) Vereinsgeschichte, su svhorn.at. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2012).
  4. ^ Andreas Jaros, Domenico Jacono, Gerald Pichler, Die Chronik Band II 1999–2009, Vienna, Oskar Buschek, 2009, ISBN 978-3-901331-25-1., p. 120.
  5. ^ (DE) SV Horn Goes Erste Liga! Mit 4:0 gegen die WSG Wattens im Relegationsheimspiel fixiert der SV Horn endgültig den Aufstieg in die Heute Für Morgen Erste Liga, su svhorn.at. URL consultato il 9 giugno 2012.
  6. ^ CorSera - Honda ha comprato l'Horn, squadra della terza divisione austriaca - Milan News, su m.milannews.it. URL consultato il 10 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  7. ^ (DE) Stadion, su svhorn.at. URL consultato il 9 giugno 2012 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2012).
  8. ^ Edizione non ufficiale riservata a club non professionisti. Vedi anche (EN) Andreas Exenberger, Karel Stokkermans, ÖFB Amateur Cup 2007/08, su rsssf.com. URL consultato il 14 luglio 2011.

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