Sofron Dmyterko

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sofron Dmyterko, O.S.B.M.
eparca della Chiesa greco-cattolica ucraina
Я - Непорочне Зачаття
 
Incarichi ricoperti
 
Nato1º giugno 1917 a Byczkiwci
Ordinato presbitero14 maggio 1942 dal vescovo Miklós Dudás, O.S.B.M.
Consacrato eparca30 novembre 1968 dal vescovo Ivan Slezjuk
Deceduto5 novembre 2008 (91 anni) ad Ivano-Frankivs'k
 

Sofron Dmyterko (in ucraino Софро́н Степа́н Дмите́рко?; Byczkiwci, 1º giugno 1917Ivano-Frankivs'k, 5 novembre 2008) è stato un vescovo cattolico ucraino, eparca di Ivano-Frankivs'k, vittima della persecuzione dei cristiani in URSS.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque da una famiglia dove il padre era sacerdote di rito bizantino. Frequentò il seminario diocesano e nel 1932 entrò nel noviziato dei Monaci basiliani. Durante la Seconda guerra mondiale i monaci vennero dispersi assieme ai novizi in vari monasteri finché dal 1940 Sofronij si trovò a Praga, dove poté completare gli studi all'Università Carolina.

Dopo l'ordinazione sacerdotale venne arrestato, assieme a tutti i confratelli, dalla Gestapo e condannato ai lavori forzati nelle miniere della Moravia. Nel 1943, all'arrivo dell'Armata rossa tutti vennero liberati. Tornò a Leopoli e venne mandato nella città di Bučač come prefetto del ginnasio presso il monastero dei basiliani. Quando iniziò l'aperta persecuzione contro la Chiesa greco-cattolica ucraina, per evitare di essere arrestato Dmyterko passò alla vita clandestina della chiesa catacombale.

Alla fine degli anni '60 il vescovo Ivan Slezjuk, ammalato, cercava una persona che potesse garantire il proseguimento del suo lavoro nella chiesa catacombale, trovando in lui l'uomo adatto. L'ordinazione episcopale avvenne in un appartamento privato della città di Ivano-Frankivs'k il 30 novembre 1968. Inaspettatamente nel 1973 venne arrestato e tenuto in prigione fino al marzo del 1974, quando venne trasferito nel lager n.38 nei pressi del villaggio Leninskoe Oblast' di Luhans'k. Venne liberato nel 1975. Nel periodo di clandestinità riuscì ad ordinare al sacerdozio segretamente più di 65 seminaristi.

Dal 1989 passò legalmente alla direzione della diocesi. Nel 1997, all'età di 80 anni, chiese di poter lasciare ad una persona più giovane la direzione della diocesi. Papa Giovanni Paolo II esaudì la sua richiesta e dal 7 novembre 1997 si ritirò per lasciare il posto al vescovo Sofron Mudryi. Morì il 5 novembre 2008 ad Ivano-Frankivs'k, all'età di novantuno anni.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Eparca di Ivano-Frankivs'k degli ucraini Successore
Ivan Slezjuk Clandestino: 2 dicembre 1973 – 16 gennaio 1991
16 gennaio 1991 – 7 novembre 1997
Sofron Stefan Wasyl Mudry, O.S.B.M.
Controllo di autoritàVIAF (EN100682717 · ISNI (EN0000 0000 7115 1309 · LCCN (ENn2009059799 · WorldCat Identities (ENlccn-n2009059799