Simone Cattaneo

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Simone Cattaneo

Simone Cattaneo (Saronno, 4 febbraio 1974Saronno, 10 settembre 2009) è stato un poeta italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Simone Cattaneo è nato il 4 febbraio 1974[1]. Sue poesie sono state pubblicate su riviste come “Atelier”, “La clessidra”, “Hebenon”, “Poesia”, “Letture”, “Graphie”, “Tratti”, “Clandestino”, ”La Mosca di Milano”, “Il primo amore” e “Ore piccole”.[2] Hanno scritto sulla sua opera numerosi critici come Roberto Roversi[3], Roberto Carifi, Giuliano Ladolfi ed altri.[4]

Fu membro della redazione della rivista Atelier[5] che, tre anni dopo la scomparsa di Cattaneo, gli dedicherà un'ampia monografia.[6]

Testi di Cattaneo sono stati inclusi in numerose raccolte, tra cui "L'Opera Comune" nel 1999, "Lavori di scavo" nel 2004[6] e "Demokratika. Antologia poetica" nel 2010.

È morto suicida, a Saronno, sua città natale, il 10 settembre 2009.[1]

Poetica[modifica | modifica wikitesto]

«La pioggia con / la coda cromata / splende dritta / per poi rannicchiarsi tutta: / è conoscenza d'un male così calmo / da rimanere trasparente / ad ogni mio passaggio»

Autore non in linea con la poesia coeva italiana, è stato spesso associato a poeti contemporanei stranieri come Simon Armitage.[7] La durezza dei suoi testi e la scelta di un lessico aderente alla lingua parlata nel quotidiano lo hanno reso un autore controverso;[8] ciò non gli ha tuttavia impedito di ricevere diversi riconoscimenti sia in vita[9] che negli anni seguenti la sua scomparsa, tra cui un premio alla memoria nell'ambito del concorso nazionale di poesia "L'arte in versi"[10] e un riconoscimento speciale nella XII edizione del premio biennale di poesia Diego Valeri patrocinato dal Comune di Piove di Sacco.[11]

La lingua di Cattaneo, fortemente influenzata dai testi della musica anglofona e dalla narrativa americana,[12] rappresenta un punto di rottura inedito con la tradizione poetica italiana ancora fortemente radicata in un canone inizionovecentesco. Per il critico letterario e scrittore Giorgio Anelli[13]

«Cattaneo è un faro nella burrasca della poesia contemporanea italiana ed europea. La sua opera, credo sia veramente il seme di una nuova tradizione poetica. Questa è l’evidenza letale che emerge dai suoi versi. Non ho dubbi. Ne parlo a ragion veduta. Nessuno prima di lui ha osato tanto. Creare un genere, che rientra a pieno titolo nel canone poetico letterario italiano, un genere ‒ dicevo, unico e per ciò originale, comporta la responsabilità di un rischio per nulla calcolato ma voluto, di un maledettismo visionario che non ha precedenti nella nostra storia.»

Il percorso poetico di Cattaneo si caratterizza per un progressivo allontanamento da uno stile più tipicamente novecentesco e intimista nella direzione di una lingua sempre più asciutta ed essenziale e della cancellazione di qualsiasi distanza tra l'io narrante e i protagonisti dei suoi testi. Se in "Nome e soprannome" sono ancora riscontrabili tracce di un lirismo che lo stesso autore avrebbe in seguito dichiarato di voler superare,[14] già in "Made in Italy" assistiamo a quel processo di radicalizzazione dello stile di Cattaneo verso una forma sempre più narrativa ed un lessico sempre più esplicito, scevro di eufemismi e di perifrasi, che rappresenta un unicum nella poesia italiana di quegli anni.[15]

Per lo scrittore Nicola Vacca,[16]

«Cattaneo è crudele nel guardare in faccia la realtà, blasfemo nel mettere insieme tutte le dissonanze del vivere, non fa sconti nemmeno a se stesso quando carica le parole come proiettili e le affonda nella carne viva»

In "Peace & Love", completato da Cattaneo pochi mesi prima della morte e pubblicato postumo nel 2012, i testi si fanno sempre più violenti sia sul piano linguistico che su quello dei contenuti, la metrica è ormai totalmente piegata alle esigenze narrative e, sullo sfondo di una periferia milanese in crisi economica e morale, i testi di Cattaneo sembrano voler far esplodere ogni conflitto e ogni tabù, mettendo a nudo quel mondo di degrado, violenza e perversioni che si annida negli angoli bui della metropoli lombarda al di là della patina dorata della Milano da bere.[17] Distanziandosi dai critici dell'ultraviolenza dal sapore tarantiniano di quest'opera, il Premio Strega Tiziano Scarpa, in un articolo apparso sul Corriere della Sera del 23 Settembre 2012[18], spiega che

«la poesia di Simone Cattaneo fa tante cose che, per quel che ne so io, per quel che ho capito io, non fa gran parte della poesia italiana attuale, ma che molta poesia italiana attuale vorrebbe tanto saper fare e poter fare, ma non le sa fare per tanti motivi, perché non ne ha la forza o il coraggio o perché non glielo consente il culturalismo che la invischia e impiastra [...] Non vorrei che, quando Simone Cattaneo, come spero e confido e peroro, verrà riconosciuto e letto quanto merita, non vorrei che si applicassero meccanismi proiettivi alla sua poesia, innescati dalla repressione poetica nazionale. O forse va bene lo stesso, forse è anche così che i poeti vengono ascoltati: proprio perché dicono quel che il resto della loro epoca vorrebbe dire, ma non è in grado di farlo.»

Eredità letteraria e influenza sulla cultura contemporanea[modifica | modifica wikitesto]

Il romanzo "Aspetta primavera, lucky" di Flavio Santi, pubblicato nel 2010, si conclude con un'accorata lettera indirizzata proprio a Cattaneo, scomparso l'anno precedente. Cattaneo figura anche tra i personaggi del romanzo di Andrea Temporelli "Tutte le voci di questo aldilà", edito da Guaraldi nel 2015, e nella poesia "Donna violata" di Roberto Roganti.[19] Al poeta saronnese il cantautore Fabrizio Testa, frontman della band Il lungo addio, ha dedicato nel 2014 il brano "Saronno", contenuto nell'album "Morire".[20]

Tra gli artisti che nel tempo hanno voluto interpretare la poesia di Cattaneo anche Davide Panizza dei Pop X,[21] che ne ha tratto anche un remix e un videoclip,[22] nonché Giovanni Succi dei Bachi da pietra, che ne ha eseguito molte letture, alcune con sonorizzazioni elettroniche, alcune con campionamenti dai Pogues (tra i gruppi rock preferiti di Cattaneo e il cui album Peace & Love ispirò il titolo dell'omonima raccolta del poeta[23]) proponendole sul suo profilo Patreon nel maggio 2020, durante il periodo del lockdown.

Nel 2015 l'opera completa di Cattaneo è stata pubblicata in Spagna in un'edizione bilingue con testo originale a fronte e traduzione di Cecilia Palluzzi.[24]

Intorno alla figura di Cattaneo sono state realizzate, nel tempo, anche pièce teatrali come "Le voci del fuoco"[25] e racconti.[26] Nel 2019 esce per Ladolfi editore "Simone Cattaneo. Di culto et orfico" dello scrittore e critico letterario Giorgio Anelli, opera interamente dedicata alla disamina della poetica di Cattaneo.[27] Al poeta saronnese è dedicato la poesia "Tempo perso"[28] di Andrea Italiano contenuta nella raccolta "La coca" (L'arcolaio editore, 2021).

Nel 2023 una selezione dei testi di Cattaneo è stata pubblicata dalla rivista messicana Replicante in una nuova traduzione spagnola a cura di Isai Cabrera González.[29]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • La pioggia regge la danza, Atelier, Milano 1999 (plaquette allegata alla rivista);
  • Nome e soprannome, Atelier, Milano 2001;
  • Made in Italy, Atelier, 2008;
  • Peace & Love, Il ponte del sale, 2012;

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Per essere notati dalla critica bisogna buttarsi dalla finestra, su ilgiornale.it, 29 ottobre 2012.
  2. ^ POESIE SCELTE di Simone Cattaneo (1974-2009) “Il maledettismo del poeta nella società affluente” a cura di Flavio Almerighi con un commento di Flavio Santi, su lombradelleparole.wordpress.com, lombradelleparole.com, 1º agosto 2014.
  3. ^ Roberto Roversi - Nota a “Poesie” di Simone Cattaneo, su robertoroversi.it. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  4. ^ andreatemporelli.com, https://www.andreatemporelli.com/wp-content/uploads/2015/08/Atelier-67-XVII-settembre-2012.pdf.
  5. ^ CATTANEO / Intervista ad Andrea TEMPORELLI, su patreon.com.
  6. ^ a b Pangea, “Simone Cattaneo è ogni giorno alla mia tavola”, su Pangea, 23 giugno 2019. URL consultato il 22 dicembre 2022.
  7. ^ Simone Cattaneo, su nazioneindiana.com.
  8. ^ Federico Preziosi, Simone Cattaneo, al di là di ogni prevedibile celebrazione, su Versipelle, 24 febbraio 2019. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  9. ^ il primo amore, su ilprimoamore.com. URL consultato il 2 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 maggio 2021).
  10. ^ Blog di Letteratura e Cultura, Al barese Matteo Bonsante il Premio “Alla Carriera” del Premio “L’arte in versi” 2020 – Premi in Memoria a Biagia Marniti e Simone Cattaneo, su Blog Letteratura e Cultura, 1º dicembre 2020. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  11. ^ XII edizione del premio biennale di poesia Diego Valeri - Incontri - Eventi padova - Corriere Del Veneto, su corrieredelveneto.corriere.it. URL consultato il 24 dicembre 2022.
  12. ^ Fuga dalla lirica e ricaduta. Sulla poesia di Simone Cattaneo | Treccani, il portale del sapere, su www.treccani.it. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  13. ^ Pangea, "Nessuno prima di lui ha osato tanto": su Simone Cattaneo, su Pangea, 23 luglio 2019. URL consultato il 22 dicembre 2022.
  14. ^ Simone Cattaneo ospite a "Poetando" su LA6. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  15. ^ Simone Cattaneo | Un ripensamento lisergico della poesia, su Poesia del Nostro Tempo, 26 marzo 2020. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  16. ^ Nicola Vacca Nicola Vacca è nato a Gioia del Colle, Nel 1963, laureato in giurisprudenza È scrittore, opinionista e critico letterario È redattore di Satisfction e collabora con Senzaudio e Liberi di scrivere, La poesia oscena e autentica di Simone Cattaneo – L'Ottavo, su lottavo.it. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  17. ^ Unknown, FABRIZIO TESTA: Simone Cattaneo, l'ultimo poeta metropolitano, su IDEE IN/OLTRE, venerdì 24 gennaio 2014. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  18. ^ “Peace & Love” di Simone Cattaneo – Il primo amore, su ilprimoamore.com. URL consultato il 22 dicembre 2022.
  19. ^ AA.VV., La donna, il mondo. Giornata mondiale della poesia 2014, a cura di Carlo Pellacani, collana Segni & Parole, Consulta Librieprogetti, 2014 [2014], ISBN 8899322899.
  20. ^ Fabrizio Testa - Morire :: Le Recensioni di OndaRock, su OndaRock. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  21. ^ Poesia fuori dagli schemi, Pop X musica e legge le opere di Simone Cattaneo, su il Dolomiti, 11 maggio 2017. URL consultato il 2 dicembre 2020.
  22. ^ Lay0ut Magazine, Pop X che legge le poesie di Simone Cattaneo [Video + Intervista], su lay0ut magazine, 4 febbraio 2022. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  23. ^ Pangea, “Non sarei mai riuscito a immaginare Simone invecchiato, mi è sempre parso eterno”: Matteo Fais raccoglie i ricordi del nipote di Simone Cattaneo, l’ultimo poeta maledetto, su Pangea, 24 luglio 2018. URL consultato il 22 dicembre 2022.
  24. ^ Davide Brullo, I versi maledetti di Simone Cattaneo tradotti in Spagnolo, in Libero Quotidiano, 6 settembre 2016.
  25. ^ A La Tela "Le voci del fuoco - Cattaneo incontra Bukowski", su LegnanoNews, 16 febbraio 2018. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  26. ^ La vecchia strega di Buccinasco taglia il mazzo. Simone Cattaneo | NiedernGasse, su www.niederngasse.it. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  27. ^ Nunzio Festa, Simone Cattaneo. Di culto et orfico – Giorgio Anelli, su KULT Underground, 11 maggio 2020. URL consultato il 22 dicembre 2022.
  28. ^ Andrea Italiano, negli abissi delle vite dove c’è quello che c’è (Andrea Italiano) - L'EstroVerso, in L'EstroVerso, 23 aprile 2019. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  29. ^ Que los apestados se queden apestados. Poemas de Simone Cattaneo, su revistareplicante.com.
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