Sigurd Pettersen

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Sigurd Pettersen
Sigurd Pettersen a Holmenkollen nel 2009
Nazionalità Bandiera della Norvegia Norvegia
Altezza 179 cm
Peso 61 kg
Salto con gli sci
Squadra Rollag og Veggli Idrettslag
Termine carriera 2009
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Mondiali 0 0 2
Mondiali di volo 1 0 0

Trofeo Vittorie
Torneo dei quattro trampolini 1 trofeo

Per maggiori dettagli vedi qui

 

Sigurd Ørjan Pettersen (Kongsberg, 28 febbraio 1980) è un ex saltatore con gli sci norvegese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Stagioni 2002-2004[modifica | modifica wikitesto]

In Coppa del Mondo ha esordito, ventiduenne, il 24 gennaio 2002 a Hakuba (25°), ha ottenuto il primo podio il 7 dicembre successivo a Trondheim (2°) e la prima vittoria il giorno dopo, dal medesimo trampolino. L'anno dopo ai Mondiali della Val di Fiemme ha vinto il bronzo nella gara a squadre.

Nel 2004 ha vinto il Torneo dei quattro trampolini e la medaglia d'oro ai Mondiali di volo di Planica.

Stagioni 2005-2009[modifica | modifica wikitesto]

A partire dalla stagione 2004-2005, la Federazione Internazionale Sci ha imposto nuove regole che vincolano la lunghezza degli sci all'altezza e al peso del saltatore[1]; dopo la vasta eco suscitata dall'anoressia nervosa di Sven Hannawald, uno dei saltatori più celebri[2]; si è cercato di scoraggiare l'eccessiva magrezza penalizzando gli atleti troppo esili, costringendoli ad usare sci più corti[1]. Pettersen ha avuto notevoli difficoltà ad adattarsi alle nuove regole, in base alle quali un saltatore di 1,80 m (la sua altezza) deve pesare almeno 65 kg per poter utilizzare sci di 2,63 metri, la massima lunghezza consentita in gara. Pettersen ha faticato a raggiungere e a mantenere tale peso minimo, che gli avrebbe consentito di continuare a usare gli stessi sci degli anni passati, e spesso ha dovuto impiegare sci più corti, pena la squalifica, ma con risultati deludenti. Pettersen ha protestato vibratamente contro le nuove regole, dichiarando di sentirsi discriminato dal meccanismo che lo puniva per la sua magrezza "naturale", non dovuta ad anoressia[senza fonte].

Dal 2005 fino a fine carriera Pettersen è salito soltanto più saltuariamente sul podio in Coppa del Mondo, senza più vincere. Nel 2005 ha bissato il bronzo iridato a squadre ai Mondiali di Oberstdorf e l'anno dopo, ai XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 (sua unica partecipazione olimpica), è stato 24° nel trampolino lungo (squalificato nel trampolino normale).

Lasciata la Coppa del Mondo nel gennaio 2009, ha ancora gareggiato in Coppa Continentale fino al dicembre dello stesso anno, senza conseguire piazzamenti di rilievo.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali[modifica | modifica wikitesto]

Mondiali di volo[modifica | modifica wikitesto]

Coppa del Mondo[modifica | modifica wikitesto]

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 4º nel 2004
  • 14 podi (11 individuali, 3 a squadre):
    • 8 vittorie (6 individuali, 2 a squadre)
    • 4 secondi posti (individuali)
    • 2 terzi posti (1 individuale, 1 a squadre)

Coppa del Mondo - vittorie[modifica | modifica wikitesto]

Data Località Nazione Trampolino
8 dicembre 2002 Trondheim Bandiera della Norvegia Norvegia Granåsen K120
26 gennaio 2003 Sapporo Bandiera del Giappone Giappone Ōkurayama K120
29 novembre 2003 Kuusamo Bandiera della Finlandia Finlandia Rukatunturi K120
29 dicembre 2003 Oberstdorf Bandiera della Germania Germania Schattenberg K120[3]
1º gennaio 2004 Garmisch-Partenkirchen Bandiera della Germania Germania Große Olympiaschanze K115[3]
6 gennaio 2004 Bischofshofen Bandiera dell'Austria Austria Paul Ausserleitner K125[3]
15 febbraio 2004 Willingen Bandiera della Germania Germania Mühlenkopf HS130
(con Roar Ljøkelsøy, Bjørn Einar Romøren e Tommy Ingebrigtsen)
6 marzo 2004 Lahti Bandiera della Finlandia Finlandia Salpausselkä K116
(con Bjørn Einar Romøren, Tommy Ingebrigtsen e Roar Ljøkelsøy)

Torneo dei quattro trampolini[modifica | modifica wikitesto]

Nordic Tournament[modifica | modifica wikitesto]

  • 1 podio di tappa[4]:
    • 1 secondo posto

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Gaia Piccardi, Ahonen, l'angelo immune al virus dei saltatori, in Corriere della Sera, 7 gennaio 2005, p. 47. URL consultato il 25 febbraio 2012.
  2. ^ Gaia Piccardi, Ahonen, l'angelo immune al virus dei saltatori, in Corriere della Sera, 7 gennaio 2005, p. 47. URL consultato il 25 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 9 dicembre 2012).
  3. ^ a b c Gara valida anche ai fini del Torneo dei quattro trampolini.
  4. ^ a b Gare valide anche ai fini della Coppa del Mondo.

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