Siegfried Müller

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Siegfried Friedrich Heinrich Müller (chiamato anche Kongo-Müller; Krosno Odrzańskie, 26 ottobre 1920Boksburg, 7 aprile 1983) è stato un militare e mercenario tedesco.

Negli anni 1960 fu attivo durante la guerra civile in Congo.[1][2]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Müller fu membro di varie organizzazioni naziste durante gli anni '30. Durante la seconda guerra mondiale venne insignito della croce di ferro di prima classe.[3] Dopo essere stato rilasciato dagli americani come prigioniero di guerra, lavorò per l'amministrazione militare statunitense nella Germania Ovest.[4] Negli anni '50 lavorò per l'Amt Blank, una commissione ufficiale per la preparazione della fondazione di una nuova armata tedesca.[5] Nel 1962 emigrò in Sudafrica, e dal 1964 a 1965 combatté per il governo congolese di Moise Ciombe sotto la guida del mercenario irlandese Mike Hoare. Il governo di Ciombe, fedele all'Occidente, soppresse la rivolta dei Simba, guidata da membri fedeli al governo caduto del primo ministro Patrice Lumumba,[6][7] che era stato ucciso nel 1961 in un complotto belgo-americano.[8][9] Müller si autodefinì un prussiano, anticomunista[10][11] e simpatizzante di Ciombe. Dopo essere stato oggetto di vari articoli, interviste e documentari televisivi,[12][13] diventò un simbolo controverso del ruolo dell'occidente nel terzo mondo, del militarismo e del neocolonialismo nel mondo germanofono.[14][15] In particolare, la stampa ufficiale della DDR lo presentò come esempio della corruzione morale della Germania occidentale.[10][15]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bunnenberg, C. (2007). Der "Kongo-Müller": eine deutsche Söldnerkarriere. Deutschland: Lit..
  2. ^ (DE) Lisa Erdmann, Kongo-Müller: Der Söldner mit dem Eisernen Kreuz, in Der Spiegel, 29 giugno 2006. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  3. ^ (DE) Eike Frenzel, Söldnerlegende "Kongo-Müller", in Der Spiegel, 19 maggio 2010. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  4. ^ (DE) Willi Winkler, Rezept für einen sauberen Totenkopf, su Süddeutsche.de. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  5. ^ Author Franco Di Santo, La fondazione della Bundeswehr, su Storia&Soldati, 12 novembre 2015. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  6. ^ (EN) Democratic Republic of the Congo - The Congo crisis | Britannica, su britannica.com. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  7. ^ Storia del Congo, su Go Afrique, 19 aprile 2019. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  8. ^ LUMUMBA, Patrice in "Enciclopedia Italiana", su treccani.it. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  9. ^ (EN) Patrice Lumumba | Biography, Facts, & Death | Britannica, su britannica.com. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  10. ^ a b (DE) Eike Frenzel, Söldnerlegende "Kongo-Müller", in Der Spiegel, 19 maggio 2010. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  11. ^ (DE) Lisa Erdmann, Kongo-Müller: Der Söldner mit dem Eisernen Kreuz, in Der Spiegel, 29 giugno 2006. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  12. ^ (DE) Der lachende Mann, su filmdienst.de. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  13. ^ (DE) Filmdetails: Kommando 52 (1965), su defa-stiftung.de. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  14. ^ (DE) Jens Müller, Doku über Kongo-Müller und die DDR: Unser Mann in Afrika, in Die Tageszeitung: taz, 2 novembre 2011. URL consultato il 2 gennaio 2022.
  15. ^ a b (DE) Ulli Kulke, Simba-Rebellion: Macheten und Speere machten den Kongo zur Hölle, in DIE WELT, 17 novembre 2013. URL consultato il 2 gennaio 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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