Selvister Ponnumuthan

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Selvister Ponnumuthan
vescovo della Chiesa cattolica
Mons. Ponnumuthan nel 2013.
Like the smell of the sheep
 
TitoloPunalur
Incarichi attualiVescovo di Punalur (dal 2009)
 
Nato10 agosto 1956 (67 anni) a Viraly-Utchakkada
Ordinato presbitero19 dicembre 1981 dal vescovo Benedict Jacob Acharuparambil, O.F.M.Cap.
Nominato vescovo8 maggio 2009 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo28 giugno 2009 dall'arcivescovo Maria Callist Soosa Pakiam
 

Selvister Ponnumuthan (Viraly-Utchakkada, 10 agosto 1956) è un vescovo cattolico indiano, dall'8 maggio 2009 vescovo di Punalur.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Selvister Ponnumuthan è nato il 10 agosto 1956 nel villaggio di Viraly-Utchakkada, distretto di Thiruvananthapuram (Stato federato del Kerala) e diocesi di Trivandrum (oggi nella diocesi di Neyyattinkara), nella parte meridionale della Repubblica dell'India; proveniente da una famiglia cattolica di etnia tamil, è il quarto figlio di Thankamma e Nadar Ponnumuthan.

Formazione e ministero sacerdotale[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver terminato l'istruzione elementare, ha frequentato il seminario minore St. Vincent a Trivandrum ed ha proseguito la formazione presso il St. Xavier's College a Thumb; sentendo maturare la vocazione al sacerdozio, si è poi iscritto al Carmelgiri St. Joseph Pontifical Seminary di Aluva nel 1975. Al termine del quinquennio di studi, ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 19 dicembre 1981 per imposizione delle mani di Benedict Jacob Acharuparambil, O.F.M.Cap., vescovo di Trivandrum; si è incardinato, venticinquenne, come presbitero della medesima diocesi.

Poco dopo l'ordinazione ha servito per quattro mesi come vicario parrocchiale, assumendo poi l'incarico di prefetto nel seminario minore St. Vincent, dove era già stato studente, per otto anni. Nel 1990 si è trasferito a Roma, in Italia, per un soggiorno di studio presso la Pontificia Università Gregoriana, conseguendovi il dottorato sulla spiritualità delle comunità cristiane di base.

Il 14 giugno 1996, con la bolla Ad aptius provehendum, papa Giovanni Paolo II ha eretto la diocesi di Neyyattinkara scorporandone il territorio dalla diocesi di Trivandrum; contestualmente si è incardinato, trentanovenne, come presbitero della nuova circoscrizione. Lo stesso anno è entrato a far parte del Carmelgiri St. Joseph Pontifical Seminary come docente, divenendone poi vicerettore nel 1998 ed infine rettore nel 2008, ricoprendo tale ruolo fino alla promozione all'episcopato.

Ministero episcopale[modifica | modifica wikitesto]

L'8 maggio 2009 papa Benedetto XVI lo ha nominato, cinquantaduenne, vescovo di Punalur[1]; è succeduto al sessantenne Joseph Kariyil, contestualmente trasferito alla sede di Cochin. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 28 giugno seguente, nella cattedrale di Santa Maria a Punalur, per imposizione delle mani di Maria Callist Soosa Pakiam, arcivescovo metropolita di Trivandrum, assistito dai co-consacranti Vincent Samuel, vescovo di Neyyattinkara, e Joseph Kariyil, suo predecessore; ha preso possesso della diocesi durante la stessa cerimonia. Come suo motto episcopale ha scelto Like the smell of the sheep, che tradotto vuol dire "Come l'odore delle pecore".

Il 28 maggio 2011 si è recato in Vaticano, assieme agli altri membri dell'episcopato indiano, per la visita ad limina apostolorum, allo scopo di discutere con il pontefice della situazione e dei problemi relativi alla sua diocesi[2].

Nel 2015 la Conferenza dei vescovi cattolici latini dell'India lo ha eletto per prendere parte alla XIV assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi, svoltasi nella Città del Vaticano dal 4 al 25 ottobre successivi, con tema La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo[3].

Il 17 settembre 2019 ha compiuto una seconda visita ad limina assieme a molti altri vescovi indiani[4].

Attualmente ricopre anche la carica di vicepresidente della Commissione per i laici del Consiglio dei vescovi cattolici del Kerala (KCBC). Parla correntemente malayalam, inglese e tamil.

Impegno sociale[modifica | modifica wikitesto]

Il vescovo Ponnumuthan è conosciuto a livello nazionale in India per il suo impegno nella difesa dei diritti dei dalit, gli "intoccabili" che rappresentano la maggior parte dei suoi fedeli, e delle caste altrettanto svantaggiate: infatti è a capo di un'apposita commissione speciale della Conferenza episcopale cattolica del Kerala. In particolare, ha spesso denunciato il fatto che, se i dalit si convertono dall'induismo al cristianesimo o all'islam, ufficialmente ma non nella vita di tutti i giorni perdono la loro appartenenza alla casta e quindi tutto il sostegno dello Stato.

Interesse per la botanica[modifica | modifica wikitesto]

Inoltre il vescovo ha un forte interesse botanico e raccoglie ogni sorta di piante nel giardino del palazzo vescovile. Un gruppo di lavoro dell'Università del Kerala le ha identificate e descritte con il sostegno del vescovo ed ha pubblicato nel 2011 il libro Ortus Planta, Garden Plants at Bishop's House, Punalur. Il giardino è liberamente accessibile ed è spesso l'obiettivo delle classi scolastiche.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rinunce e nomine. Nomina del Vescovo di Punalur (India), su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 8 maggio 2009. URL consultato il 23 luglio 2021.
  2. ^ Le Udienze, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 28 maggio 2011. URL consultato il 23 luglio 2021.
  3. ^ XIV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (4-25 ottobre 2015) - Elenco dei Partecipanti, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 15 settembre 2015. URL consultato il 23 luglio 2021.
  4. ^ Le Udienze, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 17 settembre 2019. URL consultato il 23 luglio 2021.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo di Punalur Successore
Joseph Kariyil dall'8 maggio 2009 in carica
Controllo di autoritàVIAF (EN12520290 · ISNI (EN0000 0000 5482 1470 · LCCN (ENnr98010405 · BNF (FRcb14412678p (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr98010405