Sayed Ziaoddin Nabavi

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Sayed Ziaoddin Nabavi

Sayed Ziaoddin Nabavi (21 dicembre 1983) è un attivista iraniano, imprigionato dalle autorità iraniane nel 2009[1][2][3].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Studente di ingegneria chimica presso l'Università di Nowshirvan a Babol,[4] nel 2007 viene cacciato a causa delle sue idee politiche.[5][6] Membro del Consiglio per la difesa del diritto all'istruzione, un organismo istituito nel 2009 dagli studenti esclusi dagli studi universitari a causa della loro attività politica.[7]

Arrestato la notte del 14 giugno 2009 insieme al cugino Atefeh Nabavi, durante le proteste post-elettorali, subisce diverse violenze in carcere.[7]

Giudicato colpevole nel gennaio 2010[8] di "moharebeh" (inimicizia verso Dio, 10 anni), "propaganda contro il sistema" (1 anno), "collusione contro la sicurezza nazionale" (3 anni), "disturbo all'ordine pubblico", per un totale di 15 anni di carcere.[8] È stato inoltre condannato a 74 frustate per "creare disagio nell'opinione pubblica".[8] Nel maggio successivo il 54° ramo della Corte d'Appello ha ridotto la condanna contro Nabavi a 10 anni di reclusione, assolvendolo dai reati di "raccolta e collusione contro la sicurezza nazionale" e "propaganda contro il sistema".[8][9]

Note[modifica | modifica wikitesto]