Saverio D'Aquino

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Saverio D'Aquino

Sottosegretario di Stato al Ministero dell'interno
Durata mandato29 luglio 1987 –
11 maggio 1994
ContitolareFerdinando Russo[1]
Giorgio Postal[2]
Valdo Spini[3]
Franco Fausti[4]
Gian Carlo Ruffino[5]
Claudio Lenoci[6]
Antonino Murmura[7]
Costantino Dell'Osso[8]
Capo del governoGiovanni Goria
Ciriaco De Mita
Giulio Andreotti
Giuliano Amato
Carlo Azeglio Ciampi
PredecessoreAdriano Ciaffi
Angelo Pavan
SuccessoreMaurizio Gasparri
Marianna Li Calzi
Domenico Lo Jucco

Sottosegretario di Stato al Ministero della sanità
Durata mandato1 agosto 1986 –
18 aprile 1987
ContitolarePaola Cavigliasso
Gualtiero Nepi
Capo del governoBettino Craxi
PredecessorePaola Cavigliasso
Francesco De Lorenzo
Carlo Romei
SuccessoreGualtiero Nepi
Niccolò Grassi Bertazzi

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato5 giugno 1968 –
19 giugno 1979

Durata mandato12 luglio 1983 –
14 aprile 1994
LegislaturaV, VI, VII, IX, X, XI
Gruppo
parlamentare
V-VI: MSI
VII: MSI / CD-DN
IX-XI: PLI
CircoscrizioneCatania
Incarichi parlamentari
  • Segretario e componente della VIII COMMISSIONE (ISTRUZIONE E BELLE ARTI) (IX legislatura)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoMSI (fino al 1977)
DN-CD (1977-1979)
PLI (1979-1994)
Titolo di studiolaurea in medicina e chirurgia
Professionemedico chirurgo ed oncologo

Saverio D'Aquino (Messina, 16 giugno 1928Messina, 21 febbraio 1997) è stato un politico e medico italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Medico chirurgo,docente di Oncologia medica al policlinico universitario di Messina e direttore del Polo oncologico situato vicino all'attuale ospedale papardo di Messina creato sotto sua iniziativa fino alla sua morte

Parlamentare[modifica | modifica wikitesto]

Fu eletto per sei legislature alla Camera dei deputati, dove approdò per la prima volta nel 1968 eletto nel collegio "Sicilia 2" con il Movimento Sociale Italiano.[9].

Fu rieletto deputato col MSI sia alle elezioni del 1972 che del 1976; nel gennaio 1977 lasciò il MSI per aderire al gruppo di Democrazia Nazionale[10]. Nella VII Legislatura, per la sua nuova formazione politica, fu anche vicepresidente del gruppo alla Camera dal dicembre 1976 al maggio 1977. In quelle legislature fu sempre membro della commissione sanità. Dopo la sconfitta nelle elezioni politiche del 1979 (sua e di Democrazia Nazionale, con nessun eletto in Parlamento), D'Aquino aderì al Partito Liberale Italiano e nel 1983 venne rieletto nella IX, dove fu segretario della commissione istruzione.

Sottosegretario[modifica | modifica wikitesto]

La sua ascesa al governo avvenne proprio grazie all'adesione al PLI: nell'agosto 1986 fu chiamato nel II governo Craxi, in qualità di sottosegretario alla Sanità fino all'aprile 1987.

Rieletto con il PLI a Montecitorio nel 1987 (X Legislatura), venne nominato sottosegretario all'Interno consecutivamente in altri sei governi - con Goria, De Mita e Andreotti - consecutivamente dal 1987 al 1992. Rieletto nel 1992 alla Camera, fu ancora sottosegretario all'interno nei governi Amato e Ciampi dal giugno 1992 fino al maggio 1994.[11]; in tale anno conclude la propria esperienza parlamentare.

Scomparve il 21 febbraio 1997 a causa di un tumore al surrene

Il figlio Antonio fu eletto con Forza Italia deputato all'Assemblea regionale siciliana dal 1996 al 2008, e vi tornò a sedere per pochi mesi nel 2012.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dal 29 luglio 1987 al 13 aprile 1988
  2. ^ Dal 29 luglio 1987 al 23 luglio 1989
  3. ^ Dal 29 luglio 1987 al 28 giugno 1992
  4. ^ Dal 13 aprile 1988 al 28 giugno 1992
  5. ^ Dal 23 luglio 1989 al 28 giugno 1992
  6. ^ Dal 28 giugno 1992 al 29 aprile 1993
  7. ^ Dal 28 giugno 1992 al 11 maggio 1994
  8. ^ 29 aprile 1993 al 11 maggio 1994
  9. ^ sito storico Camera, su storia.camera.it.
  10. ^ La Camera dei Deputati, su legislature.camera.it. URL consultato il 21 marzo 2022.
  11. ^ sito Camera, su legislature.camera.it.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]