Sankt Otten

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Sankt Otten
Paese d'origineBandiera della Germania Germania
GenereMusica elettronica
Musica sperimentale
Rock progressivo
Rock sinfonico
Periodo di attività musicale1999 – in attività[1]
EtichettaDenovali, Hidden Shoal
Sito ufficiale

I Sankt Otten (stilizzato SANKT OTTEN)[1] sono un gruppo musicale tedesco.

Il loro stile downtempo incentrato sui sintetizzatori si ispira alla musica cosmica tedesca (stile di cui sono considerati innovatori) e alla tecnica per chitarra di Robert Fripp.

Dopo alcuni album ispirati all'art rock, la formazione cambia registro nel 2010, anno della pubblicazione di uno split album con Majeure.[2] L'esperienza radica "l'interesse nei confronti del tenore progressivo cosmico e dell'avanguardia rock sintetica neo kraut"[2] come poi confermeranno gli album Gottes Synthesizer (2011),[2] Sequencer Liebe (2012)[3] e Messias Maschine (2013),[4] tutti appartenenti ad una trilogia sull'esplorazione sonora.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

  • 2000 - Eine Kleine Traurigkeit
  • 2007 - Wir Koennen Ja Freunde Bleiben
  • 2008 - Wunden Gibt Es Immer Wieder
  • 2009 - Morgen Wieder Lustig
  • 2010 - Split (split album con Majeure)
  • 2011 - Gottes Synthesizer
  • 2012 - Sequencer Liebe
  • 2012 - Sänger Und Sünder (uscito solo in formato digitale)
  • 2013 - Messias Maschine
  • 2015 - Engtanz Depression

EP e singoli[modifica | modifica wikitesto]

  • 1999 - Stille Tage Im Klischee
  • 2008 - Tiefgang

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b SANKT OTTEN - ENGTANZ DEPRESSION, su denovali.com. URL consultato il 7 luglio 2016.
  2. ^ a b c Stefano Morelli, Sankt Otten - Gottes Synthesizer, in Rumore, ottobre 2011.
  3. ^ Stefano Morelli, Sankt Otten - Sequencer Liebe, in Rumore, giugno 2012.
  4. ^ Sankt Otten - Messias Machine (Ondarock), su ondarock.it. URL consultato il 7 luglio 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN141517229 · ISNI (EN0000 0000 9590 8388 · GND (DE10326129-1 · WorldCat Identities (ENviaf-141517229
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