Sangiaccato di Avlona

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Sangiaccato di Avlona
Sangiaccato di Berat
Sangiaccato di Avlona
Localizzazione del sangiaccato di Avlona in rosso
Informazioni generali
Nome ufficialeSanxhaku i Vlorës
CapoluogoInizialmente Valona
in seguito Berat
Dipendente daBandiera dell'Impero ottomano Impero ottomano
Amministrazione
Forma amministrativaSangiaccato
Evoluzione storica
Inizio1466
CausaCostruzione del Castello di Elbasan
Fine1913
CausaPrima guerra balcanica
Preceduto da Succeduto da
Bandiera dell'Impero ottomano Sangiaccato di Albania Principato d'Albania
Oggi parte di: Bandiera dell'Albania Albania

Il sangiaccato di Avlona[1][2][3][4] o sangiaccato di Valona[5][6] (in turco Avlonya Sancağı, in albanese Sanxhaku i Vlorës; a volte indicato come sangiaccato di Berat[7][8] a causa del suo capoluogo[9] è stato uno dei sangiaccati (o sanjak) dell'Impero ottomano, il cui capoluogo era la città di Berat, in Albania. Fu istituito nel 1466, dopo la costruzione del Castello di Elbasan del territorio che apparteneva al precedente sangiaccato ottomano di Albania.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio del sangiaccato di Avlona si estendeva tra il fiume Shkumbini a nord e le monti Acrocerauni a sud.[10]

Questo sangiaccato aveva due kaza: la kaza di Berat[11] e la kaza di Valona.[12] Prima dell'istituzione del sangiaccato di Delvina a metà del XVI secolo, appartenevano al sangiaccato di Avlona anche le seguenti kaza: Delvina, Gjirokastër, Myzeqe e la Labëria.[13]

Il sangiaccato di Avlona durò fino al 1912, con la proclamazione dell'indipendenza dell'Albania, quando era composto dalle seguenti kaza:[14]

Politica[modifica | modifica wikitesto]

Valona fu conquistata dagli ottomani nel giugno 1417.[15] Nel 1431 dalle aree dell'odierna Albania occidentale venne creato il sangiaccato di Albania.[16]

Alla fine del XV secolo, per stimolare il commercio, gli ottomani stabilirono una piccola comunità di ebrei sefarditi.[17]

Gedik Ahmet Pascià fu sanjak-bey del sangiaccato di Avlona nel 1479.[18] Bali Bey, figlio di Yahya Pascià, divenne sanjak-bey del sangiaccato di Avlona nel 1506.[19] Mehmed Beg Isaković, figlio di Isa-Beg Isaković, fu nominato sanjak-bey di Avlona nel gennaio 1516.[20] Muzaffer Pasha fu sanjak-bey di Avlona prima di essere nominato primo governatore di Cipro nel 1570, dopo fu conquistata dall'Impero ottomano.[21][22] Mustafa Pasha (Bin Abdullah), che era stato sanjak-bey di Bosnia e Morea, divenne il sanjakbey di Valona alla fine del XVI secolo e all'inizio del XVII secolo.[23] Avlona fu catturata dai veneziani nel 1690, ma fu riconquistata dagli ottomani nel 1691. Nel 1691, il centro del sangiaccato fu trasferito a Berat e venne gradualmente chiamato sangiaccato di Berat. Sari Ahmed Pascià fu nominato sanjak-bey di Avlona alla fine del 1712 e nel 1714 fu trasferito alla posizione di beglerbeg di Rumelia.[24] A metà del XVIII secolo il sanjak-bey di Avlona Ahmet Pasha Kurt, della famiglia Muzaka fu nominato in seguito alla posizione di derbendci aga (guardiano dei passi di montagna) che ricoprì fino a quando il sultano nominò il nipote di Ahmet, Ali Pasha Tepeleni, al posto suo.[25]

Nel 1809, il sanjak-bey di Avlona fu Ibrahim Pasha.[26]

Secondo Eqrem Vlora i membri della sua famiglia furono de facto (e quindi non de jure) sanjak-bey di Avlona nel periodo 1481-1828.[27]

Nel 1834 Mahmood Hamdi Pascià fu nominato per governare il sangiaccato di Delvina, Yanina e Avlona.[28]

Ismail Qemali, primo Primo Ministro dell'Albania, fu eletto membro del parlamento ottomano nel dicembre 1908 per il sangiaccato di Berat.[29]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nuova enciclopedia popolare italiana, dalla Società l'Unione tipografico-editrice, 1857, p. 570. URL consultato il 18 settembre 2021.
  2. ^ Francesco Predari, Dizionario di geografia universale moderna con notizie storiche statistiche riguardanti le condizioni politiche, civili, militari, morali, religiose, naturali, industriali, etnografiche, linguistiche, letterarie di ciascuna regione, provincia, citta, ecc. compilato su documenti ufficiali e sugli scritti de' piu autorevoli geografi moderni per cura di Fr. Predari, Maurizio Guigoni, 1864, p. 1153. URL consultato il 18 settembre 2021.
  3. ^ Specchio geografico-storico-politico di tutte le nazioni del globo susseguito dal dizionario geografico universale ... Pietro Castellano: Vol. 7, per i tipi del Mezzana, 1837, p. 472. URL consultato il 18 settembre 2021.
    «...È compresa nel sangiaccato di Avlona»
  4. ^ Vito Salierno, I musulmani in Puglia e in Basilicata, P. Lacaita, 2000, p. 160, ISBN 978-88-87280-37-1. URL consultato il 18 settembre 2021.
    «Tornato poi dalla spedizione di Scutari , ( il Sultano ) gli affidò il sangiaccato di Avlona ( Valona )...»
  5. ^ Vito Bianchi, Otranto 1480: Il sultano, la strage, la conquista, Editori Laterza, 1º marzo 2018, ISBN 978-88-581-3234-0. URL consultato il 18 settembre 2021.
    «il titolare del sangiaccato di Valona, quell'Ahmed Pascià che era soprannominato Gedik»
  6. ^ Bruno Figliuolo, Corrispondenza: 10 aprile 1491 - 2 giugno 1492, Carlone, 2005, p. 539, ISBN 978-88-86854-63-4. URL consultato il 18 settembre 2021.
    «Esez Bey era il governatore del sangiaccato di Valona , ovvero di una circoscrizione amministrativa dei territori dell'impero ottomano»
  7. ^ Bollettino del Ministero degli affari esteri parte amministrativa, Tip. del Ministero degli affari esteri, 1903, p. 5. URL consultato il 18 settembre 2021.
  8. ^ Vite e ritratti degli uomini memorandi per delitti ed errori di tutti i tempi e di tutte le nazioni opera di molti letterati italiani ampliata e corredata di note storiche e geografiche da Luigi Jaccarino: 1, Tip. G. Nobile, 1840, p. 187. URL consultato il 18 settembre 2021.
  9. ^ Society for the Diffusion of Useful Knowledge, The Biographical Dictionary of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge, Longman, 1842, p. 145, OCLC 499852560.
    «Ibrahim, an old infirm man, resided at Berat, and he is generally called pasha of Berat, but this is not correct, there being no sanjak of that name in Turkey»
  10. ^ The journal of the Royal Geographical Society of London, Volume 12, Great Britain, Royal Geographical Society, 1842, p. 69.
    «he sanjak or pashalik of Avlona, or Valona, extends over the most southern part of Albania, from the banks of the river Uskombin on the north, to the range of the Kimera mountains on the South.»
  11. ^ Ekrem Čaušević, Nenad Moačanin e Vjeran Kursar, Perspectives on Ottoman studies : papers from the 18th Symposium of the International Committee of Pre-Ottoman and Ottoman Studies (CIEPO) at the University of Zagreb 2008, Berlin, Comité international d'études pré-ottomanes et ottomanes, 2010, p. 772, ISBN 978-3-643-10851-7.
  12. ^ Basil Kondis, Greece and Albania, 1908-1914, Institute for Balkan Studies, 1976, p. 70.
  13. ^ Nikolaĭ Todorov, Society, the city and industry in the Balkans, 15th-19th centuries, Ashgate, 1998, p. 238, ISBN 9780860786597.
    «the sandzak of Vlora included the regions Muzeqeja, Laberia (with Belgrad), Berat, Gjirokastra and Delvina.»
  14. ^ (SQ) Historia e Shqipërisë: Vitet 30 të shek. XIX-1912, Akademia e Shkencave e RPS të Shqipërisë, Instituti i Historisë, 1983, p. 50. URL consultato il 18 settembre 2021.
  15. ^ Setton, 1976, p. 404.
  16. ^ Ga ́bor A ́goston e Bruce Alan Masters, Encyclopedia of the Ottoman Empire, Infobase Publishing, 21 maggio 2010, pp. 28-, ISBN 978-1-4381-1025-7.
  17. ^ (HR) Leksikon Islama - Nerkez Smailagić, 1990, ISBN 978-86-01-01813-6, OCLC 25241734.
    «Da bi potakla trgovinu, vlada je tu uspostavila malu židovsku koloniju od španjolskih izbjeglica (kraj15.st.) [Per incoraggiare il commercio, il governo istituì una piccola colonia ebraica di profughi spagnoli (fine XV secolo).]»
  18. ^ (EN) Kenneth Meyer Setton, The Papacy and the Levant, 1204-1571, American Philosophical Society, 1976, p. 73, ISBN 978-0-87169-127-9. URL consultato il 18 settembre 2021.
  19. ^ Evliya Çelebi, Putopis, Svjetlost, 1967, p. 73.
    «Izgleda da je Bali beg, onaj sin Jahja pašin što je 1506. postao valonski sandžak (Truhelka, Tursko-slovjenski spomenici dubrovačkog arhiva, Sarajevo 1911, str. 129)»
  20. ^ (HR) Dalibor Brozović, Hrvatska enciklopedija, Volume 1, Leksikografski zavod "Miroslav Krleža", 1999, p. 175, ISBN 978-953-6036-29-5.
    «Mehmed-beg...Od siječnja 1516. bio je sandžak-beg Valone, a od listopada 1516. sandžak-beg Jeruzalema i Gaze. Nakon toga živio je u Sarajevu, gdje je podigao džamiju te prvi bezistan pokraj Kolobara hana [Mehmed-beg ... Dal gennaio 1516 era il sandžak-beg di Valona, e dall'ottobre 1516 il sandžak-beg di Gerusalemme e Gaza. Successivamente visse a Sarajevo, dove costruì una moschea e il primo bezistan vicino Kolobar Han]»
  21. ^ Hasan Celâl Güzel, Cem Oğuz e Osman Karatay, The Turks: Ottomans (2 v. ), Yeni Türkiye, 2002, ISBN 978-975-6782-55-2.
    «Immediately after the fall of Lefkosa (Nicosia) on September 9, 1570, the Ottoman administration was started to be established and Cyprus was deemed as a province and Muzaffer Pasha, the Sancak Beg of Avlonia, was appointed as the.. [Subito dopo la caduta di Lefkosa (Nicosia) il 9 settembre 1570, fu avviata l'amministrazione ottomana e Cipro fu considerata una provincia e Muzaffer Pasha, il Sancak Beg di Avlonia, fu nominato come il...]»
  22. ^ Gibb, The Encyclopaedia of Islam, Volume 2, Part 1, 1954, p. 305.
    «Cyprus was made elayet ... with Muzaffer Pasha as the first Ottoman Governor [Cipro fu resa elayet ... con Muzaffer Pasha come primo governatore ottomano]»
  23. ^ (MK) Prilozi: Contributions / Macedonian Academy of Sciences and arts. Section for Social Sciences, Volume 9, Makedonska akademija na naukite i umetnostite. Oddelenie za opštestveni nauki, 1978, p. 85.
    «Во својата службена кариера тој бил санџак-бег во разни области, на пример: Босна, Морсја, Валона, Драч нтн., така што достигнал и до функцијата везир. ...Презименето во Мустафа Паша му било "bin Abdullah" [Nella sua carriera ufficiale è stato sandzak-bey in vari campi, ad esempio: Bosnia, Morsja, Valona, Durazzo, ecc., tanto da raggiungere la carica di visir. ... Il suo cognome in Mustafa Pasha era "bin Abdullah"]»
  24. ^ Viktor Novak (a cura di), Istoriski časopis, Volumes 18-19, Srpska akademija nauka. Istoriski institut, 1971, p. 312.
    «али су га Црногорци потукли на Цареву Лазу. Зато је, средином 1712, поново враћен под Хотин. Крајем исте године додељен му је санџак Валона, а затим Јањина и Скадар. Крајем 1714. премештен је за румелијског беглербега»
  25. ^ Robert Elsie, A Biographical Dictionary of Albanian History, I.B.Tauris, 24 dicembre 2012, p. 27, ISBN 978-1-78076-431-3.
  26. ^ Society for the Diffusion of Useful Knowledge, The Biographical Dictionary of the Society for the Diffusion of Useful Knowledge, Longman, 1842, p. 145, OCLC 499852560.
    «In 1809...Ibrahim Pasha of Avlona... The pretext of this war was the secret negotiations which had been carried on between Ibrahim and the French, but the real object was the possession of the sanjak of Avlona, the most extensive in Albania, and which commands the entrance... [Nel 1809...Ibrahim Pasha di Avlona... Il pretesto di questa guerra furono le trattative segrete che erano state portate avanti tra Ibrahim e i francesi, ma il vero oggetto era il possesso del sanjak di Avlona, il più esteso in Albania , e stabilisce l'ingresso...]»
  27. ^ Vlora, Eqrem, Lebenserinnerungen, vol. 1, 1968 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
    «The members of his family held this position almost without interruption from 1481 to 1828, hereditarily not de jure, but de facto.»
  28. ^ sir Grenville Temple (10th bart.), Excursions in the Mediterranean, 1836, p. 277.
    «Mahmood Hamdi pasha confirmed to the sanjaks of Yanina, Delvina, and Avlonia»
  29. ^ Kristo Frashëri, The history of Albania: a brief survey, 1964, p. 165.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]