Sandro Collino

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Alessandro Collino
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 1915
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Alessandro Collino (Torino, 26 febbraio 1892Lonigo, 25 dicembre 1918) è stato un dirigente sportivo e calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Alessandro Collino detto Sandro o Collino II, fratello minore di Giuseppe Collino (Collino I) e maggiore di Mario Collino (Collino III), nonché cugino di Luigi Collino (n. 1890), tutti calciatori dell'epoca pionieristica.

Si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza di Torino nel 1910, laureandosi il 26 novembre 1914[1]

Fece il suo esordio con la Juventus il 12 dicembre 1909 contro l'Ausonia Milano in una vittoria per 6-0, quando segnò anche la sua prima rete, mentre la sua ultima apparizione fu il 6 dicembre 1914 contro il Veloces Biella, in una vittoria per 5-0. In sei stagioni bianconere collezionò 15 presenze e 5 reti.

Ritiratosi dall'attività agonistica, entrò nei quadri dirigenziali del sodalizio bianconero, ma solo per pochi mesi, perché poco dopo la nomina partì per la Grande Guerra col grado di Tenente d'artiglieria. Immediatamente dopo il termine del conflitto, venne colpito da una malattia che lo costrinse all'ospedale militare di Lonigo, dove spirò il giorno di Natale del 1918[2].

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Club Campionato
Comp Pres Reti
1909-1910 Juventus Prima categoria 3 2
1910-1911 Prima categoria 0 0
1911-1912 Prima categoria 3 0
1912-1913 Prima categoria 2 0
1913-1914 Prima categoria 2 1
1914-1915 Prima categoria 5 2
Totale Juventus 15 5
Totale carriera 15 5

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alessandro Collino, su asut.unito.it. URL consultato il 22 dicembre 2021.
  2. ^ Protagonisti del calcio, su cemeteriesroute.eu.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Renato Tavella, Dizionario della grande Juventus, Newton & Compton Editore, 2007 (edizione aggiornata)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]