San Giorgio a cavallo
San Giorgio a cavallo | |
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Autore | Mattia Preti |
Data | 1658 |
Tecnica | olio su tela |
Dimensioni | 275×205 cm |
Ubicazione | Concattedrale di San Giovanni, La Valletta |
Il San giorgio a cavallo è un olio su tela realizzato da Mattia Preti nel 1658 su commissione di Martin de Redin[1], Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri di Malta.
È considerata dai critici come uno dei capolavori del Preti e come uno dei più illustri esempi dello stile barocco napoletano.
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Prima opera del periodo maltese del Preti, appartiene ad una pala d'altare che si trova nella Concattedrale di San Giovanni di La Valletta, nella Cappella della lingua d'Aragona[2], unità amministrativa dell'ordine ospitaliero.
Il dipinto, alto 275 e largo 205 cm, raffigura san Giorgio a cavallo, mentre combatte e si appresta a vincere il drago.
Opere successive[modifica | modifica wikitesto]
Sorpreso dal risultato artistico, Redin affidò a Preti l'affrescatura della volta[3] con le scene di vita del Santo Precursore.
La volta era realizzata secondo lo stile gotico antico, divisa in sei arcate, ciascuna delle quali con due spazi quadrangolari ai lati e uno tondo al centro. Lo stile gotico era presente anche nei dipinti di Napoli, dove il Preti, già chiamato a Malta, era stato lasciato fino al completamento del ciclo decorativo della Chiesa di San Pietro a Majella.[4]
L'opera maltese del pittore proseguì sotto la direzione dei fratelli Rapahel e Nicolas Cotoner, maestri dell'ordine cavalleresco rispettivamente dal 1660 al 1663, e dal 1663 al 1680.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Concattedrale di San Giovanni -Cappella della Lingua d'Aragona, su stjohnscocathedral.com. URL consultato il 26 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2016).
- ^ San giorgio a cavallo, su europeana.eu.
- ^ Malta - Guide Verdi Europa, Guide verdi d'Europa, Touring Club Italiano, 2007, p. 68, ISBN 978-88-365-3317-6.
- ^ Elogio di Mattia Preti, in Serie degli uomini i più illustri nella pittura, scultura, e architettura, Tomo XI, Stamperia Allegrini, Pisoni e comp., 1775, pp. 49-50. URL consultato il 25 febbraio 2022 (archiviato il 26 agosto 2019)., dedicato a Nicola Panciatichi