Samuele Bersani

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Samuele Bersani
Samuele Bersani in concerto a Capannori nel 2012
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereMusica d'autore
Pop
Periodo di attività musicale1991 – in attività
EtichettaSony Music
Album pubblicati12
Studio9
Live1
Raccolte2
Sito ufficiale

Samuele Bersani (Rimini, 1º ottobre 1970) è un cantautore italiano.

È uno tra gli artisti con il maggior numero di riconoscimenti da parte del Club Tenco, con cinque Targhe[1], nonché 1 Premio Lunezia e 2 Premi della Critica "Mia Martini".

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

I primi anni[modifica | modifica wikitesto]

Figlio unico, trascorre l'infanzia e l'adolescenza a Cattolica, in una famiglia di ricchi stimoli culturali, artistici e politici: il padre Raffaele è un flautista, maestro di musica e per lungo tempo animatore di iniziative fra il teatro e la poesia[2]; la madre Gloria, impiegata in una scuola elementare, è stata per un periodo anche vicesindaco di Cattolica[3] per il PCI. A proposito di questo ambiente intellettuale e di sinistra, l'artista ha raccontato: "Mi facevano ascoltare musica che non mi piaceva per niente, solo ora mi rendo conto di quanto quella musica sia stata importante"[3]. Riferimenti ai genitori compaiono in alcuni suoi brani[4]. Frequenta il Liceo Classico "Mamiani" di Pesaro, ma senza completare gli studi[3]. Non ha nessuna parentela con il politico Pier Luigi Bersani[5].

Il debutto, il successo di Freak e la collaborazione con Lucio Dalla (1991-1996)[modifica | modifica wikitesto]

Dopo un'iniziale gavetta fatta di concorsi musicali e militanza in alcuni gruppi adolescenziali, Bersani, trasferitosi a Bologna[6], viene notato da Lucio Dalla[7] che nel 1991, durante il Cambio Tour, lo fa esibire in apertura di ogni concerto. In questo contesto Samuele propone il proprio brano Il mostro, incentrato sul tema dell'incomunicabilità e sulla storia di un mostro peloso a sei zampe, prima inseguito morbosamente da stampa e comunità scientifica e infine ucciso brutalmente; il brano viene edito in una versione dal vivo contenuta nel disco Amen[8].

Il pezzo prelude al disco C'hanno preso tutto, che esce l'anno seguente. Il successo è immediato grazie ad una canzone molto orecchiabile dal titolo Chicco e Spillo che spopola nella stagione estiva. Nel 1994 esce Freak, il suo secondo album con cui conquista il consenso generale: oltre 150 000 copie vendute e 56 settimane consecutive nella top 100 FIMI/Nielsen; dello stesso disco fanno parte i brani Freak, Spaccacuore e Cosa vuoi da me. Nel 1996 scrive per Lucio Dalla il testo di Canzone, brano contenuto nell'album Canzoni rimasto in testa alle classifiche radiofoniche per ben 4 mesi. Il terzo album dell'artista è intitolato semplicemente con tre asterischi. Pubblicato nel 1997 e conosciuto come Samuele Bersani, il disco viene anticipato dal singolo Coccodrilli. L'album contiene Giudizi universali, uno dei brani più intensi ed emozionanti scritti da Samuele con il quale nel 1998 si aggiudica il Premio Lunezia come miglior testo letterario. Sempre nel 1998, assieme a Ivana Spagna, Gaetano Curreri e Leda Battisti, partecipa alla colonna sonora del film di animazione di Enzo D'Alò La gabbianella e il gatto. Ancora nel 1997 partecipa al disco di inediti di Ron Stelle cantando in duetto con il cantante lombardo Boys in Time.

Il successo a Sanremo e L'oroscopo speciale (2000-2002)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000 Samuele Bersani partecipa al Festival di Sanremo, all'interno della categoria "Campioni" con la canzone Replay, la quale si classifica al 5º posto e ottiene il Premio della critica ''Mia Martini''[9]. Replay precede l'uscita dell'album L'oroscopo speciale che ottiene immediati consensi dalla critica e dal pubblico. A novembre dello stesso anno Samuele Bersani si ripresenterà a Sanremo, ma questa volta per ritirare uno dei premi più ambiti della musica d'autore, la Targa Tenco come miglior album dell'anno 2000. Le canzoni del suo album L'oroscopo speciale e alcuni estratti musicali di canzoni di album precedenti sono state usate come colonna sonora del film Chiedimi se sono felice, scritto e interpretato dal trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo e proprio per lo stesso film incide la canzone Chiedimi se sono felice, per la quale ottiene la candidatura al Nastro d'argento alla migliore canzone originale. Tra le composizioni per il cinema, anche il brano Siamo gatti (1998) per la colonna sonora del film di animazione La gabbianella e il gatto interpretata ma non scritta dal cantautore di Rimini. Nel 2002 Bersani pubblica la sua prima raccolta, intitolata Che vita! Il meglio di Samuele Bersani, comprendente 15 brani già conosciuti al pubblico più l'aggiunta di tre inediti: Milingo, Le mie parole e Che vita!, quest'ultima dalla quale l'album prende il nome, diventa subito una hit, portando l'antologia del cantautore romagnolo a superare i 150.000 dischi venduti.

Inoltre ha collaborato con altri artisti, soprattutto grandi nomi femminili della musica italiana come Mina con il brano In percentuale (2002), Ornella Vanoni con il brano Isola (1998) di cui ha scritto il testo, e Fiorella Mannoia per la quale ha scritto il testo di Crazy Boy (1994).

Caramella smog e il doppio premio Tenco (2003-2005)[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 pubblica Caramella smog, l'album con il quale nel 2004 ha vinto due Targhe Tenco (migliore canzone con Cattiva e miglior disco dell'anno)[10][11]. All'interno del disco, questa volta molto ricercato anche dal punto di vista musicale, sono presenti importanti collaborazioni con Fabio Concato e Sergio Cammariere. Nel 2005 esce Seguendo Virgilio - dentro e fuori il Quartetto Cetra, omaggio a Virgilio Savona del Quartetto Cetra, album in cui vari artisti rivisitano alcuni brani di Savona. Tra questi anche Samuele Bersani con il brano Sette piccole streghe.

Lo scrutatore non votante e L'aldiquà (2006-2008)[modifica | modifica wikitesto]

È del 2006 Lo scrutatore non votante, ironica e feroce invettiva in tempo di elezioni, anticipando l'uscita del nuovo album L'aldiquà che dopo non molte settimane viene certificato disco d'oro. A maggio pubblica il secondo singolo estratto, Lascia stare mentre a settembre esce il terzo singolo intitolato Sicuro precariato. Ultimo estratto pubblicato dall'album è Una delirante poesia.

Il 30 giugno dello stesso anno esce la raccolta Innocenti evasioni 2006, tributo a Lucio Battisti con canzoni interpretate da alcuni tra i maggiori cantanti italiani (Enrico Ruggeri, Nomadi, Raf e Litfiba con Piero Pelù). Nel disco Bersani canta il brano Il leone e la gallina. Il brano era già stato pubblicato nel 1994 nella raccolta Innocenti Evasioni 2.

Nel 2007 Samuele Bersani vince il Premio Amnesty Italia, assegnato dalla sezione italiana di Amnesty International e da Voci per la libertà - Una canzone per Amnesty, con la canzone Occhiali rotti, dedicata alla figura del reporter Enzo Baldoni, che ha pagato con la vita il suo coraggio e la sua determinazione.

Tributo a Faber e Manifesto abusivo (2009-2011)[modifica | modifica wikitesto]

L'11 gennaio 2009, in occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, partecipa a Che tempo che fa, trasmissione di Fabio Fazio, interpretando la canzone Il bombarolo. Inoltre Samuele ha anche partecipato all'iniziativa Artisti Uniti per l'Abruzzo cantando una parte della canzone Domani 21/04.2009.

Il 24 luglio 2009, è stato pubblicato il singolo Ferragosto, che preannuncia l'uscita del nuovo album di inediti. Il 2 ottobre 2009 è uscito l'album Manifesto abusivo, settimo lavoro in studio del cantautore italiano, che mescola "dinamiche personali e sentimentali, con uno sguardo all'attualità e una sottile ironia".[12]

Il ritorno a Sanremo, Nuvola numero nove e il primo live (2012-2017)[modifica | modifica wikitesto]

Bersani partecipa al Concerto del Primo Maggio 2010 a Roma[13].

Il 25 settembre 2010 Samuele Bersani partecipa al festival musicale Woodstock 5 Stelle organizzato a Cesena da Beppe Grillo e trasmesso dal canale televisivo nazionale Play.me; proprio con questa diretta aprì la neonata emittente[14].

Nel 2012 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Un pallone[15] vincendo il Premio della critica ''Mia Martini''[16]. Nella terza serata della kermesse canora, dedicata alle canzoni italiane divenute celebri nel mondo, esegue una particolare versione di Romagna mia in coppia con l'artista bosniaco Goran Bregović. Contestualmente esce il suo disco Psyco - 20 anni di canzoni, una raccolta di brani precedenti con l'aggiunta di due inediti, tra cui quello portato lo stesso anno al festival.

Il 25 giugno 2012 partecipa all'iniziativa di solidarietà Concerto per l'Emilia, organizzato allo stadio Dall'Ara di Bologna per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni colpite dai terremoti del 20 e 29 maggio 2012. Durante il concerto esegue Giudizi universali e Chicco e Spillo. La diretta del concerto è stata trasmessa da Rai 1.

Il 4 luglio 2013 annuncia tramite la sua pagina Facebook[17] la pubblicazione del nuovo album, prevista per il 10 settembre. Il 21 luglio invece, sempre tramite la sua pagina Facebook, annuncia con un'immagine il titolo dell'album, ovvero Nuvola numero nove[18]. Il singolo di promozione dell'album viene pubblicato il 30 agosto ed è chiamato En e Xanax. Il 19 settembre 2013 Nuvola numero nove debutta alla prima posizione nella classifica italiana degli album.[19] I due singoli successivi sono Chiamami Napoleone e Ultima chance.

Il 20 agosto 2014 torna nella sua Romagna, precisamente a Riccione, per un concerto gratuito organizzato da Radio Deejay.

Il 10 aprile 2015 esce il nuovo singolo Le storie che non conosci, composto e interpretato insieme a Pacifico e arricchito sul finale da un cameo di Francesco Guccini.[20]

Il 30 maggio 2015, all'Auditorium Parco della Musica di Roma, Bersani è protagonista di Plurale Unico: un concerto-evento che, nel suo stesso nome, racchiude il senso dell'unicità della serata. Sul palco, insieme alla sua band storica, ospita amici e colleghi che si mescolano con lui in uno spettacolo di forza corale, da Marco Mengoni a Luca Carboni, da Caparezza a Carmen Consoli, da Pacifico a Musica Nuda fino a Gnu Quartet, Dario Argento, Alessandro Haber e Piera Degli Esposti.

Il 12 giugno seguente, al Teatro Dal Verme di Milano, nell'ambito de I Pomeriggi d'Autore, rassegna multidisciplinare inserita nel programma di Expo 2015, Samuele per la prima volta viene accompagnato da un'orchestra sinfonica (Orchestra i Pomeriggi Musicali composta da 30 elementi) ed esegue con questa nuova veste i brani più significativi del suo percorso artistico.

Da questi ultimi due concerti prende vita il suo primo progetto live in 25 anni di carriera, rappresentato dall'album La fortuna che abbiamo (Live), uscito il 3 giugno 2016 e composto da un doppio CD e un DVD, per un totale di oltre due ore di musica registrate on stage. L'album è stato anticipato dal singolo inedito La fortuna che abbiamo, pubblicato in airplay radiofonico e in formato digitale il 20 maggio 2016. Il 1º giugno 2016 viene pubblicato il videoclip della canzone, di cui Samuele è regista.

Nel 2017 Samuele partecipa anche alla seconda stagione della fiction targata Rai Tutto può succedere, interpretando se stesso.

Il ritorno discografico e il cambio di rotta con Cinema Samuele (2020 - oggi)[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 settembre 2020 viene annunciato il nuovo album Cinema Samuele, in uscita il 2 ottobre. Pochi giorni dopo viene svelata la tracklist, composta da 10 brani. Il 18 settembre viene reso disponibile il primo singolo estratto, Harakiri.

Partecipa alla serata delle cover del Festival di Sanremo 2021 cantando la sua Giudizi universali insieme a Willie Peyote.

Il 22 gennaio 2021 viene pubblicato il secondo singolo Il tuo ricordo, accompagnato da un video. Il 13 luglio seguente vince il suo quarto premio Tenco con "Cinema Samuele" per la categoria "miglior album".

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Album in studio[modifica | modifica wikitesto]

Album dal vivo[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte[modifica | modifica wikitesto]

Singoli[modifica | modifica wikitesto]

Collaborazioni[modifica | modifica wikitesto]

Videografia[modifica | modifica wikitesto]

Video musicali[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Regista/i
1992 Chicco e Spillo Ambrogio Lo Giudice
1994 Freak
1995 Spaccacuore Lucio Dalla
1996 Cado giù Ambrogio Lo Giudice
1997 Coccodrilli
Giudici universali
2000 Il pescatore di asterischi
2002 Che vita!
2003 Cattiva Riccardo Struchil
2004 Pensandoti Gaetano Morbioli
2006 Lo scrutatore non votante Dadara & Jesse
Sicuro precariato Claudio Cingoli
2009 Un periodo pieno di sorprese
Lato proibito Paolo Campinoti
2012 Un pallone Pepsy Romanoff
Psyco Nicolò Massazza, Iacopo Bedogni
2013 En e Xanax
Chiamami Napoleone Bruno D'Elia
2015 Le storie che non conosci (con Pacifico e Francesco Guccini) AreaVideo
2016 La fortuna che abbiamo Samuele Bersani
2020 Harakiri Giacomo Triglia
2021 Il tuo ricordo

Partecipazioni in video di altri artisti[modifica | modifica wikitesto]

Anno Titolo Artista Regista/i
2023 Calma rivoluzionaria Ornella Vanoni feat. Samuele Bersani Giacomo Triglia
2024 Voce al bene Roberta Giallo feat. Samuele Bersani Nicolò Donati

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Premi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ PREMIO TENCO 29 EDIZIONE A SANREMO, su MAM-E, 3 febbraio 2020. URL consultato il 7 giugno 2020.
  2. ^ Intervista al Maestro Raffaele Bersani, su Uno sguardo su Cattolica, 19 gennaio 2009. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  3. ^ a b c LE STORIE DI SAMUELE - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  4. ^ (EN) Samuele Bersani – Non Portarmi Via Il Nome. URL consultato il 1º gennaio 2021.
  5. ^ Patrizi Annunziata, Samuele Bersani: è figlio di Pierluigi Bersani?, su Puglia24news, 22 aprile 2021. URL consultato il 3 dicembre 2023.
  6. ^ La mia Bologna Archiviato il 6 marzo 2016 in Internet Archive.
  7. ^ Andrea Laffranchi, Bersani si commuove pensando a Dalla «L'amore che ho immaginato è dalliano», su Corriere della Sera, 9 settembre 2013. URL consultato il 7 giugno 2020.
  8. ^ Francesco Giordani, Samuele Bersani. Il pescatore di asterischi, su ondarock.it.
  9. ^ Rockol com s.r.l, √ Festival di Sanremo: le canzoni che hanno vinto il premio della Critica Mia Martini dal 2000 al 2005, su Rockol. URL consultato il 7 giugno 2020.
  10. ^ Premio Tenco, artisti in scena cantano Virgilio Savona, in la Repubblica, 28 ottobre 2004. URL consultato il 24 luglio 2014.
    «Fra le Targhe Tenco, Samuele Bersani ha prevalso da trionfatore, aggiudicandosi ben due dei premi assegnati insieme al Club da un centinaio di critici musicali: quello per la miglior canzone (Cattiva) e quello per il migliore album (Caramella smog)»
  11. ^ Samuele Bersani Psyco Tour, su Anfiteatro del Vittoriale, 3 agosto 2012. URL consultato il 24 luglio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 agosto 2014).
    «Dopo un lungo lavoro di ricerca, nel 2003 pubblica il suo sesto disco, Caramella Smog, [...] lo porterà a vincere due targhe Tenco: miglior album dell'anno e miglior canzone con "Cattiva"»
  12. ^ Marco Villa, Manifesto Abusivo, su RockIt, 2 novembre 2009. URL consultato il 24 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2010).
  13. ^ Concertone del Primo Maggio in 700mila in piazza San Giovanni, in la Repubblica, 2 maggio 2010. URL consultato il 24 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2012).
  14. ^ Woodstock 5 stelle: il festival musicale di Beppe Grillo in diretta su Play.me, su soundsblog.it, 22 settembre 2010. URL consultato l'11 febbraio 2013.
  15. ^ Alessio Moriggi, Sanremo 2012, ecco la lista dei big e dei duetti, su Tag24, 15 gennaio 2012. URL consultato il 24 luglio 2014.
  16. ^ Sanremo 2012: Samuele Bersani vince il premio della critica su Rockol.it
  17. ^ "Ora è ufficiale anche per me, il disco nuovo uscirà il 10 settembre."
  18. ^ "Nuvola numero nove, il nuovo album di Samuele Bersani dal 10 settembre"
  19. ^ Classifica degli album più venduti in Italia: Samuele Bersani sbaraglia tutti radiomusik.it]
  20. ^ Samuele Bersani E Pacifico - Le storie che non conosci (feat. Francesco Guccini) (Radio Date: 10-04-2015), su earone.it. URL consultato il 9 aprile 2015.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Gianluca Testani (a cura di), Enciclopedia del rock italiano, Roma, Arcana Editrice, 2006.
  • Marco Ranaldi. Samuele Bersani,chiedi un autografo all'assassino.Zona Editrice,2002

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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