Salvatore Cuomo

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Salvatore Cuomo (Napoli, 14 luglio 1972) è un cuoco, imprenditore e personaggio televisivo italiano naturalizzato giapponese, VIP Chef noto per i programmi televisivi da lui condotti, per i suoi libri di cucina e per la sua catena di ristoranti sparsi in tutta l'Asia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Napoli nel 1972 da padre italiano e madre giapponese, a 11 anni si trasferisce con la famiglia in Giappone, dove trascorre gran parte della sua adolescenza. Non felice della vita nel Paese nipponico, a 16 anni Cuomo torna in Italia per finire gli studi di cucina, ma dopo due anni è costretto a rientrare in Giappone in seguito alla morte del padre[1]. Insieme a i suoi due fratelli Cuomo decide così di aprire il suo primo ristorante a Tokyo[1].

Nel 2010 stringe un rapporto di collaborazione con il pasticcere giapponese Hironobu Tsujiguchi[2], premiato nel 2013 all'International Pastry Competition con il più alto riconoscimento per un pasticcere per le attività del ristorante Le Chocolat de H, di proprietà dello stesso Cuomo[3].

Nel 2014 collabora con la compagnia aerea giapponese All Nippon Airways[4]. Nello stesso anno uno dei suoi dipendenti, il pizzaiolo taiwanese Paul Huaug, vince la tappa di Taipei della Caputo Cup, nota competizione internazionale del settore, attirando su di sé l'attenzione dei media taiwanesi[5]. Sempre nel 2014 apre il suo primo ristorante a Taiwan che, secondo l'emittente TVBS, avrebbe dato nuovo impulso all'economia del Paese grazie a un fatturato annuale di 70 milioni di dollari[6].

Nel 2016, insieme all'onorevole Alfonso Pecoraro Scanio, Cuomo si fa promotore della candidatura della pizza e dell'arte dei pizzaioli napoletani a patrimonio mondiale dell'UNESCO[7][8].

Cuomo è accreditato dai media giapponesi come colui che ha reso popolare la pizza napoletana in Giappone[1] e oggi gestisce più di cento ristoranti in tutta l'Asia[1]. Durante gli anni novanta e i primi anni duemila ha fatto numerose apparizioni in programmi televisivi di cucina giapponesi, come Iron Chef e Buona Sera, un programma della WOWOW sulla cucina italiana[1].Era inoltre il COO, direttore operativo ed executive-chef della compagnia Y's Table Corporation[9].

Nel 2020 partecipa come relatore alla conferenza 100per100 Italian Talks dal titolo "La Ristorazione che verrà"[10] per parlare del futuro dei ristoranti post Covid19.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Welcome to Neapolitan Dining Table (1995)
  • Viva La Napoli (1997)
  • Sun's Dining Table (1999)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Chris Betros, The Pizza Man, in Japan Today, 20 giugno 2008. URL consultato il 2 aprile 2016.
  2. ^ (JA) 辻口博啓氏とサルヴァトーレ・クオモ氏の特別コラボディナー, in Yucasee Media, 4 novembre 2010. URL consultato il 2 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2014).
  3. ^ Filmato audio (JA) Kyodo News, 日本からスイーツ文化発信を チョコの祭典で最優秀賞の辻口博啓さん, su YouTube, 1º dicembre 2013. URL consultato il 2 aprile 2016.
  4. ^ (JA) 【ANAインターコンチネンタル万座ビーチリゾート】イタリア料理レストラン「SALVATORE CUOMO & BAR 万座ビーチ」、2014年3月15日(土)オープン, in Okinawa Keizai, 20 febbraio 2014. URL consultato il 2 aprile 2016.
  5. ^ Filmato audio (ZH) Chinese Television System, 台灣披薩冠軍 出國"義"較高下, su YouTube, 26 maggio 2014. URL consultato il 2 aprile 2016.
  6. ^ (ZH) 餐飲集客能吸金 百貨各自搶「食」, in TVBS News, 12 febbraio 2014. URL consultato il 2 aprile 2014.
  7. ^ L'arte dei pizzaioli patrimonio Unesco, festa per la consegna delle firme, su napolitoday.it, 19 marzo 2016. URL consultato il 2 aprile 2014.
  8. ^ Pizza patrimonio Unesco, superato il milione di firme, in Il Mattino, 12 marzo 2016. URL consultato il 2 aprile 2014.
  9. ^ (EN) Ken Tanaka, Pizza Cuomo Arrives In Okinawa, in Mikado Shinbun, 11 marzo 2014. URL consultato il 2 aprile 2016 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2016).
  10. ^ https://www.radioradicale.it/scheda/609067/la-ristorazione-che-verra

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