Salon des Cent

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Il Salon des Cent (conosciuto anche come Salon des 100, Salon de La Plume) è un salone d'esposizione d'arte francese ideato da Léon Deschamps, inaugurato a Parigi in febbraio 1894 nella hall della rivista La Plume. L'idea, abbastanza originale per l'epoca, era quella di esporre e vendere soprattutto stampe e disegni, tutti associati a un periodico letterario e artistico. L'ultima edizione, la cinquantatreesima, si è svolta a fine del 1900.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Questo salone, caratterizzato dallo spirito di fin de siècle, fu ideato nel 1893 da Léon Deschamps, fondatore del mensile di letteratura e rivista d'arte La Plume che riuniva intorno a sé numerosi simbolisti.

Deschamps coltivava l'ambizione di esporre opere di artisti creativi che utilizzavano l'incisione come modalità espressiva legate senza legami con scuole o giurie o promesse di premi e che rimanevano ai margini dei luoghi istituzionali. Nella hall della sede della rivista Deschamps venivano messi in vendita, a prezzi contenuti, affiches, litografie, incisioni, disegni, sculture (piccole riproduzioni in argilla o bronzo), album, libri d'arte, ecc. a prezzi ragionevoli [1].

Henri-Gabriel Ibels affiche per la prima mostra del Salon des Cent, 1893

La prima affiche che annunciava l'evento fu stampata alla fine del 1893, firmato da Henri-Gabriel Ibels, e dava appuntamento presso la sede della rivista La Plume in rue Bonaparte a Parigi annunciando anche l'uscita di un'edizione mensile del periodico che così diventava la rivista del Salon.

Il biglietto d'ingresso al Salon costava 1 franco e in seguito verrà poi ridotto a 50 centesimi. Il successo della prima edizione non fu all'altezza di quanto pensato in fase di programmazione per cui l'operazione venne ripetuta, solo nel 1894, sei volte di seguito (aprile, giugno, agosto, ottobre, novembre, dicembre). Tuttavia nel 1895, sembrò essere in grado di essere mantenuta la cadenza mensile .

Alphonse Lévy affiche Salon de la Plume 1897

Le affiches del Salon divennero oggetti da collezione perché, per l'occasione, gli artisti avevano preso l'abitudine di firmarle. Deschamps in questo modo si assicurò una forma di promozione alla sua rivista e ad un'arte molto apprezzata perché più fruibile.

Il nome “Salon des Cent" deriva dal numero di artisti che sottoscrissero l'iniziativa e accettarono di esporre.

Si tennero diverse mostre nel corso dell'anno, sia collettive che personali, ed è per questo che il Salon des Cent ha dato luogo a una numerazione tale che il numero totale, 53 edizioni, è maggiore del numero degli anni in cui fu attivo, 7 anni.

Talvolta un'edizione comprendeva diversi tipi di mostre. Questa abbondanza di edizioni si spiega con il successo che l'idea del Salon des Cent incontrò e che successivamente verrà imitato.

In definitiva, la mostra era suddivisa in mostra collettiva, mostra tematica e mostra personale di un singolo artista.

Dopo la morte di Léon Deschamps nel dicembre 1899 il Salon gli sopravvisse solo un anno[2].

Le affiches del Salon des Cent[modifica | modifica wikitesto]

Ogni Salon des Cent era annunciato da un'affiche originale chel a rivista La Plume affidava alla produzione dell'artista protagonista della mostra personale o di un partecipante delle mostre collettive. La produzione artistica, regolare e sistematica, è uno degli elementi principali della politica editoriale e commerciale della rivista La Plume.

Mostre personali[modifica | modifica wikitesto]

Con data indefinita
  • 1895: Exposition internationale d'affiches
  • 1896: Esposizione con Mucha, Bonnard et Toulouse-Lautrec

Partecipanti al Salon des Cent[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Maurice Raynal, Histoire de la peinture moderne de Baudelaire à Bonnard, Ginevra, Albert Skira, 1949, p. 16.
  2. ^ Jocelyne van Deputte, Le Salon des cent : 1894–1900 : affiches d'artistes, Paris-Musées, 1994, p.16

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Jocelyne van Deputte, Le Salon des Cent : 1894-1900 : affiches d'artistes, Parigi, Paris-Musées, coll. Histoire de Paris, 1994, ISBN 9782879001937.
  • Helen Bieri Thomson, Les affiches du Salon des Cent: Bonnard, Ensor, Grasset, Ibels, Mucha, Toulouse-Lautrec, Gingins, Fondation Neumann. 2000
  • Jean-Michel Nectoux, “La Plume” 1889-1899, “une revue pour l'art”, [catalogue d'exposition, Paris, Institut national d'Histoire de l'Art, Parigi, Galerie Colbert.
  • Pierre Sanchez, Les expositions de la Galerie Le Barc de Boutteville (1891-1899) et du Salon des Cent (1894-1903) : répertoire des artistes et liste de leurs oeuvres, Parigi, L'Echelle de Jacob., 2012 ISBN 9782359680386

Pierre Sanchez fornisce la lista completa delle esposizioni del Salon de Cent e del Salon de la Plume dal 1894 al 1903. Nel repertorio si trova la lista delle opere esposte se la manifestazione era accompagnata da catalogo.

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