Saliou Lassissi

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Saliou Lassissi
Nazionalità Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio
Altezza 185 cm
Peso 80 kg
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 2012
Carriera
Giovanili
1993-1995Rennes
Squadre di club1
1996-1998Rennes28 (0)
1998Parma1 (0)
1998-1999Sampdoria19 (1)
1999-2000Parma14 (0)
2000-2001Fiorentina14 (1)
2001-2004Roma0 (0)
2005-2006Nancy0 (0)
2006-2007Bandiera non conosciuta RFC Daoukro? (?)
2007Bellinzona3 (0)
2007-2008Entente SSG14 (2)
2010-2012Bandiera non conosciuta Sokół Skromnica? (?)
Nazionale
1998-1999Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio8 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Saliou Lassissi (Abidjan, 15 agosto 1978) è un ex calciatore ivoriano, di ruolo difensore.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

In possesso della cittadinanza francese, crebbe a Marcory, quartiere di Abidjan.[1] In carriera, è stato assistito prima dal procuratore Antonio Caliendo, poi da Moreno Roggi.[2] Durante il periodo passato a Firenze, fu protagonista di un incidente automobilistico – si schiantò contro un bidone dell'immondizia – e fu denunciato da una vigilessa per tentata aggressione.[3]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Era un difensore forte fisicamente – seppur falloso e dal carattere irascibile[4] – ed era in possesso di una discreta tecnica.[5] Ad inizio carriera, fu impiegato anche come centrocampista difensivo.[6]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi e l'approdo in Italia[modifica | modifica wikitesto]

Iniziò la sua carriera come calciatore giocando con la maglia del Rennes, entrando nelle giovanili della squadra nel 1993.[6] Debuttò nella Division 1 in data 16 agosto 1996, quando fu schierato titolare nella vittoria casalinga per 3-1 sul Nizza.[7] In breve tempo, riuscì a guadagnare spazio a discapito dei maggiormente esperti François Denis e Corneliu Papură.[6] A maggio 1997, la Juventus ne annunciò l'ingaggio a parametro zero.[8] Il transfer del calciatore fu però negato, con Luciano Moggi che spiegò che il motivo fosse da ricercare nel fatto che Lassissi avesse firmato due contratti, uno con la formazione torinese e uno con lo stesso Rennes.[8] Per quella che fu giudicata da Moggi come una mancanza di serietà, la Juventus si tirò indietro[8] e Lassissi rimase in Francia per un'ulteriore stagione. Durante quest'annata, fu tormentato da alcuni piccoli infortuni, che gli impedirono di giocare con regolarità.[6]

Si trasferì poi in Italia per giocare nel Parma, con cui esordì in Serie A il 20 settembre 1998 in occasione del pareggio a reti inviolate sul campo del Venezia. Già nell'ottobre dello stesso anno passò alla Sampdoria, con la formula del prestito.[6] Nel mese di novembre, fu espulso dopo aver spinto Gennaro Gattuso, a gioco fermo, nel corso della sfida vinta per 1-0 contro la Salernitana.[9] Fu squalificato per tre partite.[10] Il 14 febbraio 1999 arrivò la sua prima rete in Serie A, nella sfida persa per 3-1 contro la Roma.[11] Fu espulso nuovamente a marzo, nella sfida contro l'Inter, quando l'arbitro punì con il cartellino rosso le reciproche scorrettezze con Nicola Ventola.[12] Fu squalificato per tre partite.[10] Chiuse la stagione con 19 partite e una rete, score che non bastò per far raggiungere la salvezza alla Sampdoria.

Al termine della stagione tornò al Parma con cui giocò il campionato di Serie A 1999-2000, per poi passare alla Fiorentina nel 2000 dove vincerà una Coppa Italia e diventerà il primo calciatore africano della storia del club.

Il trasferimento alla Roma e l'infortunio[modifica | modifica wikitesto]

Nell'estate 2001 fece parte del triplo scambio tra Parma e Roma: Sjarhej Hurėnka, Amedeo Mangone e Paolo Poggi verso la prima, mentre Diego Fuser, Raffaele Longo e lo stesso Lassissi verso la Capitale[13]. Il centrale ivoriano, al pari degli altri giocatori coinvolti nello scambio, fu valutato 20 miliardi di lire e firmò un triennale con la Roma[1][13]. Tuttavia il 7 agosto 2001, in occasione di un'amichevole tra Roma e Boca Juniors, un tackle falloso dell'attaccante argentino Antonio Barijho gli procurò la frattura di tibia e perone sinistro[14], un incidente che in retrospettiva di fatto ne compromise l'intera carriera anche se inizialmente la diagnosi fu di sei mesi di inattività[14].

Il 6 settembre, Lassissi ha lasciato la clinica di Villa Stuart – dove era ricoverato – perché, a suo dire, i medici gli somministravano le pillole sbagliate.[14] Secondo la società giallorossa, il calciatore avrebbe agito di sua volontà, senza avvisare il club.[14] Tra le parti, è poi iniziato un contenzioso di natura economica: il giocatore, che non faceva più parte dei piani tecnici della Roma, a novembre 2002 lamentava il mancato pagamento di sei mensilità.[15] La vicenda si è spostata allora in tribunale, dove è stata data ragione a Lassissi.[16] L'ivoriano non ha comunque giocato alcun incontro ufficiale con la maglia giallorossa, rimanendo ai margini della rosa per tutte le tre stagioni in cui è stato sotto contratto con la società capitolina, da cui si è svincolato nell'estate 2004.[1] Gli è stato anche impedito di giocare con la formazione primavera.[1]

La parte finale della carriera[modifica | modifica wikitesto]

A gennaio 2005, senza contratto, si è allenato con i còrsi del Bastia.[1] Nel mese di giugno, ha firmato un contratto con il Nancy, ma ha lasciato il club a gennaio 2006, stanco di giocare soltanto nella squadra riserve.[6][17] È tornato allora in patria, allo RFC Daoukro, dove è rimasto per un anno e mezzo.[6]

In seguito, ha tentato un'esperienza con gli svizzeri del Bellinzona, militanti nella Challenge League. Secondo l'allora compagno di squadra Andrea Conti, però, Lassissi non si è integrato nel gruppo e, dopo una prestazione negativa, non è stato più schierato in campo dal tecnico Vladimir Petković.[18] Dopo aver rescisso il contratto, si è accordato con i francesi dell'Entente SSG.[6]

Nel 2010, ha scelto di tornare in campo con il Sokół Skromnica, formazione amatoriale polacca.[5]

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Lassissi conta 8 presenze per la Costa d'Avorio, tutte collezionate tra il 1998 ed il 1999. Ha anche partecipato alla Coppa d'Africa 1998. A gennaio 2000, mentre era in ritiro in Guinea con la Nazionale ivoriana, ha spaccato il labbro del compagno Blaise Kouassi con una testata, a causa di un passaggio sbagliato.[4] In seguito all'accaduto, ha insultato il commissario tecnico Martin Gbonké Tia, che ha scelto così di allontanarlo dalla rosa dei convocati.[4] Tornato così ad Abidjan, è stato trattenuto dalla polizia militare locale, per essere interrogato e poi obbligato a seguire un corso di "istruzione civica", al termine del quale ha dovuto fare le proprie scuse al Paese, in diretta televisiva.[4]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Aggiornato al 15 aprile 2013.

Stagione Club Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Supercoppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1996-1997 Bandiera della Francia Rennes D1 21 0 CF+CdL ?+3 ?+1 CI 2 ? - - - ? ?
1997-1998 D1 7 0 CF+CdL ?+1 ?+0 - - - - - - ? ?
Totale Rennes 28 0 ? ? 2 ? - - ? ?
ago.-ott. 1998 Bandiera dell'Italia Parma A 1 0 CI ? ? CU ? ? - - - ? ?
ott. 1998-1999 Bandiera dell'Italia Sampdoria A 19 1 CI ? ? - - - - - - ? ?
1999-2000 Bandiera dell'Italia Parma A 14 0 CI ? ? UCL+CU ? ? SI 1 0 ? ?
Totale Parma 15 0 ? ? ? ? 1 0 ? ?
2000-2001 Bandiera dell'Italia Fiorentina A 14 1 CI 3 0 CU 1 0 - - - 18 1
2001-2002 Bandiera dell'Italia Roma A 0 0 CI 0 0 UCL 0 0 SI 0 0 0 0
2002-2003 A 0 0 CI 0 0 UCL 0 0 - - - 0 0
2003-2004 A 0 0 CI 0 0 CU 0 0 - - - 0 0
Totale Roma 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
2005-2006 Bandiera della Francia Nancy L1 0 0 CF+CdL 0 0 - - - - - - 0 0
2006 Bandiera della Costa d'Avorio RFC Daoukro L3 ? ? CCI ? ? - - - - - - ? ?
2007 L3 ? ? CCI ? ? - - - - - - ? ?
Totale RFC Daoukro ? ? ? ? - - - - ? ?
giu.-set. 2007 Bandiera della Svizzera Bellinzona CL 3 0 CS ? ? - - - - - - ? ?
set. 2007-2008 Bandiera della Francia Entente SSG CL 14 2 CF+CdL ? ? - - - - - - ? ?
2010-2011 Bandiera della Polonia Sokół Skromnica 3L ? ? PP ? ? - - - - - - ? ?
2011-2012 3L ? ? PP ? ? - - - - - - ? ?
Totale Sokół Skromnica ? ? ? ? - - - - ? ?
Totale ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?

Cronologia presenze e reti in nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Costa d'Avorio
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
29-1-1998 Bouaké Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio 4 – 1 Bandiera del Mozambico Mozambico Amichevole -
1-2-1998 Bouaké Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio 1 – 0 Bandiera del Camerun Camerun Amichevole -
8-2-1998 Bobo-Dioulasso Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio 4 – 3 Bandiera della Namibia Namibia Coppa d'Africa 1998 - 1º turno -
11-2-1998 Bobo-Dioulasso Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio 1 – 1 Bandiera del Sudafrica Sudafrica Coppa d'Africa 1998 - 1º turno -
16-2-1998 Ouagadougou Angola Bandiera dell'Angola 2 – 5 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Coppa d'Africa 1998 - 1º turno -
21-2-1998 Ouagadougou Costa d'Avorio Bandiera della Costa d'Avorio 0 – 0 dts
(4 – 5 dtr)
Bandiera dell'Egitto Egitto Coppa d'Africa 1998 - Quarti di finale - Ammonizione al 76’ 76’ Uscita al 87’ 87’
4-10-1998 Bamako Mali Bandiera del Mali 0 – 1 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Qual. Coppa d'Africa 2000 - Uscita al 70’ 70’
28-2-1999 Pointe-Noire Rep. del Congo Bandiera della Rep. del Congo 1 – 0 Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio Qual. Coppa d'Africa 2000 - Ammonizione al 59’ 59’ Uscita al 88’ 88’
Totale Presenze 8 Reti 0

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Parma: 1999
Roma: 2001
Fiorentina: 2000-2001

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Ernesto Menicucci, Lassissi, vivere in incognito per tornare a giocare, in Corriere della Sera, 8 gennaio 2005, p. 47. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2013).
  2. ^ Ernesto Menicucci, Ieri giorno di paga per tutti ma non per Saliou Lassissi, in Corriere della Sera, 9 gennaio 2003, p. 53. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2015).
  3. ^ Furio Zara, Saliou Lassissi, in Bidoni - L'incubo, Kowalski, 2006, p. 141.
  4. ^ a b c d Cacciato dalla nazionale Lassissi imprigionato per essere «rieducato», in Corriere della Sera, 16 gennaio 2000, p. 38. URL consultato il 16 aprile 2013 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2015).
  5. ^ a b Manuel Proietti, Lassissi, una carriera spezzata tra infortuni, misteri e stregoni, su buongiornosicilia.it. URL consultato il 16 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2013).
  6. ^ a b c d e f g h (EN) The broken fate of Saliou Lassissi, su stade-rennais-online.com. URL consultato il 16 aprile 2013.
  7. ^ (FR) Stade Rennais FC 3 - 1 OGC Nice, su lfp.fr. URL consultato il 16 aprile 2013.
  8. ^ a b c Stefano Agresti, Bocciato da Moggi il francese Lassissi "Non è serio: ha firmato due contratti", in Corriere della Sera, 18 maggio 1997, p. 37. URL consultato il 16 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2015).
  9. ^ Renzo Cerboncini, La Samp si aggrappa ai piedi di Ortega. L'argentino su rigore piega la Salernitana, in Corriere della Sera, 9 novembre 1998, p. 41. URL consultato il 16 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2013).
  10. ^ a b Squalificati in A e B, su www2.raisport.rai.it. URL consultato il 16 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  11. ^ Roma 3 - 1 Sampdoria, su almanaccogiallorosso.it. URL consultato il 16 aprile 2013.
  12. ^ Fabio Monti, Lucescu: l'Inter non è con me, vado via, in Corriere della Sera, 22 febbraio 1999, p. 37. URL consultato il 16 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
  13. ^ a b Gian Maria Brega, Il gioco delle plusvalenze tra Parma e Roma, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 15 aprile 2013.
  14. ^ a b c d Ernesto Menicucci, Lassissi: "Roma, mi sento come un barbone", in Corriere della Sera. URL consultato il 15 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2015).
  15. ^ Lassissi vuole i soldi, su archiviostorico.gazzetta.it, gazzetta.it. URL consultato il 15 aprile 2013.
  16. ^ Serena Timossi, Tradito dal destino. Auguri a Lassissi, roccioso ribelle, su sampdorianews.net. URL consultato il 15 aprile 2013.
  17. ^ (EN) Saliou Lassissi, su playerhistory.com. URL consultato il 16 aprile 2012.
  18. ^ Vi ricordate Lassissi? La curiosa storia dell'ivoriano al Bellinzona, su fiorentina.it. URL consultato il 16 aprile 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]