Søren Nils Eichberg

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Søren Nils Eichberg (Stoccarda, 23 luglio 1973) è un compositore tedesco naturalizzato danese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha studiato pianoforte, composizione e direzione d'orchestra a Copenaghen e Colonia. Dopo aver vinto il Concorso della Regina Elisabetta per compositori a Bruxelles nel 2001, si è concentrato principalmente sulla composizione. Altri premi e riconoscimenti includono una borsa di studio Tanglewood, la borsa di composizione tedesca Konrad-Adenauer ed il Composition Stipend della Danish Arts Foundation.

Nel 2010 fu annunciato come il primo compositore in residenza dell'Orchestra Sinfonica Nazionale Danese nella storia dell'orchestra.[1] Nel 2017 fu selezionato per il Premio degli autori musicali tedeschi per il suo lavoro sinfonico.[2]

Le sue opere comprendono tre sinfonie, concerti, tre opere e musica da solista e da camera. Collabora con Ensemble Modern, Hilary Hahn e Mahler Chamber Orchestra.[3]

L'opera di Fantascienza Glare[modifica | modifica wikitesto]

L'opera Glare di Eichberg fu commissionata dalla Royal Opera House e la prima fu eseguita a Londra nel novembre 2014. Suscitò alcune polemiche tra blogger, twitterers e la stampa, con alcuni che la definirono inutilmente violenta o addirittura misogina, mentre altri la lodarono come l'opera perfetta per l'era digitale . Richard Morrison, nella sua recensione su The Times, diede 5 stelle su 5 dicendo che non ricordava più 75 minuti di musica-teatro d'avanguardia più avvincente di Glare.[4] Da allora l'opera è stata rappresentata a Coblenza e dalla compagnia Riksteatern, in Svezia. La successiva opera di Eichberg sulla crisi dei rifugiati in Europa è stata presentata allo Staatstheater Wiesbaden nel settembre del 2017.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Max Fage-Pedersen, DR SymfoniOrkestret får sin egen huskomponist, in dr.dk.
  2. ^ Musikautorenpreis 2017, in musikautorenpreis.de.
  3. ^ Søren Nils Eichberg, in dacapo-records.dk.
  4. ^ Glare review in The Times, in thetimes.co.uk.
  5. ^ Schönerland at Staatstheater Wiesbaden, in staatstheater-wiesbaden.de. URL consultato il 3 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2018).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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