Rosel Zech

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Tomba di Rosel Zech

Rosel Zech, nome completo Roselie Helga Lina (Berlino, 7 luglio 1940Berlino, 31 agosto 2011), è stata un'attrice tedesca di cinema e teatro, particolarmente legata al movimento "Autorenkino" ("Nuovo cinema tedesco" d'autore), iniziato negli anni '70.

È nota in Italia soprattutto per l'interpretazione dei film Veronika Voss e Lola di Rainer Werner Fassbinder. Inoltre la si ricorda per il ruolo della Reverenda Madre Elisabeth Reuter nella serie televisiva tedesca Un ciclone in convento, trasmessa in Italia da Rai 1.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Rosel Zech è nata a Berlino, figlia di un barcaiolo e di una sarta,[1] crebbe a Hoya. Dopo il liceo, ha frequentato la Scuola di recitazione Max Reinhardt di Berlino, ma l'ha lasciata poco dopo.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Debutta in teatro nel 1970. La sua interpretazione di Hedda in Hedda Gabler di Ibsen le frutta il premio come migliore attrice tedesca nel 1977. Debutta nel cinema nel 1973 diretta da Ulli Lommel in La tenerezza del lupo e si distingue nel 1975 in Ice age di Zadeck per l'interpretazione di un'infermiera amica dell'ex collaboratore nazista Knut Hamsum. Negli anni ottanta arriva la notorietà internazionale: è diretta, infatti, da Rainer Werner Fassbinder dapprima in Lola nel 1981 e poi, da protagonista, in Veronika Voss (1982), ritratto di una celebre attrice dell'UFA.

L'attrice ha continuato a lavorare nel cinema tedesco, in Odds and Ends di Alexander Kluge del 1987, The Blind Director del 1985 e The Assault of Present on the Rest of Time, così come in A Runaway Horse di Peter Beauvais del 1986. È stato con Salmonberries di Percy Adlon (1993) che, però, il pubblico statunitense ha conosciuto Rosel Zech. Il tema della Germania nazista ritorna nel 1995 nel film Ade diretto da Herbert Achternbusch, in cui il ricordo personale e il senso di colpa riaprono le ferite di quel capitolo buio nella storia dell'umanità. In seguito la Zech è apparsa in Aimée e Jaguar del 2000, diretta da Max Färberböck. Ambientata durante l'Olocausto, la storia è incentrata sulla storia d'amore impossibile tra due donne durante la seconda guerra mondiale.

Rosel Zech è morta per tumore osseo a Berlino il 31 agosto 2011 a 71 anni; è sepolta nel cimitero della città.[2]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Dama dell'Ordine al merito bavarese - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Obituario:Ronald Bergan, in The Guardian, 4 settembre 2011.
  2. ^ knerger.de: Tomba di Rosel Zech

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN9482865 · ISNI (EN0000 0001 2020 6442 · LCCN (ENno99065712 · GND (DE124575498 · BNE (ESXX4921512 (data) · BNF (FRcb14241294v (data) · CONOR.SI (SL241018723 · WorldCat Identities (ENlccn-no99065712