Coordinate: 42°42′31.21″N 12°29′06.14″E

Rosaro (Acquasparta)

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Rosaro (Acquasparta)
frazione
Rosaro (Acquasparta) – Veduta
Rosaro (Acquasparta) – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Terni
Comune Acquasparta
Territorio
Coordinate42°42′31.21″N 12°29′06.14″E
Altitudine354 m s.l.m.
Abitanti48 (2001)
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+1
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Rosaro (Acquasparta)
Rosaro (Acquasparta)

Rosaro è una frazione del comune di Acquasparta in provincia di Terni.

Il piccolo paese, collocato vicino a Casigliano, si trova su una collina alta 363 m s.l.m., alla sinistra della valle del torrente Naia.

Secondo i dati del censimento ISTAT 2001[1], gli abitanti sono 48, mentre secondo il sito comunale sono 98.

Probabilmente il toponimo deriva dal termine roseto. Nel 1250, assieme ai castelli vicini, fu saccheggiato dai ghibellini tuderti. Per Rosaro, infatti, passava la via Ulpiana, anticamente chiamata anche Strata o Petrosa o delle Sette Valli: essa si immetteva poi, a San Gemini, sull'antica via Flaminia, e si incrociava anche con la via Romana che conduce a Spoleto e con una strada che conduce a Terni.

Signore di Rosaro fu il casiglianese Ludovico degli Atti; alla fine della sua famiglia, il paese passò alla Camera Apostolica e nel 1607 fu venduto ai Corsini, assieme a Sismano.

Nel XVII secolo, il territorio di Rosaro fu oggetto di studi paleontologici da parte di Federico Cesi, il fondatore dell'Accademia dei Lincei[2].

Monumenti e luoghi d'interesse

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  • Antico castello, risalente al Medioevo, con una sola porta. Oggi viene utilizzato come fattoria.
  • Chiesa di san Lorenzo, ad una sola navata, ha tre altari. Il campanile in travertino è del 1736.

Economia e manifestazioni

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Il 10 agosto si svolgono festeggiamenti in onore del patrono, san Lorenzo.

Galleria d'immagini

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  1. ^ Istat, su dawinci.istat.it. URL consultato il 29 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 14 luglio 2014).
  2. ^ Andrew C. Scott:Federico Cesi and his field studies on the origin of fossils between 1610 and 1630

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Informazioni sul sito del comune [collegamento interrotto], su 82.191.106.180.