Romano Mattè

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Romano Mattè
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Carriera
Squadre di club1
????Trento? (?)
????Bolzano? (?)
Carriera da allenatore
1964-1966Bandiera non conosciuta Folgore VeronaGiovanili
????L.R. VicenzaGiovanili e Vice
1969-1971Audace SME
????Trento
????Bolzano
1971-1972 Alense
1972-1973Oltrisarco
1974-1975Legnago
1975-1976Sant'Angelo
1976Seregno
1977Padova
1978Alessandria
1978-1979Treviso
1979-1980Piacenza
1980-1981AvellinoVice
1981-1982Salernitana
1982-1983Ternana
1983-1984Siena
1985Francavilla
1986Benevento
1986-1987Livorno
1988Livorno
1989-1990Teramo
1990-1991Riccione
1992Cuneo
????Bandiera dell'Indonesia Indonesia U-18
????Bandiera dell'Indonesia Indonesia U-21
1992Bandiera dell'Indonesia Indonesia olimpica
1993-1996Bandiera dell'Indonesia Indonesia
2000-2001Bandiera del Mali Mali
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Romano Mattè (Trento, 17 gennaio 1939) è un ex allenatore di calcio italiano.

È stato anche professore di educazione fisica[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Calciatore[modifica | modifica wikitesto]

È stato giocatore del Trento e del Bolzano in Serie D, giocando come stopper o libero[1]. Chiude la carriera agonistica a causa di un grave infortunio ai legamenti del ginocchio[2].

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli esordi[modifica | modifica wikitesto]

Comincia la sua carriera nelle giovanili della Folgore Verona dove conquista i titoli nazionali con Allievi e Juniores tra il 1964 e il 1966[1]. In seguito entra nel settore giovanile del Lanerossi Vicenza, ricoprendo anche l'incarico di vice di Héctor Puricelli[2]. Passa poi alla guida di Audace San Michele Extra, Trento, Bolzano, Alense[3], Oltrisarco[4] e Legnago Salus[5], tutte militanti in Serie D[1]. Nel 1975 esordisce in Serie C, alla guida del Sant'Angelo[6], e nel 1977 siede sulla panchina del Padova, che abbandona prima dell'inizio della stagione a causa delle incertezze societarie[7].

Gli anni della Serie C[modifica | modifica wikitesto]

Negli anni successivi allena sempre in Serie C, sulle panchine di Alessandria[1] e Treviso, dove viene esonerato[8]. Nella Serie C1 1979-1980 subentra a Bruno Fornasaro sulla panchina del Piacenza, dove manca l'obiettivo della promozione[9], e nel 1981, dopo alcune stagioni di pausa, torna ad allenare rilevando in corsa la Salernitana, sfiorando la promozione in Serie B[10]. Nella stagione successiva fu chiamato a campionato in corso a guidare la Ternana, succedendo a Corrado Viciani che lo sostituì a sua volta prima del termine del torneo[11].

Allena il Siena nella stagione 1983-1984[12] e, in seguito subentra sulle panchine di Francavilla e Benevento, dove a quattro giornate dal termine non può evitare la retrocessione in Serie C2[13]. Nella stagione 1986-1987 è al Livorno dove conquista una Coppa Italia Serie C[14], fermandosi per la prima volta per due intere annate. Nel 1989 è sulla panchina del Teramo, e l'anno successivo allena il Riccione[15].

Nel marzo 1992 subentra a Lorenzo Barlassina sulla panchina del Cuneo in Serie C2[16], senza evitarne la retrocessione.

Osservatore e commissario tecnico[modifica | modifica wikitesto]

Ingaggiato dalla Sampdoria come osservatore, nel 1992 passa a guidare la Nazionale dell'Indonesia[17], in seguito ad un accordo tra la Federcalcio indonesiana e Paolo Mantovani[18]; segue anche le nazionali giovanili e l'Olimpica[1]. Rimane in Asia fino al 1996, quando rientra in Italia per problemi familiari[1][18], e viene assunto come osservatore per la Juventus[1]. Nel 2000 diventa il ct della Nazionale del Mali[1][17], fino all'autunno 2001[19].

Tornato in Italia, si occupa per lo più dei giocatori che in estate rimangono disoccupati[17][18].

Attualmente è opinionista nell'emittente televisiva veronese TeleArena.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Livorno: 1986-1987
Folgore Verona: 1964-1965
Folgore Verona: 1965-1966

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i «Io, il c.t. che ha fatto il giro del mondo» Il Corriere della Sera, 21 aprile 2001, pag.47
  2. ^ a b Romano Mattè, Piacenza sports & motori, n.86, febbraio 1980, pag.10
  3. ^ Almanacco illustrato del calcio 1972, edizioni Panini, pag. 311
  4. ^ Almanacco illustrato del calcio 1973, edizioni Panini, pag. 312
  5. ^ Almanacco illustrato del calcio 1975, edizioni Panini, pag. 322
  6. ^ Sant'Angelo ora aspetta anche l'appaluso di una grande Archiviato il 10 dicembre 2014 in Internet Archive. La Gazzetta dello Sport, 8 novembre 1980
  7. ^ Stagione 1977-1978 100anni.padovacalcio.it
  8. ^ Cronistoria forzatreviso.it
  9. ^ Stagione 1979-1980 storiapiacenza1919.it
  10. ^ Stagione 1981-1982 salernitanastory.it
  11. ^ Beltrami, 1983, p. 297.
  12. ^ Beltrami, 1984, p. 295.
  13. ^ La Storia - pag.5 Archiviato il 23 settembre 2015 in Internet Archive. beneventocalcio.it
  14. ^ Coppa Italia 1986-1987 Archiviato il 15 giugno 2013 in Internet Archive. livornocalcio.it
  15. ^ Almanacco illustrato del calcio 1992, edizioni Panini, pag.325
  16. ^ Mattè al capezzale del Cuneo, La Stampa, 24 marzo 1992
  17. ^ a b c Calciatori disoccupati, sarà Mattè ad allenarli Tuttomercatoweb.com
  18. ^ a b c Il mister viaggiatore Il Foglio, 17 gennaio 2006
  19. ^ Riti e pozioni magiche in Africa non è solo calcio La Repubblica, 9 febbraio 2002, pag.50

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1984, Modena, Panini, 1983.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1985, Modena, Panini, 1984.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]