Rodrigo Quiroga

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Rodrigo Quiroga
Nazionalità Bandiera dell'Argentina Argentina
Altezza 190 cm
Pallavolo
Ruolo Schiacciatore
Squadra Rüsselsheim
Carriera
Giovanili
????-2005Obras Sanitarias
Squadre di club
2005-2006Club de Amigos
2006-2007Bassano
2007-2008Catania
2008-2009Cavriago
2009Kalleh Mazandaran
2009-2010Callipo
2010-2011Īraklīs Salonicco
2011-2012Robur Angelo Costa
2012Fenerbahçe
2012-2013Minas
2013-2014VBCE
2014-2015APAV
2015-2016Obras Sanitarias
2016-2017Al-Nasr
2017-2018Jastrzębski Węgiel
2018-2020Obras Sanitarias
2020-Rüsselsheim
Nazionale
2007-Bandiera dell'Argentina Argentina161 pres.
Palmarès
 Campionato sudamericano
Argento Cile 2007
Argento Colombia 2009
Argento Brasile 2011
Argento Brasile 2013
Argento Brasile 2015
Statistiche aggiornate al 3 settembre 2015

Rodrigo Daniel Quiroga (San Juan, 23 marzo 1987) è un pallavolista argentino, schiacciatore del Rüsselsheim.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Cresce in una famiglia di pallavolisti: è infatti nipote di Raúl Quiroga, medaglia di bronzo ai Giochi della XXIV Olimpiade di Seul, e figlio di Daniel Quiroga, pallavolista con lunghi trascorsi nel campionato italiano; anche suo fratello minore Gonzalo è un pallavolista professionista.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

La carriera di Rodrigo Quiroga inizia a livello giovanile nell'Obras Sanitarias, che lascia solo nella stagione 2005-06, quando inizia la carriera professionistica col Club de Amigos, nella Liga A1 de Vóley argentina, vincendo subito lo scudetto. Si trasferisce quindi in Italia dove, dalla stagione 2006-07 alla stagione 2008-09, gioca in nella Serie A2 vestendo le maglie del Bassano, del Catania e del Cavriago.

Dopo una breve parentesi in Iran al Kalleh Mazandaran, rientra in Italia ingaggiato dalla Callipo di Vibo Valentia, con la quale disputa per la prima volta il campionato di Serie A1. La stagione successiva passa al club greco dell'Īraklīs Salonicco, disputando sia la finale della Coppa di Grecia che la finale scudetto. Tornato in Italia nella stagione 2011-12 con la Robur Angelo Costa, nel mese di gennaio si trasferisce in Turchia al Fenerbahçe fino al termine dell'annata, vincendo sia il campionato che la Coppa di Turchia.

A partire dal campionato 2012-13 gioca in Brasile, disputando la Superliga Série A dapprima con la maglia del Minas, quindi con il VBCE di Maringá nell'annata seguente e con l'APAV in quella 2014-15.

Nella stagione 2015-16 torna dopo dieci anni all'Obras Sanitarias, ma l'esperienza in patria dura un solo anno: nel 2016 si trasferisce negli Emirati Arabi Uniti per vestire la maglia dell'Al-Nasr. Nell'annata 2017-18 è invece di scena nella Polska Liga Siatkówki, ingaggiato dallo Jastrzębski Węgiel[1]; è il prologo ad un nuovo ritorno in Argentina, dove veste per altre due stagioni la maglia dell'Obras Sanitarias[2].

Nell'ottobre 2020, complice l'infortunio di Floris van Rekom, viene ingaggiato dalla formazione tedesca del Rüsselsheim[3] con cui disputa la 1. Bundesliga 2020-21 e si aggiudica la Coppa di Germania.

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007 fa il proprio esordio nella nazionale argentina in occasione della World League, mentre si classifica al secondo posto al campionato sudamericano, risultato che si ripeterà anche quattro edizioni successive (2009, 2011, 2013 e 2015. Nel 2012 disputa in veste di capitano i Giochi della XXX Olimpiade di Londra.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Club[modifica | modifica wikitesto]

2005-06
2011-12
2011-12
2020-21

Nazionale[modifica | modifica wikitesto]

Premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (PL) Były kapitan reprezentacji Argentyny w Jastrzębskim Węglu!, su jastrzebskiwegiel.pl, 31 agosto 2017. URL consultato il 4 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2021).
  2. ^ (ES) LVA 18/19: OBRAS YA TIENE SUS PILARES PARA LA TEMPORADA, su aclav.com, 8 settembre 2018. URL consultato il 4 marzo 2021.
  3. ^ (DE) GROSSER NAME AUS ARGENTINIEN IM ANFLUG, su unitedvolleys.de, 8 ottobre 2020. URL consultato il 4 marzo 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]