Rockstar (rivista)

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Rockstar
StatoBandiera dell'Italia Italia
LinguaItaliano
Periodicitàmensile
GenereInformazione e critica musicale
Formatomagazine
Fondazione1980
Chiusura2010
SedeRoma
Diffusione cartaceaNazionale
 

Rockstar. Rivista di rock mainstream, anche conosciuta con il solo nome di Rockstar, è stata una rivista musicale principalmente rivolta al rock ed al pop mainstream nata a Roma nel 1980 e pubblicata dalla Actual Media.

Storia della rivista[modifica | modifica wikitesto]

Contesto: Popster e la fine dei settanta[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Popster.

La rivista fu fondata da una costola redazionale di Popster[1][2] che, non senza polemiche vide fuoriuscire una parte della redazione che diede vita al nuovo giornale della Actual Media, tanto che, anni dopo, Max Stefani in un articolo su Il mucchio selvaggio disse: "praticamente uno dei soci si prese tutto il materiale pronto per l'impaginazione e fece un'altra testata esterna alla casa editrice"[1][3].

1980: La nascita di Rockstar[modifica | modifica wikitesto]

Il primo numero uscì nel settembre del 1980 composto da 84 pagine. Il pubblico a cui si rivolgeva era sostanzialmente lo stesso di Ciao 2001, celebre rivista settimanale degli anni '70 e '80. Tra le firme di Rockstar vi erano Peppe Videtti, Stefano Bonagura, Pierfrancesco Atzori, Paolo De Bernardin, Red Ronnie, Federico Guglielmi, Stefano Mannucci, Massimo Cotto, Enrico Sisti, Guido Harari, Roberto D'Agostino, Alex Righi, Giampiero Vigorito, ai quali si aggiunse nel 1985 Pier Vittorio Tondelli, che teneva una rubrica fissa chiamata Culture club[4].

Rockstar negli anni '90[modifica | modifica wikitesto]

Soprattutto a partire dagli anni '90 costituì praticamente l'unica rivista di Classic rock in Italia, tenendo in grande considerazione la musica britannica oltre che la musica statunitense, come faceva invece quasi unicamente un'altra importante rivista dell'epoca Buscadero.

La rivista interruppe la pubblicazione nel febbraio 2010, con il numero 351.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Rockstar sul blog di Stampa Musicale
  2. ^ La stampa musicale e rock specializzata cartacea in Italia di Guido Sfondrini su distorzioni.net
  3. ^ 1977-2004 27 anni di Mucchio di Max Stefani su #604 - Il mucchio selvaggio
  4. ^ Andrea Degidi, Ciao 2001, e anche Rockstar. Quando la carta cantava, su club.quotidiano.net, 17 Novembre 2011. URL consultato l'8 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2019).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Luca Frazzi, Edicola Rock. Riviste musicali italiane, collana Le guide pratiche di RUMORE, Torino, Homework edizioni, 2021.
  • Maurizio Inchingoli, Musica di carta. 50 anni di riviste musicali in Italia, Milano, Arcana Edizioni, 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN7780149198346274940002 · WorldCat Identities (ENviaf-7780149198346274940002