Roberto Morisi

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Roberto Morisi (Venezia, 7 marzo 1926Milano, 6 marzo 2019) è stato un architetto italiano.[1]

Villa nel Piemonte. Foto di Paolo Monti, 1961

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Villa a Milano. Foto di Paolo Monti, 1970
Modello architettonico. Foto di Paolo Monti, 1961
Interno di una villa. Foto di Paolo Monti, 1961

Nato a Venezia nel 1926, si laureò in Architettura nel 1949. Dal 1956 al 1973 collaborò con Luigi Moretti, affiancandolo nelle principali realizzazioni in Italia e all'estero. Dal 1970 al 1985 condusse esperienze professionali in Algeria, dapprima con Moretti, poi con la società d'ingegneria IN.CO. di Silvano Zorzi. Progettò opere nel Sud-Est asiatico, negli Stati Uniti, in Canada, in Germania e in diversi Paesi Arabi.[1]

Nel corso della sua attività, sviluppò temi attinenti alla progettazione, all'urbanistica e ai complessi per collettività. Dal 1985 fu attivo in Italia dedicandosi ad opere di significativa qualità architettonica, nel settore del terziario.[1]

Le sue esperienze sono state trattate nelle principali riviste nazionali e internazionali di architettura (Domus, L'Architecture d'Aujourd'hui, Architectural Review, L'industria delle costruzioni, Modulo e altre).[1]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Progetti principali[1]

  • Concorso Mausoleo Quaide Azan, Carachi (Pakistan), 1957 (progetto)
  • Hotel a Temù, Alpi Bresciane, 1958
  • Quartiere Turistico San Bernardino, Finale Ligure, 1965-75
  • Corpo 6 villa plurifamiliare, Finale Ligure, 1964 (progetto)
  • Centro turistico, Isola di Gallinara, 1964 (progetto)
  • Concorso Grattacielo Peugeot, Buenos Aires, 1965
  • Teatro Ryad (Arabia Saudita), 1966 (progetto)
  • Residenza marittima, Sultano Brunei, 1966 (progetto)
  • Casa Serapian, Milano, 1968
  • Complessi scolastici in varie città dell'Algeria, con Luigi Moretti, 1970
  • Centro città di Skikda (Algeria)
  • Ville, Kucing (Borneo), 1979 (progetto)
  • Ville a Pontirolo, 1984-86
  • Professional Center, Milano, 1988
  • Sede Vei Electric Systems, Guardamiglio, 1989
  • Torri Gemini Center, Milano, 1993
  • Complesso uffici Procaccini Center, Milano, 1994
  • Liberty Center, Milano, 1996
  • Business Center, Milano, 2002.
  • Delfino Blu, Milano 2005-2007

Archivio[modifica | modifica wikitesto]

L'archivio di Roberto Morisi, privato, contiene documentazione relativa all'attività professionale dell'architetto dal 1965 al 2003: circa 3.000 disegni, 100 raccoglitori di progetti esecutivi, modelli e maquette di studio.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e Morisi Roberto, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 25 marzo 2018.
  2. ^ Fondo Morisi Roberto, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche. URL consultato il 25 marzo 2018.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G.L. Ciagà (a cura di), Gli archivi di architettura in Lombardia. Censimento delle fonti, Centro di Alti Studi sulle Arti Visive, 2003.
  • Agnoldomenico Pica, Architettura Italiana ultima, Edizioni del Milione, Milano, 1959.
  • (FR) Claudio Alhaique (a cura di), Les Constructeurs Italiens, Carlo Bestetti edizioni d'Arte, Roma, 1971.
  • Roberto Aloi, Nuove architetture a Milano, Ville in Italia, Ville nel Mondo, Alberghi, Hoepli, Milano, 1956.
  • Morisi Roberto, su SIUSA Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]