Roberto Lerici (calciatore)
Roberto Lerici | ||
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Lerici all'Alessandria, 1954 circa. | ||
Nazionalità | Italia | |
Altezza | 175[1] cm | |
Peso | 71[1] kg | |
Calcio | ||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |
Termine carriera | 1957 - giocatore 1969 - allenatore |
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Carriera | ||
Giovanili | ||
19??-19?? | Genoa[1] | |
Squadre di club1 | ||
1942-1943 | Derthona | ? (?) |
1945-1946 | Sarzanese | ? (?) |
1946-1947 | Spezia | 2 (1) |
1947-1948 | Pisa | 32 (16) |
1948-1950 | Inter | 5 (1) |
1950-1953 | Vicenza | 104 (31) |
1953-1955 | Alessandria | 40 (15) |
1955-1957 | Marsala | ? (?) |
Carriera da allenatore | ||
1956-1957 | Marsala | |
1957-1962 | L.R. Vicenza | |
1962-1963 | Sampdoria | |
1963-1964 | Napoli | |
1964-1965 | Genoa | |
1966-1967 | Arezzo | |
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. |
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Roberto Lerici (Rivarolo, 30 aprile 1924[1] – Atene, 5 marzo 2004[2]) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Giocatore[modifica | modifica wikitesto]
Dopo aver iniziato la carriera nel Derthona[1] passa alla Sarzanese, venendo notato come cannoniere[1]; passa quindi allo Spezia[3], giocò nel Pisa, da cui fu ceduto all'Inter, con un ingaggio che all'epoca fu ritenuto parecchio alto[4], che in quegli anni sfiorava lo scudetto; la militanza fu deludente[4] perché «trovò la strada sbarrata dagli svedesi» militanti nella squadra milanese durante quelle stagioni[1], venendo quindi ceduto all'A.CI.VI. Vicenza distinguendosi per le capacità realizzative[1] da cui passò all'Alessandria, quindi al Marsala, con cui concluse la sua carriera.
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Lasciato il calcio, allenò il Marsala e successivamente il Lanerossi Vicenza, dopo essere stato scoperto dall'allora presidente della squadra; con i veneti ottenne il prestigioso premio del Seminatore d'Oro a 37 anni per la stagione 1960-1961[5], diventando l'allenatore più giovane di quella stagione, con giocatori in rosa più anziani di lui[4]. A Vicenza volle al suo fianco il giovane tecnico Manlio Scopigno che gli subentrò quando lasciò la squadra.
Allenò poi Sampdoria, per sole tre partite del campionato 1962-1963 e Napoli[6], appena retrocesso[7] e con problemi economici che alla fine della stagione porteranno la società campana a trasformarsi da Associazione Calcio Napoli a Società Sportiva Calcio Napoli[6]. La società era di proprietà di Achille Lauro ma retta da Luigi Scuotto che successivamente si farà aiutare da Roberto Fiore; Lerici non riuscì a costruire una squadra competitiva[6], venendo esonerato alla venticinquesima giornata[8] e sostituito da Giovanni Molino, sino ad allora allenatore in seconda[6].
Fu quindi la volta di Genoa, dove esordì con una prestazione negativa della squadra contro il Mantova[9]. Fu quindi alla guida di Arezzo, Venezia e Como, dove fu sostituito da Maino Neri[10]. Ricoprì in seguito anche il ruolo di responsabile tecnico dei settori giovanili di Sampdoria e Genoa.
Morì ad Atene, città natale della moglie[11] il 6 marzo 2004[12].
Viene ricordato per aver favorito la carriera di Manlio Scopigno, Gianni Mura scrive in materia:
«Roberto Lerici, detto il Frate per i modi garbati, italianista convinto, molto stimato da Gianni Brera. Lerici lo vuole come secondo a Vicenza. Due anni da vice e, quando Lerici è esonerato, Scopigno viene fu promosso dal presidente Maltauro, consigliato in questo senso da Lerici»
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Allenatore[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
- IV Serie: 1
- Marsala: 1956-1957
Individuale[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c d e f g h Il Piccolo, 22 agosto 1953, p. 4.
- ^ Il Secolo XIX, 6 marzo 2004, p. 21.
- ^ Nuovo Secolo XIX, 20 agosto 1946, p. 2.
- ^ a b c Il calcio e il ciclismo illustrato, n. 27, 9 luglio 1961, p. 19.
- ^ Il calcio e il ciclismo illustrato, n. 27, 4 luglio 1965, p. 21.
- ^ a b c d Carratelli, p.152.
- ^ Carratelli, p.146.
- ^ Carratelli, p.153.
- ^ Stampa Sera, 5-6 dicembre 1964, p. 14.
- ^ Enciclopedia Panini del calcio italiano, Franco Cosimo Panini Editore, p. 720.
- ^ Corriere Mercantile, 6 marzo 2004, p. 22.
- ^ Nota bene: il Corriere Mercantile del 6 marzo 2004 a p. 22 parla della notte tra il 3 e il 4 marzo, mentre Il Secolo XIX dello stesso giorno a p. 21 parla del 5 marzo.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Mimmo Carratelli, La grande Storia del Napoli, Gianni Marchesini Editore, ISBN 978-88-88225-19-7.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (DE, EN, IT) Roberto Lerici (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Roberto Lerici (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Dario Marchetti (a cura di), Roberto Lerici, su Enciclopediadelcalcio.it, 2011.
- Calciatori del Genoa C.F.C.
- Calciatori dell'HSL Derthona
- Calciatori dell'U.S. Sarzanese 1906
- Calciatori dello Spezia Calcio
- Calciatori dell'A.C. Pisa 1909
- Calciatori del F.C. Internazionale Milano
- Calciatori del L.R. Vicenza
- Calciatori dell'U.S. Alessandria Calcio 1912
- Calciatori dello S.C. Marsala 1912
- Allenatori dello S.C. Marsala 1912
- Allenatori del L.R. Vicenza
- Allenatori dell'U.C. Sampdoria
- Allenatori della S.S.C. Napoli
- Allenatori del Genoa C.F.C.
- Allenatori della S.S. Arezzo
- Allenatori di calcio italiani del XX secolo
- Calciatori italiani del XX secolo
- Nati nel 1924
- Morti nel 2004
- Nati il 30 aprile
- Morti il 5 marzo
- Nati a Rivarolo (Genova)
- Morti ad Atene