Roberto Calai Marioni

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Roberto Calai Marioni
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricoperti
 
Nato18 dicembre 1842 a Gualdo Tadino
Nominato vescovo26 novembre 1910 da papa Pio X
Consacrato vescovo18 dicembre 1910 dal cardinale Vincenzo Vannutelli
Deceduto19 giugno 1920 (77 anni) a Gualdo Tadino
 

Roberto Calai Marioni (Gualdo Tadino, 18 dicembre 1842Gualdo Tadino, 19 giugno 1920) è stato un vescovo cattolico e benefattore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di nobile e facoltosa famiglia gualdese, Roberto Calai Marioni nacque a Gualdo Tadino il 18 dicembre 1842, secondogenito del nobiluomo Enrico, figlio del conte palatino Francesco Calai Marioni, e della nobildonna Adelaide Colini di Sigillo.

Compì a Perugia gli studi classici e filosofici.

Nel 1872 poté finalmente rispondere alla vocazione, venendo ordinato sacerdote, nonostante l'iniziale disaccordo del padre, il quale vedeva in Roberto, unico figlio maschio rimastogli dopo la prematura morte del primogenito Francesco, il continuatore del nobile cognome.

Negli anni del suo apostolato si prodigò in favore della propria città e dei propri concittadini con innumerevoli opere benefiche, sempre sostenuto dalla madre Adelaide, donna profondamente religiosa e terziaria francescana.

Le sue ingenti elargizioni furono determinanti per la ristrutturazione della collegiata di San Benedetto, poi cattedrale, di cui era canonico.

Nel 1878 acquistò e ristrutturò il convento dei cappuccini di Gualdo Tadino per permettervi il ritorno della famiglia Francescana.

In seguito, si adoperò molto per dotare la città di un oratorio salesiano, tenendo contatti diretti con don Bosco e, dopo la morte del santo, con don Michele Rua, suo successore. Finanziò interamente la costruzione dell'istituto salesiano, sempre attingendo dal proprio patrimonio familiare, e per la costruzione donò anche un terreno di sua proprietà. L'istituto salesiano San Roberto, portato a termine nel 1898, divenne ben presto un gioiello dell'istruzione scolastica gualdese, nonché l'ennesima e mirabile opera della munificenza di Monsignor Roberto Calai Marioni, la quale munificenza, tuttavia, raggiunse il culmine con la costruzione, interamente a sue spese, di un nuovo e moderno ospedale per la città di Gualdo Tadino, inaugurato il 7 agosto 1909 e a cui fu dato il suo nome a perpetua memoria della sua esemplare carità.

Fu instancabile nel soccorso dei più bisognosi, donando senza remora tutto quanto possedesse. Per oltre quarant'anni, inoltre, ricoprì la carica di consigliere comunale, mosso dall'amore che nutriva per la sua città.

Nel 1910 gli giunse la nomina di vescovo.

In punto di morte, dopo aver provveduto a tutti i suoi familiari, donò al vescovo diocesano Nicola Cola e all'arcidiacono Antonio Ribacchi tutti gli averi che ancora gli rimanevano, affinché la sua opera benefica continuasse anche dopo la sua morte.

Afflitto da tempo dalla malattia, si spense il 19 giugno 1920 all'età di 77 anni, lasciando in un clima di profondo cordoglio gli amati concittadini, a lui devotamente riconoscenti. Il comune proclamò il lutto cittadino.[1]

È sepolto a Gualdo Tadino, presso il santuario della Madonna del Divino Amore dei frati cappuccini, nella cappella Calai.

Genealogia episcopale[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ roberto, Roberto Calai Marioni, su tadino.it. URL consultato il 1º ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2017).
  2. ^ David M. Cheney, Bishop Roberto Calai-Marioni [Catholic-Hierarchy], su catholic-hierarchy.org. URL consultato il 2 ottobre 2017.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Esbon Successore
Lorenzo Petris de Dolammare 26 novembre 1910 - 19 giugno 1920 Émile-Alexandre-Joseph Devred, M.E.P.
Controllo di autoritàVIAF (EN62798648 · ISNI (EN0000 0000 2167 1955 · BAV 495/135605 · LCCN (ENn78022465 · WorldCat Identities (ENlccn-n78022465