Roberto Amodio

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Roberto Amodio
Amodio all'Avellino nel 1984
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 182[1] cm
Peso 80[1] kg
Calcio
Ruolo Difensore
Termine carriera 2000
Carriera
Giovanili
19??-19??Napoli
Squadre di club1
1979-1980Napoli0 (0)
1980-1981Messina34 (1)
1981-1983Napoli19 (0)
1983-1984Cavese36 (7)
1984-1990Avellino176 (2)
1990-1992Lecce55 (0)
1992-1993Taranto27 (0)
1993-1999Juventus Stabia168 (4)
1999Avellino3 (0)
1999-2000Turris20 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Roberto Amodio (Castellammare di Stabia, 23 ottobre 1961) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Gli inizi e l'esordio in Serie A[modifica | modifica wikitesto]

Cresce calcisticamente nelle giovanili del Napoli. Dopo una breve esperienza in Serie C2 con il Messina, esordisce in Serie A con i partenopei nella stagione 1981-1982. Nell'estate del 1983 passa alla Cavese, in Serie B, e disputa un ottimo campionato.

Il trasferimento all'Avellino[modifica | modifica wikitesto]

Ingaggiato dall'Avellino, torna a giocare in Serie A dopo un anno. Nella squadra biancoverde ricopre un ruolo fondamentale, divenendo ben presto un pilastro della formazione irpina. Disputa 5 campionati di Serie A (segnando due gol, il 2 dicembre 1984 in Torino-Avellino 3-1[2] ed il 1º dicembre 1985 in Avellino-Atalanta 1-0[3]) e uno di Serie B. Nell'estate del 1990 la società campana decide di metterlo sul mercato. Lascia quindi la squadra mentre è quarto di tutti i tempi per numero di presenze con i biancoverdi, 176.

La parentesi in Puglia con Lecce e Taranto[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1990 ritorna a giocare in Serie A. Infatti passa a titolo definitivo al Lecce allenato da Zbigniew Boniek. Nonostante disputi un buon campionato da titolare, la squadra si classifica al quindicesimo posto e quindi retrocede in cadetteria. Con i giallorossi gioca in Serie B l'anno seguente, poi viene acquistato a titolo definitivo dal Taranto e disputa sempre la Serie B, ma alla fine della stagione 1992-1993 gli ionici retrocedono in Serie C1.

Gli anni alla Juve Stabia ed il ritiro[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1993 si trasferisce alla Juve Stabia, in Serie C1. Indossa la fascia di capitano della squadra della sua città, con cui sfiora più volte la promozione in Serie B e di cui veste la maglia fino al 1999. Negli anni seguenti gioca con altre squadre della Campania, prima con l'Avellino, dove ritorna per una breve parentesi, e poi con la Turris, dove chiude la carriera di calciatore professionista nel 2000.

Dirigente[modifica | modifica wikitesto]

Ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo del Sorrento e poi il ruolo di amministratore unico e direttore generale della Juve Stabia. Il 10 ottobre 2011 si dimette dall'incarico di dirigente sportivo della società stabiese[4].

Dalla stagione 2018-2019 è dirigente delle attività giovanili della Juve Stabia.[5][6]

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Presenze e reti nei club[modifica | modifica wikitesto]

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1979-1980 Bandiera dell'Italia Napoli A 0 0 CI 0 0 CU 0 0 - - - 0 0
1981-1982 Bandiera dell'Italia Napoli A 6 0 CI 0 0 CU 1 0 - - - 7 0
1982-1983 A 13 0 CI 6 0 CU 3 0 - - - 22 0
Totale Napoli 19 0 6 0 4 0 - - 29 0
Totale carriera ? ? ? ? ? ? ? ? ? ?

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Avellino: 1986

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 27.
  2. ^ Tabellini rsssf.com
  3. ^ Tabellini rsssf.com
  4. ^ ROBERTO ,AMODIO SI DIMETTE[collegamento interrotto]
  5. ^ Organigramma, su ssjuvestabia.it. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  6. ^ Roberto Amodio - Profilo allenatore, su transfermarkt.it. URL consultato l'8 dicembre 2023.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]