Rino Carlini

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Rino Carlini
Rino Carlini con la maglia del Genoa
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Centrocampista
Termine carriera 1965
Carriera
Giovanili
19??Libertas Ceggia
19??San Donà
Squadre di club1
1950-1952San Donà58 (0)
1953-1963Genoa206 (0)
1963-1965Alessandria45 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Rino Carlini (Ceggia, 23 febbraio 1933Genova, 14 settembre 2017) è stato un calciatore italiano, di ruolo mediano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nativo di Ceggia, al termine della carriera agonistica rimase a vivere a Genova, ove aveva militato nella squadra cittadina per dieci stagioni. Trovò impiego presso nell'ente Fiera di Genova.[1][2] È deceduto nel settembre 2017.[1]

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica wikitesto]

Carlini era un centromediano dal gioco duro ma sempre leale.[1]

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Rino Carlini inizia a giocare nella squadra della sua città il Libertas Ceggia. Messosi in luce sin da giovanissimo, appena sedicenne passa al San Donà per poi esordire in Serie C. Sono due i campionati giocati in maglia biancoceleste da Carlini per complessive 58 partite.

Il giovane Carlini si mise talmente in evidenza da attirare l'attenzione di Enrico Silvestri e Giovanni Bonissone, dirigenti del Genoa che in quegli anni erano alla ricerca di promettenti giovani da portare in maglia rossoblù. Fu così che Rino Carlini lasciò San Donà alla volta di Genova assieme a due coetanei: il portiere Luciano Dalla Villa e l'attaccante Ivan Firotto.

Dopo una prima parte dellastagione giocata nel settore giovanile rossoblù, Rino Carlini viene aggregato alla prima squadra. Il suo esordio avviene allo Stadio San Siro l'8 novembre 1953 contro il Milan (0-3) nell'insolito ruolo di centravanti. Quel giocare in attacco sarà solo un episodio, perché riportato nel suo ruolo naturale di centro mediano. Carlini diverrà poi uno dei perni inamovibili dello schieramento difensivo genoano. Con la maglia rossoblù gioca ininterrottamente per undici campionati. Titolare dalla stagione 1953-54 gioca per otto annate in Serie A. Nel 1960-61 con i rossoblù è costretto alla Serie B, proprio in quella stagione subisce un infortunio al menisco che ne condiziona le annate successive. Con i rossoblù vince la Coppa delle Alpi 1962, risultando tra i migliori giocatori impegnati nella finale contro il Grenoble.[3][4] Torna a giocare in serie A con il Genoa nel 1962-63 collezionando sette presenze prima di passare nell'annata successiva in Serie B all'Alessandria. Con i piemontesi chiude la carriera dopo due campionati nella serie cadetta.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Genoa: 1961-1962

Competizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Genoa: 1962

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Gessi Adamoli, Addio a Rino Carlini, bandiera del Genoa, in La Repubblica, 15 settembre 2017. URL consultato il 15 settembre 2017.
  2. ^ ADDIO A RINO CARLINI MITO ROSSOBLU’, su genoacfc.it. URL consultato il 15 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 16 settembre 2017).
  3. ^ Giulio Accatino, Il Genoa si aggiudica la Coppa delle Alpi, in La Stampa, 30 giugno 1962. URL consultato l'8 gennaio 2020.
  4. ^ Renzo Bidone, Al GENOA la Coppa delle Alpi, in Corriere dello Sport, 30 giugno 1962. URL consultato l'8 gennaio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Davide Rota, Dizionario illustrato dei giocatori genoani, Genova, De Ferrari, 2008, ISBN 978-88-6405-011-9.
  • Giovanni Monforte e Stefano Pasqualato, A.C. San Donà: 90 anni di Calcio Biancoceleste, GEO edizioni, 2012, p. 544.
  • Gianni Colosetti, Storia dello sport sandonatese, Mazzanti Editori, 2007.
  • Fabrizio Cibin, Libertas, La nostra storia, Mazzanti Editori, 2007.
  • Edilio Pesce, Giorgio Bregante, Edoardo Bozano, Ciao Genoa, cent'anni di storia rossoblu, De Ferrari Editore, 1991.
  • Gianluca Maiorca, Marco Montaruli, Paolo Pisano, Almanacco Storico del Genoa, Fratelli Frilli Editori, 2011.
  • Carlo e Alberto Isola, Dizionario del Genoano amoroso & furioso, Genova, De Ferrari, 2006

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]