Rina Cavallari

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Rina Cavallari (Ferrara, 9 ottobre 1914Caltignaga, 12 agosto 2014) è stata un mezzosoprano italiano, apprezzata prevalentemente in ruoli di comprimario.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu avviata sin da piccola allo studio della musica e del violino dal padre operaio, appassionato autodidatta. Suonò in orchestra fin da bambina, completando la preparazione con il maestro Aurelio Tronchi presso l'Ateneo della Cardinal Ferrari di Milano.

Al termine della guerra si indirizzò quasi subito verso lo studio del canto a Genova col maestro Piero Magenta. Il debutto fu al Teatro Augustus di Genova nel 1949[1] come Maddalena in Rigoletto, seguita da Suzuki in Madama Butterfly.

Interpretò poi il personaggio di Salloka in Feruda di Francesco Santoliquido, trasmessa dalla Radio[2], quello di Lola in Cavalleria rusticana e in seguito "Beppe lo zingaro" ne L'amico Fritz, di cui fu l'unica interprete in grado di presentarsi in scena con il suo violino per eseguire il famoso "a solo"[3].

Si esibì inoltre in ruoli comprimari de La forza del destino[4], Mefistofele[5], Guglielmo Tell, Il barbiere di Siviglia, La sonnambula, Norma, Il tabarro, Suor Angelica, Gianni Schicchi, Boris Godunov, nel quale fu un apprezzato Teodoro[6], Le preziose ridicole di Felice Lattuada[7], Il console di Gian Carlo Menotti, La figlia di Jorio di Ildebrando Pizzetti. I continui riconoscimenti, soprattutto per l'interpretazione ne L'amico Fritz, la portarono nei principali teatri italiani e internazionali[8].

Partecipò a diversi allestimenti del Teatro alla Scala (ad esempio La figlia di Jorio nella stagione lirica 1955-56). Fu al fianco di alcuni tra i più grandi cantanti dell'epoca, uno per tutti Maria Callas, sotto la guida dei più celebri direttori del tempo (tra cui Tullio Serafin, Francesco Molinari Pradelli, Oliviero De Fabritiis, Gianandrea Gavazzeni), venendo chiamata per diverse incisioni discografiche.

Morì a Caltignaga, in provincia di Novara, all'età di novantanove anni.

Discografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Il Secolo XIX di Genova n. 218 del 13 settembre 1949,Il Piccolo di Alessandria n. 38 del 17 settembre 1949, Il lavoro nuovo di Genova n. 223 del 18 settembre 1949
  2. ^ Radiocorriere del 26 e 28 aprile 1950
  3. ^ La Rassegna Melodrammatica n. 1354 del 7-29 agosto 1950 e n. 1355 del 30 agosto - 12 settembre 1950, Messaggero veneto n. 241 del 12 ottobre 1950, L'Avvenire d'Italia n. 273 del 21 novembre 1950, Il nuovo corriere n. 230 del 29 settembre 1951, Il mattino dell'Italia centrale n.231 del 30 settembre 1951, Gazzetta del Popolo di Torino n. 256 del 30 ottobre 1951, Avanti! n. 256 del 30 ottobre 1951, La Nazione Italiana n. 269 del 14 novembre 1951, Giufà n. 29 del 24 novembre 1951 e n.30 del 1 dicembre 1951, Alto Adige n. 103 del 30 aprile 1952, L'Adige del 30 aprile 1952, Il Tempo di Milano n.155 del 1 luglio 1952, L'Oriente del 4 maggio 1954
  4. ^ Il Corriere della sera n. 209 del 5 settembre 1951, Corriere del teatro n.17 del 15 settembre 1951
  5. ^ Carlo Marinelli, Faust e Mefistofele nelle opere teatrali e sinfonico-vocali, Ente teatro comunale Treviso, 1986. URL consultato il 16 maggio 2020.
  6. ^ L'Ora del Popolo del 21 febbraio 1954
  7. ^ Il Corriere della Sera n. 174 del 25 luglio 1951
  8. ^ La Bourse Egyptienne del 2 febbraio 1954, Le progres Egyptien del 3 febbraio 1954, The Egyptienne Gazete del 3 febbraio 1954, L'Espoir di MonteCarlo del 19 febbraio 1952, The Times di Londra del 6 maggio 1953, Nice Matin del 12 febbraio 1953

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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